La MotoGp al Mugello si è faticosamente conquistato un posto al sole nella lista degli happening motociclistici di livello internazionale. Con costanza e fatica, gli organizzatori della gara toscana hanno saputo costruire negli anni un evento davvero unico, superando anche la crisi dei peggiori anni di Valentino Rossi e della Ducati. Per questa edizione 2019, se il clima darà una mano, è prevista l’ennesima carica di tifosi sulle colline di Scarperia.
Anche quest’anno tutto è pronto al Mugello per accogliere decine di migliaia di tifosi per la tappa italiana della MotoGP. Il richiamo esercitato dalla pista toscana è ormai fortissimo, indipendentemente da chi è in lotta per la vittoria. Ci sono pochissimi eventi motoristici, almeno in Italia, che riescono a richiamare masse consistenti di spettatori a prescindere da chi siano e quale moto guidino i piloti candidati al podio.
Uno di questi è senza dubbio la gara MotoGP del Mugello.
Un primato conquistato con un durissimo lavoro di affinamento dell’organizzazione, e lottando contro una viabilità locale che senza dubbio ha ostacolato per anni e anni il buon lavoro dei manager della pista toscana. Ma i risultati raggiunti sono davvero notevoli. Sono migliorati nel tempo i servizi a disposizione del pubblico (anche se c’è sempre qualcosa da migliorare), e pure il servizio d’ordine negli ultimi anni ha tenuto a bada le escandescenze di certe frange di scalmanati che più volte hanno rovinato la festa a molti spettatori. Specialmente durante la notte, quando alla stanchezza si aggiunge l’alcool…
Caratteristica di questo evento sono le migliaia di camperisti in coda per entrare già ad inizio settimana.
Insomma, chi ha frequentato il Mugello nelle ultime edizioni ha potuto vedere frotte di camperisti in coda per ore ed ore fin dal mercoledì per accaparrarsi i posti migliori per campeggiare e assistere alle gare.
Una caratteristica propria della gara del Mugello è proprio la presenza di migliaia di campeggiatori che praticamente vivono all’interno del circuito per giorni e giorni, trasformando in evento anche la notte. Quando si spengono i motori in pista, infatti, si accendono quelli del prato. Difficile davvero dormire durante il week-end nelle colline intorno al Mugello. Dove non sono le voci e i canti dei tifosi a tenere alto il volume, sono le decine e decine di moto da rottamare e motori “sacrificali” che, rigorosamente a scarico libero, vengono accese e portate al limitatore. Difficile che tutte arrivino sane e salve alla fine del week-end…
A conferma del successo, purtroppo, i prezzi dei biglietti in costante ascesa. Qui le tabelle complete dei costi per quest’anno.
Abbonamento tre giorni
- Prato 160 Euro
- Tribune da 230 a 370 Euro
- Ingresso camper 100 Euro
Abbonamento due giorni
- Prato 130 Euro
- Tribune da 215 a 350 Euro
Venerdì 31 maggio
- Prato 30 Euro
- Tribuna 45
Sabato 1 giugno
- Prato 50 Euro
- Tribune da 75 a 120 Euro
Domenica 2 giugno
- Prato 95 Euro
- Tribune da 185 a 300 Euro