Nel mare quasi inesplorato delle startup e dei costruttori dediti alle moto elettriche, Zero Motorcycles è senza dubbio un punto di riferimento mondiale. Ecco la sua ultima proposta, la Zero SR/S che strizza l’occhio allo sport touring.
Il mondo delle moto elettriche può essere diviso in tre grandi blocchi. Il primo è rappresentato dalle centinaia di proposte dedicate alla mobilità urbana. Dai monopattini ai tre ruote futuristici, passando per gli scooter. Il secondo è quello delle moto/prototipo realizzate più che altro per fare immagine con design futuristici e prestazioni (dichiarate) strabilianti. Il tutto allo scopo di accedere e/o giustificare ricchi finanziamenti pubblici.
Il terzo è quello delle moto “reali”. Ed in questo segmento, non c’è dubbio che la parte del leone allo stato attuale sia rappresentato da Zero Motorcycles. La Casa statunitense è l’unica ad avere una gamma articolata. Naked, adventure e piccole “cilindrate” che coprono già una buona fetta delle esigenze del piccolo mercato mondiale. Ed ora si aggiunge anche la prima vera Sport Touring elettrica. Si tratta della Zero SR/S che vi abbiamo già ampiamente annunciato.
La Casa dichiara per questa nuova moto carenata un comfort superiore alla Zero SR/F da cui deriva strutturalmente. La posizione di guida è infatti più eretta e la sella è a soli 787 mm da terra. La SR/S, poi, non si fa mancare una dotazione tecnica ancora più performante della F. La velocità massima dichiarata è di 200 km/h. E la penetrazione aerodinamica della carena permette di aumentare del 13% l’autonomia (dichiarata in 259 km nel ciclo urbano che salgono a 320 con l’uso del power tank optional da 3.392 euro disponibile da marzo). In autostrada a 113 km/h l’autonomia diventa di 132 km.
La ricarica rapida (95%), possibile con il sistema di ricarica Rapid Charge da 6 kW (optional sulla base, di serie sulla premium), richiede 80 minuti sul modello base e 60 minuti sul modello “premium”.