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Piaggio contro Kumpan: primo round ai tedeschi Respinta in prima istanza la richiesta di Piaggio

kumpan

L’ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale non ha accolto la richiesta di Piaggio contro i tedeschi della Kumpan per plagio della Vespa. La Piaggio ha già presentato ricorso.

La guerra di Piaggio contro tutti coloro che cercano di sfruttare l’immagine della iconica Vespa non avrà mai fine. Ogni anno deve difendersi da decine di tentativi di plagio relativi al design del mezzo a due ruote più iconico del mondo. Nel 2018 fece sequestrare al salone di Milano l’intero stand della Kumpan Electric, azienda tedesca che aveva avuto l’ardire di preesentare uno scooter elettrico “troppo simile” alla Vespa elettrica che Piaggio stava presentando nella stessa occasione.

Subito dopo Piaggio aveva presentato all’ufficio Europeo della Proprietà intellettuale una richiesta di nullità del design registrata dall’azienda tedesca per quel modello di scooter elettrico. In questi giorni si è saputo che la domanda di Piaggio non è stata accolta, ma l’azienda di Pontedera ha già presentato ricorso nei tempi previsti. Per ora dunque resta valida la registrazione del design di Kumpan. 

L’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale, ha infatti deciso che la Vespa non fu copiata. E che non basta un design generico per garantirne la paternità. Secondo l’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale, per giudicare il prodotto di Kumpan come plagio ci sarebbero dovute essere molte altre parti uguali alla Vespa. Come forma della sella, manubrio, parti di carrozzeria o meccaniche.

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