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Honda CRF 300L, la moto totale? Max Ferrara, il grande viaggiatore, ci racconta della sua nuova moto: la Honda CRF 300 L, per andare ovunque, lontano, godendosi il paesaggio

HONDA CRF 300 L

Honda CRF 300L . Ho sempre affermato che la moto totale non esiste e anche in questo caso devo dire che tutto viene confermato e quindi tu lettore se ti sei lasciato attirare dal titolo cambia immediatamente scritto.

HONDA CRF 300 L

C’è un po’ di verità ma anche di ironia nell’affermare che io sono alla ricerca della moto totale e in questa ricerca ho provato le più disparate soluzioni. Sono dato tempo arrivato alla conclusione che al massimo si può estendere un range di utilizzi ad un raggio più ampio possibile, ma non sarà mai un utilizzo a 360 gradi.

Spesso leggo questa è la moto totale! Ecco secondo me è ben diverso dire per me questa è la mia moto totale, cioè in grado di soddisfare tutto lo spettro di utilizzo che faccio io della moto. Se già parlassimo di utenti che la moto la usano esclusivamente da soli, moto come il Tuareg o la Desert X potrebbero essere “quasi totali” se non si cerca un fuoristrada particolarmente tecnico. Tuttavia se con la moto si viaggia anche in due la questione si fa molto piuù complicata. Certo si può viaggiare in due con un Tuareg, ma non sarà mai un viaggiare all’altezza di una maxi.

HONDA CRF 300 L

Io ho fatto una scelta diversa è da un pò ho pensato ad una maxi cardanica per il turismo, e l’uso in due come obbiettivo principale, ma che possa rimanere esplorativa ossia capace di fare anche un fuoristrada semplice all’occorrenza e poi una moto per fare eventi Adventouring che se si trovano lontani da casa raggiungibili con un carrello o furgone. Anche qui c’è chi concepisce solo il parto da casa e torno in moto e altri che la portano e basta. Io sposo entrambe le opzioni, come nei viaggi stradali, dipende dal tempo a disposizione per il trasferimento.

HONDA CRF 300 L

Avevo pensato in primis a riprendermi un Tuareg 660 dato che tra le tante moto guidate nella mia vita è sicuramente quella che più mi ha convinto come efficacia su strada e fuoristrada (e in questi casi se con una moto fai tutto avrai sempre il problema gomme o le cambi continuamente oppure per un periodo avrai problemi su asfalto o al contrario limiti in fuoristrada).

Poi il mio fido meccanico e concessionario Honda la ditta Motoracing (https://www.motoracingsnc.com/) nella persone di Leonardo mi mette in testa un tarlo. Mi parla della Honda CRF 300 L anche se a me piace più la versione Rally, ma insieme ci mettiamo all’opera per creare una moto che non c’è. Una moto leggera e semplice che mi permetta di fare molti km spendendo poco di gestione e consumo, e che sia facile ma anche efficace in tutto tranne che nelle prestazioni che in generale non mi interessano e che nello specifico dell’uso fuoristrada reputo più un limite che un vantaggio.

HONDA CRF 300 L

Così per prima cosa si pensa ad un cupolino e mi viene in aiuto https://www.lynxtechmoto.com/ con una bellissima torretta in carbonio universale facile da adattare a qualsiasi moto. Cosi ci mettiamo al lavoro e ottengo un pò di protezione strumento, e GPS in posizione più visibile olre ad un impianto di illuminazione più efficiente, prese USB e anche un voltometro. Aggiungo anche un deflettore perchè essendo alto 193 cm, la protezione per me non è mai abbastanza. Protezioni moto e telaio pesco in giro tra i vari brand. Paramani con anima in metallo, serbatoio Acerbis da 13.5 litri che permette circa 400km di autonomia, scarico completo omologato con relativa rimappatura della centralina (cosi si recupera anche un po’ di peso rispetto a tutti gli attrezzi che mi porto dietro per essere sempre indipendente) e già di default si pensa a come sistemare le sospensioni. Qui Leonardo della Motoracing suggerisce, e io lo seguo, di optare per Ohlins. Scelta molto azzeccata. Non da ultimo ho rialzato la sella e manubrio come faccio sempre.

A causa dei ritardi nelle forniture faccio il rodaggio con le sospensioni originali, che considerando anche la mia stazza di quasi 100kg sono del tutto inadeguate.

Il modo per iniziare a fare sul serio e capire bene come va questa moto è farci il primo evento disponibile dell’anno, e l’occasione ghiotta viene dal Rally del Garda ( https://www.rallydelgarda.it/ ). Carico la HONDA CRF 300 L sul carrello e si parte per il nord. Il trasferimento di 400km con la 300 L sarebbe anche fattibile ai 100kmh circa, ma a quel punto meglio risparmiare le gomme e viaggiare comodo in auto dal mio punto di vista.

HONDA CRF 300 L

So che ci sarà anche Mario Ciaccia di Motociclismo, lo sento e scopro che gli manca lo “schiavo” per le foto e l’andatura lenta. E io voglio andare piano, e mi piace chiacchierare di moto quindi mi accordo per farlo con lui con tanto di interfono e canale sempre aperto: così ho fatto un weekend di moto e chiacchiere di moto.

Il percorso di questo interessante evento è stato tutt’altro che banale, ma al contrario di come in genere si sviluppano gli eventi. Molto scorrevole e facile il sabato, decisamente più tecnico e in alcuni passaggi anche complicato la domenica (per uno come me ovviamente non per un pilota), un percorso dove restare sempre ben concentrati. Una cosa davvero bella è che oltre al fuoristrada e alcuni bei pezzi di asfalto si attraversano anche bei borghi e scorci del lago di Garda e e zone limitrofe in un perfetto mix Adventouring. La moto ha una frizione di burro e si guida benissimo. Le sospensioni copiavano qualsiasi cosa e và detto ho lasciato le gomme originali che non sono il massimo in fuoristrada per far emergere eventuali limiti ciclistici che però non si sono palesati.

Honda Crf300L. Il motore a me piace tantissimo. Va poco, ma tiene sempre una marcia in più di quello che ti viene da pensare. Anche in salite ripidissime dove pensi di mettere la prima te la cavi con la seconda, se non la terza dove è scorrevole in un attimo metti anche la quinta… e anche la sesta soprattutto il sabato l’ho messa.

HONDA CRF 300 L

HONDA CRF 300 L. Vibrazioni impercettibili, cambio perfetto sia nella rapportatura che nella precisione di innesto e all’inizio una certa sensazione di avantreno nervoso. Guidando poi ho capito che la moto non ha l’inerzia di quelle pesanti che sono abituato a guidare, ma questa si guida anche con piccoli spostamenti del corpo.

Ti sposti un po’ indietro alleggerendo ancora di più l’avantreno, ma la moto diventa più direzionale, copia e supera tutto senza sforzo: incredibile riesco con lei a fare quello che reputavo fuori dalle mie possibilità.

La domenica vedo cose davanti a me che spontaneamente mi farebbero dire “torniamo indietro” tipo discese ripidissime con sassi smossi e salite in single track con un’unica linea da fare oppure sei fregato. Invece alla fine dopo 330km circa (non sono nemmeno andato in riserva e il cdb segna 29.5 kml di media alla fine) non sono nemmeno particolarmente stanco, ma sono molto soddisfatto e felice. La ricerca della felicità passa sicuramente anche attraverso esperienze come questa.

Due parole in più sull’evento del Garda: piacevole bel clima, tante belle moto e mentre le vedevo sfilare pensavo: che bello il Tuareg ma con questa è tutto più semplice, belle le Kove 450 ma troppo racing per me, belli i 690 e derivati, ma troppa potenza. In sostanza, cosa del tutto rara e inaspettata per me, non invidiavo nessuno: la moto giusta per me in questo ambito la stavo guidando. Certo non disdegnerei 400\450cc ma solo se con la stessa filovia di privilegiare i bassi agli alti. Mi sono scambiato la moto con Mario per un pezzo e la coppia del suo 400 (che poi è un 450) si sente, ma tutto il resto mi fa preferire la mia Honda Crf 300L.

HONDA CRF 300 L

Capitolo frenata HONDA CRF 300 L. Sapevo che dovevamo fermarci mila volte e quindi ho deciso di non staccare l’abs. Non ho avuto alcun problema anche nei tratti più impestati a farli con l’abs inserito, segno che l’impianto lavora molto bene, e anche che io vado particolarmente piano. Il disco anteriore ha il giusto mordente, e non chiede piu’ potenza ne modulabilità: perfetto!

Honda CRF 300L. Concludendo mi viene da dire che cosi configurata questa moto mi piace pure esteticamente (merito soprattutto della torretta cupolino) e che è altamente efficace per l’uso turistico che io le voglio far fare.

Al limite di brutto ci posso essere io sopra, dato che con la mia stazza risulto probabilmente ridicolo, ma non mi interessa cosa risulto ma  cosa provo io e mi diverto a guidarla, e questo basta e avanza.

I tagliandi per la Honda CRF 300 L costano poco e sono ogni 12.000km, le gomme costano poco il consumo è per ora rilevato sui 27\28kml di media quindi tutto in linea con lo spendere poco tranne che il costo della moto perchè partendo da una base economica con tutto l’allestimento che ci ho messo alla fine mi sono avvicinato ai 10.000 Euro e con questi soldi ci prendevo un Tenere o Tuareg usati e anche già allestiti e avrei avuto molto di più da una parte, e molto meno in altri ambiti.

Consiglio a tutti di fare questa scelta? No io non consiglio mai niente, io dico ciò che penso a voce alta in queste pagine e dopo anni di eventi (consiglio sicuramente il Rally del Garda questo posso dirlo) dico che mai mi sono divertito così tanto con cosi poco impegno quindi per me la Honda CRF 300L  è la strada giusta per un attempato motociclista che ama andare in moto e che vorrebbe se possibile ridurre al minimo il rischio di farsi male.

Un ringraziamento allo staff del Rally, ai miei amici di viaggio e a Mario che ha trovato finalmente uno che va’ più piano di lui…. io.

Un lampeggio.

Massimo Ferrara

HONDA CRF 300 L

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