Motociclisti e pedoni: sale il numero delle vittime negli incidenti stradali (non accadeva dal 2001), per i comportamenti sbagliati di chi guida: i motivi più frequenti sono riconducibili a una guida distratta, alla velocità elevata e al mancato rispetto della distanza di sicurezza.
Aumentano le vittime della strada, diminuiscono i feriti, mentre sono in calo gli incidenti stradali. È quanto emerso dal workshop Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno tenuto nei giorni scorsi a Roma da Istat e ACI, nel corso del quale sono stati resi noti i dati definitivi degli incidenti stradali, dopo quelli provvisori anticipati nel luglio scorso.
Sono dati vecchi, del 2015, ma servono per tracciare un quadro. Per la prima volta dal 2001, è tornato a crescere (+1.4%) il numero delle vittime, a fronte di una flessione dell’1,4% degli incidenti e dell’1,7% dei feriti. In aumento anche i feriti gravi: quasi 16mila contro i 15mila del 2014 (+6,4%).
In totale nel 2015 in Italia si sono verificati 174.539 incidenti con lesioni a persone (478 in media ogni giorno), che hanno provocato 3.428 decessi (9,3/g.) e 246.920 feriti (478/g.). Rilevante l’aumento della mortalità nei grandi Comuni: +8,6%, nel complesso, il numero delle vittime nell’abitato. I motociclisti (773, +9,8%) e i pedoni (602, +4,1%) sono le categorie con il maggior numero di vittime; in calo, invece, le vittime tra gli automobilisti (1.468, -1,5%), i ciclomotoristi (105, -6,3%) e i ciclisti (251, -8,1%).
I comportamenti errati più frequenti sono la guida distratta, la velocità elevata e il mancato rispetto della distanza di sicurezza (nel complesso il 38,9% dei casi). L’eccesso di velocità, il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono cellulare alla guida, sono state le violazioni al Codice della Strada più sanzionate.
Nel corso dell’evento sono stati affrontati diversi temi tra cui, la correlazione fra alcol e guida e l’impatto su sicurezza stradale e salute, l’utilizzo della statistica ufficiale per le politiche di sicurezza stradale, la georeferenziazione degli incidenti stradali e la restituzione cartografica per la mappatura dei rischi e l’utilizzo da parte delle amministrazioni locali.