Moto Morini ha presentato l’ultima versione della maxi naked bicilindrica, dove le lettere finali nel nome richiamano lo storico Corsarino. Rispetto alle versioni precedenti arrivano un deciso restyling, la motorizzazione Euro 4, l’ABS Bosch di ultima generazione e una ciclistica rivista
Tutto sembra nuovo, eccetto il nome… Moto Morini ha presentato la Corsaro 1200 ZZ con l’adeguamento alla normativa Euro 4, ha mantenuto il carattere del bialbero 1200 Corsacorta che l’ha sempre distinta dalle altre naked sin dal 2005. Disegnato da Rodolfo Frascoli, già stylist della prima Corsaro, valorizza i tratti distintivi del modello col nuovo faro anteriore che evidenzia il salto generazionale.
Il 99% dei componenti della Corsaro 1200 ZZ arriva da aziende italiane, una scelta voluta da Moto Morini per offrire qualità controllabile in ogni parte, una qualità garantita anche dall’assemblaggio artigianale, sviluppato dal motore bicilindrico alla moto completa, all’interno del nuovo stabilimento di Trivolzio, fra Milano e Pavia.
Il nome della nuova Corsaro ZZ riprende quello dello storico Corsarino ZZ, nato nel 1965, il più sportivo della gamma di allora. La più importante novità della nuova Corsaro 1200 ZZ riguarda il sistema ABS di serie, una versione 9.1 MP a due vie realizzata da Bosch che può essere disinserito dal pilota tramite un pulsante sul manubrio.
Per consentire al Corsaro ZZ Bialbero 1200 Corsacorta di esprimere tutta la sua furia senza mai prendere fiato, è di serie anche il cambio elettronico. Lo scarico Zard a doppio terminale ha portato il bicilindrico 1200 all’interno delle regole previste dalla normativa Euro 4 per emissioni inquinanti e sonore ed ha anche regalato una maggiore fluidità nell’accelerazione ed una riduzione dei consumi di carburante.
Corsaro 1200 ZZ: ciclistica rivisitata
La ciclistica della nuova Moto Morini Corsaro 1200 ZZ si basa sul traliccio in acciaio già noto ma con quote ciclistiche ottimizzate, in accordo con la nuova componentistica. All’avantreno adotta una forcella Mupo con piedini ricavati dal pieno e regolabile in compressione, estensione e precarico che consente 135 mm di corsa, utili a coniugare la stabilità alle alte velocità con il comfort nella guida disimpegnata. Gli steli della forcella sono dotati di rivestimento DLC opzionale (Diamond like carbon), un trattamento a base di carbonio che aumenta la scorrevolezza. Progettato su specifiche Moto Morini anche il monoammortizzatore posteriore totalmente regolabile (compressione, estensione, lunghezza, precarico con controllo idraulico remoto).
Nuova anche la strumentazione digitale completamente personalizzabile realizzata dall’italiana AIM, con un display TFT da 5” configurabile dal pilota che può scegliere fra diverse visualizzazioni; presente in ogni schermata l’avviso di cambiata. L’impianto di illuminazione è ora completamente a LED, dal nuovo faro anteriore a doppio proiettore con la doppia funzione abbagliante/anabbagliante, al faro posteriore, dalla luce targa, agli indicatori di direzione.
Infine, per contenere il peso ed accentuare il carattere sportivo, diverse parti della carrozzeria vengono realizzate di serie in fibra di carbonio: cupolino, parafango anteriore e sottosella. Le prime consegne sono previste per la primavera 2017 ma il prezzo è ancora top secret.