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BMW RNineT Pure: la bellezza della semplicità.

La RNineT Pure, bicilindrica della gamma bavarese “Heritage”, risulta piacevole e anche più godibile di quanto si potrebbe pensare a prima vista. Consistenza, semplicità e sincerità sono le sue doti migliori. Prezzo alto e qualche elemento non in linea con il blasone i punti deboli.

Negli anni ’70 e ’80 si chiamavano “standard”. Ossia le moto semplici. Oggi le chiamiamo in tanti modi, a seconda dei mille segmenti in cui il marketing delle Case è riuscito a dividerle. Naked, Roadster, Streetfighter… Ma sarete d’accordo con noi che molte di queste sono soltanto brutte imitazioni cariche di esagerazioni stilistiche rispetto ai modelli storici cui magari si ispirano. Sono veramente rare le moto che riescono a far rivivere esattamente le emozioni e le sensazioni andate perdute come ci riesce la BMW RNineT Pure.

RNineT

Lanciata nel 2017, la RNineT Pure è una delle sei varianti del modello RNineT che ha dato vita alla gamma BMW Heritage. Gamma a cui da poco si è aggiunta la Cruiser R 18. “Heritage” sta per nostalgia. Ed in effetti tutte le RNineT giocano sulla voglia di rivivere le emozioni di un tempo che va dalla nascita della moto moderna fino più o meno agli anni ’80/’90. Gli anni in cui una moto era uno strumento tutto sommato semplice nella sua definizione: due ruote, in telaio, un motore, una sella e pochi altri “accessori”. Manubrio largo, specchi retrovisori, faro tondo. Insomma, tutte quelle che negli anni ’80 e ’90 i giapponesi definivano “standard”.

Ma una BMW non può definirsi “standard”… Molto meglio “Pure”.

Però l’aggettivo standard suona male per una BMW che vuole essere marchio “premium”… Quindi molto meglio “Pure”, senza dubbio più elegante e raffinato.

Eleganza, già. È proprio l’eleganza il tratto distintivo di questa bicilindrica che abbiamo appena finito di provare. La RNineT Pure è elegante nel design, è elegante nella estrema semplicità (ma non povertà) del suo allestimento, è elegante nel muoversi nel suo ambiente naturale (città e piccoli tragitti extraurbani) ed è elegante nella sua estrema sincerità. Ti dà esattamente ciò che ti aspetti guardandola. E questa non è una cosa scontata. Fra le tante “Heritage” o “standard” oggi di moda, sono davvero poche quelle che mantengono la promessa di essere moto facili, concrete e sfruttabili per il motociclista moderno.  La  Pure lo è. Ed è questa sua affascinante semplicità e onestà il suo pregio migliore.

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