ECE 22.06, ovvero come cambiano i caschi diventando più sicuri Già disponibile da gennaio 2021, la normativa prevede nuovi test che devono essere tutti superati per potere apporre sui caschi l’omologazione “06”

Come già anticipato, l’UNECE (United Nations Economic Commission for Europe) ha finalmente aggiornato il regolamento n.22 fermo alla revisione n.5 del 2012 con la rev ECE 22.06 che introduce nuovi test per l’omologazione dei caschi con misure che variano da una maggiore rigidità ed assorbimento degli urti ad un numero di punti di impatto superiore rispetto al passato.

L’attuale omologazione individua 5 punti da sottoporre a test di verifica dopo l’impatto di un’incudine sul casco:

• Frontale
• Mentoniera
• Sommità superiore
• Laterali
• Retro

Come si evince dalla figura, con l’ECE 22.06 i punti di impatto da testare sono stati incrementati di 12 unità per migliorare la nostra sicurezza in caso di incidente, portando il totale a 18 punti compresa la mentoniera per i caschi integrali. Inoltre, ogni prova di impatto è differenziata in base alle forme dell’oggetto che colpisce il casco: corpo piatto, a scalino o una barra.

Velocità di impatto

Attualmente è prevista una simulazione di caduta contro un marciapiede alla velocità di 7,5 m/s (circa 27 Km/h), mentre con la ECE 22.06 sono previste anche velocità di 6 e 8,2 m/s (rispettivamente circa 22 e 30Km/h). Molto probabile quindi un aumento dello spessore della calotta interna in polistirolo con conseguente aumento di peso delle nuove unità.

Accelerazioni rotazionali

Grazie a tecnologie più aggiornate rispetto al 2012, è possibile misurare i danni dovuti a impatti con oggetti provenienti da direzioni oblique oltre che perpendicolari, in quanto provocherebbero danni cerebrali severi. Grazie all’uso di accelerometri e sensori di velocità montati su manichini con teste in magnesio dotate anche di un materiale che simula l’effetto pelle, è possibile calcolare e misurare impatti obliqui, contro un’incudine inclinata di 45 gradi a velocità di 8 m/s.

Visiera

Deve resistere ad un eventuale impatto con un sassolino simulato attraverso una biglia di acciaio da 6mm di diametro sparata alla velocità di 60 m/s (216 km/h). Inoltre, anche la capacità di oscurare la luce del sole è stata rivista abbassando la soglia dal 50% al 35% (25% per visiere fotocromatiche o LCD)

Caschi modulari (P/J)

Poiché rappresentano sia i caschi jet che integrali, devono essere sottoposti a tutti i test rimanendo aperti se in configurazione jet, oppure chiusi se impostati in modalità integrale dopo ogni test previsto dalla normativa ECE 22.06

Accessori esterni

La presenza di accessori come i vivavoce bluetooth è ora regolamentata poiché i caschi devono rispettare le norme di sicurezza anche con gli accessori già montati, quindi per i produttori di bluetooth aftermarket si prevedono tempi duri.

Restano valide le attuali simbologie poste sull’etichetta di omologazione che deve essere sempre ben visibile:

1. Una E dentro un cerchio seguita dal numero 3 per l’Italia
2. La direttiva “04”, “05” o “06” subito dopo la E3
3. cinque numeri che indicano il numero dell’omologazione
4. Una lettera che indica il tipo di protezione

• • J se il casco non ha una protezione per il mento (Jet)
  • P se è presente una mentoniera (Protective, integrali)
  • NP se è presente una parte staccabile o movibile che non protegge il mento (Not Protective)
  • P/J prevede anche la protezione del mento (modulari con omologazione sia in versione Jet che Integrale Protective/Jet)

Devo buttare il mio casco appena comprato?

La risposta è no, perché la normativa si rivolge ai produttori di elmetti, tracciando una “roadmap” che lascia loro del tempo per adeguarsi entro il mese di giugno 2023. Dal 1° luglio 2023, infatti, non sarà più possibile produrre caschi con l’omologazione 22.05 ma solo con la ECE 22.06, però i commercianti avranno comunque tempo di vendere quelli già prodotti prima di quella data. Il termine ultimo di vendita per la generazione attuale è dicembre 2023.

In ogni caso, per il consumatore finale non ci sono obblighi (se non quello di avere un casco omologato) poiché i caschi ECE 22.05 non scadono e possono essere tranquillamente utilizzati anche oltre Dicembre 2023.

 Molti produttori sono già pronti con caschi omologati con l’ECE 22.06, come l’Arai Qantic o lo Shoei NXR2 dei quali abbiamo già parlato qui e qui. Il consiglio di Motospia è quello di guardare sempre la sicurezza, rivolgendosi a tutti i principali produttori che possono investire tempo e denaro nella ricerca per adeguarsi alle nuove norme aumentando la nostra sicurezza quando siamo sulla strada. Per questo motivo, è sempre meglio lasciare quei caschi economici, non omologati, venduti a prezzi irrisori nelle ceste dei supermercati e rivolgersi, invece, a venditori qualificati.

Stay tuned!