Luca Ledda
Ancora una novità tecnologica a due ruote che sarà presentata al CES di Las Vegas il prossimo 7-10 gennaio. Si tratta della Nawa Racer, la moto elettrica/ibrida che supera i 300 km di autonomia grazie all’uso dei supercondensatori.
Al prossimo CES di Las Vegas vedremo anche la Racer, una concept bike della Nawa Technologies. La solita moto elettrica? No, stavolta c’è qualcosa di più. la Nawa Technologies, è una azienda francese specializzata in innovazione tecnologica situata nei pressi di Marsiglia. E la sua moto è una “show bike” di pregevole fattura che serve più che altro ad esporre la sua innovativa proposta “elettrica/ibrida”. Ma non si tratta di un ibrido nel senso che siamo abituati a pensare. Qui è la propusione è completamente elettrica.
Noi pensiamo che ibrido sia la combinazione di un motore elettrico ausiliario ricaricato con sistemi vari (recupero di energia in frenata innanzi tutto) e di un motore principale a combustione interna.
La Nawa Racer invece utilizza il primo sistema di batterie ibride al mondo, una combinazione di ultracapacitori (conosciuti anche come supercondensatori) e batterie agli ioni di litio. La società, infatti, è specializzata nella produzione di ultracapacitori. Questi ultimi sono dei particolari condensatori che funzionano come delle batterie capaci di accumulare quantità enormi di energia e di farlo in pochissimo tempo. E anche si sopportare centinaia di migliaia di cicli di ricarica senza perdere efficacia né rendimento (che supera il 95%). Nawa Technologies afferma che le sue unità offrono una potenza dieci volte maggiore e un’energia cinque volte maggiore rispetto agli ultracapacitori esistenti. Utilizzando queste tecnologie per immagazzinare fino all’80% della potenza che normalmente verrebbe persa in frenata rigenerativa, Nawa afferma che la sua Racer raggiunge un’autonomia di 300 km con una singola carica. delle batterie al litio con cui è equipaggiata.
Perché gli ultracapacitori non vengono ancora usati?
Il motivo per cui questi supercondensatori non vengono ancora usati in massa nella mobilità elettrica, è il loro peso. Più di un produttore automobilistico li ha già testati, e scartati. Evidentemente Nawa Technologies è convinta, con i suoi ultimi prodotti, di aver risolto il problema, tanto da presentarli su una moto, che notoriamente soffre il peso in eccesso più di un’automobile. Staremo a vedere… Intanto ci dicono che la loro moto è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi e che la velocità massima si attesta sui 160 km/h.
«La Nawa Racer è la nostra visione per la motocicletta elettrica di domani, una moto di ispirazione retrò, ma completamente moderna», ha dichiarato Ulrik Grape, CEO di Nawa Technologies. «È leggera, veloce e divertente, perfetta per una mobilità senza emissioni che ti fà anche divertire».
«Inoltre — continua Grape — il nostro sistema di batterie ibride ibride collegate al gruppo propulsore è completamente scalabile. Non vi è alcun motivo per cui questo non possa essere applicato a una moto più grande, a un’auto o ad un altro veicolo elettrico. Ed è una tecnologia che potrebbe entrare in produzione nel prossimo futuro».
Cesare Sasso
