E’ un percorso facile, anche per chi non ha esperienza di off-road, che si snoda tra il Chianti, la Val d’Orcia e le Crete Senesi regalando paesaggi mozzafiato e panorami da immortalare all’uscita di ogni curva. Basta seguire la segnaletica con l’inconfondibile scritta L’Eroica (cartelli di colore marrone o verde – tabelle riepilogative con kilometraggio percorso e distanze successive).
Si parte da Gaiole in Chianti, dal parcheggio in cui spicca la scultura del Gallo Nero e dove la foto di rito con la propria moto è d’obbligo.
Qualche km di asfalto e poi il primo tratto sterrato ci porta al Castello di Brolio.
La strada bianca in salita tra i cipressi è piuttosto facile, la discesa tra i vigneti è più ripida e leggermente sconnessa, non so più cosa guardare…la strada o il panorama mozzafiato sulla vallata? Ci fermiamo e spegniamo le moto, il silenzio surreale ci avvolge totalmente. Il vigneto è accanto a noi, quindi perché non assaggiare due chicchi di uva che produrranno uno dei vini più famosi al mondo?
Si percorrono strade asfaltate, sterrati a tratti dolci ed a tratti ripidi fino ad arrivare in zona Siena e Val D’Arbia. Il paesaggio cambia, colline dorate, campi di girasoli, case coloniche in pietra e piccoli borghi si susseguono durante il tragitto incrociando tratti della via Francigena.
Si prosegue verso Montalcino, terra del celebre vino Brunello, guidando su strade bianche con lunghe salite e con pendenze che superano spesso il 15%. Parlare di off-road è comunque fuorviante, la maggior parte delle carreggiate sono ampie e ben tenute, alcuni tratti sono più sconnessi ma in ogni caso percorribili da qualsiasi moto anche con pneumatici stradali, è difficile infatti superare i 30 km/h.
Guidare verso la Val D’Orcia è una delizia per gli occhi, salite e discese a non finire. . .menomale che siamo in moto !!! Massimo rispetto per i ciclisti che intraprendono questa sfida decisamente impegnativa.
Le Crete Senesi con i caratteristici calanchi e biancane, isolati poderi contornati da querce e cipressi ci accompagnano nella terra del tartufo bianco. Si macinano km su una interminabile pista in mezzo ad una campagna assolata tra salite e discese continue, vari punti un po’ sconnessi, qualche cartello mancante ed anche il segnale GPS assente.
Ci mancava pure la foratura della mia gomma posteriore: abbiamo tutto il kit per ripararla ed il compressore da moto per gonfiarla. Venti minuti e si riparte sempre su sterrato attraverso boschi e vigneti faticando un poco per ritrovare la direzione giusta verso Radda in Chianti; da qui parte la strada asfaltata che ci riporta a Gaiole in Chianti.
Per concludere il giro, anche se non fa parte dell’Eroica, una visita alla big bench #136 è consigliata: la prima panchina gigante del Chianti Classico posizionata in un punto panoramico con vista sul Castello duecentesco e sui vigneti di Meleto. Posteggiamo le moto nel parcheggio del Castello e ci incamminiamo lungo il sentiero che costeggia le mura; una passeggiata di un paio di minuti ed ecco che appare la gigantesca panchina che domina tutta la valle. Volendo, al castello, è possibile fare una degustazione di vini.
“La bellezza della fatica e il gusto dell’impresa” . . . recita così il motto dell’Eroica, nata come gara ciclistica amatoriale che si svolge lungo un percorso misto fra strade asfaltate e bianche. La sfida è particolarmente dura (km 209) per chi l’affronta spingendo sui pedali tanto da meritarsi la denominazione “Eroica”; eroici, infatti, erano e sono quelli che arrivano a completarla. Anche noi motociclisti abbiamo due ruote e portare a termine il percorso non ci rende certo degli eroi ma ci regala la soddisfazione di aver guidato su questa strada leggendaria attraverso uno dei territori più affascinati d’Italia.
INFORMAZIONI UTILI
- kit ripara pneumatici con compressore è consigliato visto che si percorrono strade sterrate e forare non è impossibile
- acqua: sulle strade bianche non ci sono bar/negozi di alimentari, pertanto, se si decide di fare l’Eroica nel periodo estivo è bene averne a disposizione una buona quantità
- dove mangiare: nei vari paesi che si incontrano sul tragitto ci sono locande/ristoranti in cui gustare le specialità del posto; diversamente ci sono negozi di alimentari che possono fare deliziosi panini con salumi/formaggi locali
- benzina: meglio partire con il pieno, sul percorso i distributori si trovano solo nei grandi paesi
- mappa: è bene averla in quanto in alcuni punti mancano i cartelli e il segnale GPS è assente
- per info sulle date dell’Eroica: eroica.cc
- panchine giganti: bigbenchcommunityproject.org