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Campionati europei di Enduro 2021

17 e 18 aprile 2021: le splendide colline che si affacciano sul lago del Turano, in provincia di Rieti, hanno ospitato nel fine settimana che si è appena concluso i campionati europei di Enduro. Organizzato da FMI (Federazione Motociclistica Italiana) e dal club Valturano questo campionato ha visto il via in un clima un po’ freddo, variabile tra sole accecante e pioggia battente. Numerose le classi in gara: Youth U21, J1 U23, J2 U23, 250 2T, Over 250 2t, 250 4t, Over 250 4t, Senior, Donne e Team

Arrivare al Lago del Turano

Giungere da Roma al lago del Turano in moto può essere un’esperienza entusiasmante se si percorre la strada regionale 5 che va da Tivoli a Vicovaro. Dopo Vicovaro, percorrendo la SR 314 – passando da Licenza, Percile e Orvinio – diventa puro divertimento piegare tra le curve che frugano sin dentro alcuni piccoli boschi. Si percepisce forte il profumo di erba bagnata e i tenui raggi di sole che penetrano di primo mattino tra la vegetazione illuminano l’asfalto già brillante per l’umidità della notte appena trascorsa.

Campionati europei di EnduroDa Poggio Moiano, deviando per la Strada Provinciale 34, le curve si arrampicano sulle pendici del Monte Tora e offrono alla fine del percorso, uno scorcio impagabile sul lago del Turano e sul borgo di Colle di Tora che dorme tranquillo nella sua piccola penisola che si protende tra le acque calme del lago.

Rocce, terra e asperità

Con partenza dalla parte alta del borgo di Colle di Tora i campioni provenienti da mezza Europa hanno sfidato le rocce, la terra e le asperità dei tre percorsi relativi alle prove speciali lungo un circuito misto di quasi 60 chilometri.

La kermesse dei campionati europei di Enduro ha visto una modesta partecipazione di pubblico, presente principalmente lungo i percorsi delle prove speciali.  Le norme anticovid  hanno infatti impedito ai fedelissimi di spostarsi anche da un comune all’altro, all’interno della stessa regione, per supportare i loro campioni.

Le moto in riva al lago

Campionati europei di EnduroE’ proprio strano girare, in riva al lago, dentro il borgo di Colle di Tora, tra le postazioni del campo base riservato a ciascun Team e trovare il vuoto. Le regole anti-Covid hanno avuto la meglio sulla socialità. Il pubblico non è ammesso nel circuito.

Le regole messe in piedi della FMI per rispettare il distanziamento e garantire sicurezza ai piloti e alle loro squadre hanno impegnato fino allo stremo gli organizzatori.

Il fine è di raggiungere l’obiettivo di contenere gli assembramenti e realizzare in totale sicurezza questi campionati europei di Enduro.

Tutti gli atleti, i loro accompagnatori e lo staff tecnico sono stati “schedati” e controllati prima delle gare. Tutti dotati di braccialetto, sono gli unici a poter avere accesso alle aree di gara e nei luoghi comuni. A loro tutela e a tutela di tutti.

Le prove speciali

Il percorso di 60 km vede le tre prove speciali “Cross Test” in località Mornito, “Enduro Test” in località Santo ed “Extreme Test” ad Acea in località La Mola, in particolari zone controllate dai giudici di ara e da tutto lo staff degli organizzatori. Il resto del circuito su srotola lungo le curve delle falde del Monte di Tora, sulla strada provinciale.

Le ragazze

Esili, alte, nelle loro magliette colorate, con le code di cavallo che prepotenti facevano bella mostra fuori dai caschi, le atlete enduriste hanno dominato la scena delle partenze.

Campionati euorpei di Enduro
Le enduriste alla partenza

Con piglio, risolutezza e disinvoltura spingono le loro moto su fino al punto indicato dagli organizzatori in attesa che il display con i secondi mancanti alla partenza confermi che è arrivato il loro turno di ingranare la prima.
Parlano quasi tutte lingue diverse. Insieme utilizziamo l’inglese, qualche minuto, giusto per conoscere il loro nome di battesimo, sapere se sono emozionate e capire com’è andata nelle prove precedenti e negli spostamenti … L’emozione e l’adrenalina si percepiscono nell’aria…

I vincitori per categoria

Gli atleti italiani hanno raccolto un bottino di molte vittorie nelle due giornate di gara. Gli assoluti sono stati vinti da Thomas Oldrati su Honda 450. Enrico Rinaldi nella classe Junior 2 e Simone Cristini nella classe Junior 1 hanno vinto le prove di entrambe le giornate. Lorenzo Bernini nella Youth (Junior Under 21) su KTM125, sabato ha vinto tutte e tre le prove, mentre il Day 2, domenica, si è piazzato in seconda posizione ma si è comunque piazzato in testa per la sua categoria. Nella categoria Senior si è piazzato al primo posto Andrea Belotti su KTM450.

Francesca Nocera

Tra le ragazze all’ottavo e nono posto sono arrivate Andrea De Giovanni su Sherco250 e Francesca Nocera su KTM250.

Abbiamo incontrato Francesca, delle Fiamme Oro della Polizia di Stato poco prima della sua partenza della seconda giornata. È stata davvero sfortunata: nella prima giornata di gara è si è classificata prima in tutte le prove speciali. A causa di una stupida caduta in strada, durante un trasferimento, ha perso quei nove minuti preziosi che le sono costati la vittoria.

Un endurista speciale


La presenza a Castel di Tora dei Campionati europei di Enduro è stata fortemente voluta da un pluricampione regionale di Enduro, Daniele Rossi. Guida un KTM450 con la stessa passione che infonde nell’organizzare gare ed eventi motoristici.

Lo incontriamo di sfuggita, è in pieno ritmo organizzativo, ma ci dedica qualche minuto del suo tempo. Ci dice subito che è contento della riuscita della manifestazione sportiva. Rossi, presidente del Motoclub Valturano, sin dal mese di settembre 2020 ha iniziato a lavorare per la riuscita del progetto. Insieme al pluricampione del mondo Mario Rinaldi – già responsabile del percorso del Campionato Italiano e adesso anche dei percorsi dei Campionati europei di Enduro –  ha lavorato alacremente anche in queste due giornate di gara per garantire che tutto si svolgesse al meglio.

Ecosostenibilità di una gara

FMI ha curato in maniera particolare anche la ecosostenibilità della gara.
Recependo infatti le raccomandazioni europee non ancora obbligatorie in Italia FMI ha nominato specifici giudici di gara che si occupano di verificare e valutare l’ecosostenibilità dell’evento.
Sostenibilità e sport motoristici si trovano solitamente agli antipodi, ma nel corso degli ultimi anni l’Europa chiede sempre con più insistenza che lo sport riveda i suoi comportamenti cerando di raggiungere la riduzione dell’impatto ambientale, individuando una serie di obiettivi e traguardi volti alla tutela e la salvaguardia dell’ambiente.

Che FMI abbia deciso di mettere in atto, nell’organizzazione di questa manifestazione, azioni e prassi operative coerenti con i principi economici, sociali e ambientali della sostenibilità è un fatto encomiabile. Ci auguriamo che questa cura particolare nei confronti della ecosostenibilità non sia un fatto isolato o limitato a gare di un certo rilievo ma che diventi la normalità per l’organizzazione di tutte le manifestazioni motoristiche.

Prossimo appuntamento dell’European Enduro Championship 2021 sarà il 7-8 agosto a Plasy (Repubblica Ceca)

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