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Mercato mondiale in calo nel 2019. E il coronavirus…

Il mercato mondiale motociclistico ha perso 1,6 milioni di moto vendute nel 2019 rispetto al 2018. E se il coronavirus non verrà tenuto a bada, nel 2020 si prevede un calo di oltre 10 milioni di pezzi nel mondo!

Il mercato mondiale nel 2018 era riuscito a tornare sul livelli consueti nel 2018 61,7 milioni di pezzi venduti), dopo il “crollo” del 2016 causato dalla perdita di 5 milioni di pezzi in Cina. I risultati del 2018 sono stati raggiunti grazie alla crescita del mercato indiano e di altri Paesi emergenti come le Filippine e il Pakistan.

Nel 2019, però, il più grande mercato del mondo, cioè l’India, ha perso ben 3,1 milioni di vendite e, nonostante la ripresa della Cina (+1,3 milioni) e il buon andamento in Europa, l’industria globale è diminuita a 60,1 milioni di unità. Perdendo quindi 1,6 milioni rispetto all’anno precedente.

Guardando ai diversi tipi di veicoli, il segmento degli scooter da oltre 50 cm3 rappresenta ancora la fetta più grande del mercato con 25,8 milioni di vendite nel 2019 (-0,7 milioni). Seguono il segmento delle moto con 24,4 milioni (-1,2 milioni dall’anno precedente), i ciclomotori con 4,6 milioni (+0,2 milioni), i tricicli a 4,7 milioni (+ 0,15 milioni) e i Quadricicli / ATV a 559.000, leggermente positivo.

Il 70% delle vendite globali sono moto di piccola cilindrata, da 51 a 125 cm3 

Considerando la segmentazione per cilindrate, la gamma tra 51 e 125 cm3 è di gran lunga la più ampia del mercato, contando quasi il 70% del totale, seguita dalla 126-250 al 24,8%.

Il più grande mercato al mondo è ancora l’India con 18,5 milioni di vendite nel 2019. Seguono la Cina a 16,3 milioni, l’Indonesia a 6,5 ​​milioni, il Vietnam a 3,2 milioni e le Filippine a 1,8 milioni.

Al sesto posto la Thailandia con 1,67 milioni, seguita dal Pakistan a 1,67 milioni. Poi arrivano il Brasile e il Messico poco più di 1 milione e al decimo posto Taiwan con 0,9 milioni.

Il più grande mercato europeo non è più l’Italia. è stata superata dalla Francia, che si colloca solo al 17° posto. Mentre gli Stati Uniti sono 11° e il Giappone 15°.

Nel 2020 il mercato è previsto in difficoltà a causa dell’impatto negativo del coronavirus sul PIL globale. Si prevede che la Cina perderà a “doppia cifra” e la caduta dell’acquisto di beni di consumo rallenterà lo slancio in Europa, Filippine e Indonesia. Sperando poi che il virus non abbia un impatto anche sul mercato indiano. In caso  contrario nel 2020 l’industria potrebbe perdere oltre 10 milioni di unità a livello globale.

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