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Ossessione Ducati, il WDW 2022 ha riportato il popolo rosso a Misano ed è stato un successo

Raduno Ducati

Orfani del loro evento preferito dal 2018 i motociclisti Ducati hanno potuto finalmente riabbracciarsi a Misano al WDW 2022. La World Ducati Week della casa di Borgo Panigale anche quest’anno ha fatto pienone e si merita un voto alto.

United Stated of Ducati

Il WDW 2022 è un evento veramente internazionale. Gli appassionati tricolori delle moto desmodromiche si trovano con altri partecipanti provenienti da ogni dove, compresi posti non proprio “a un paio di curve” come India, Giappone, e Stati Uniti. Segnale che dopo tante restrizioni c’è voglia di trovarsi e, come ai vecchi tempi, parlare di moto anche con gli sconosciuti senza un vero perché.
Il WDW è un parco giochi al contrario, dove genitori in monocolore rosso trascinano bambini assonnati e impauriti dai botti delle motociclette nella canicola di fine luglio per vedere le ultime novità, salutare un pilota di oggi o del passato e persino ricevere una piadina con la salamella direttamente dalle mani del CEO Claudio Domenicali, impegnato come tutti i top manager Ducati nella tradizionale “rustida”. D’altra parte, non sono tante le opportunità di andare a zonzo per la pitlane di un circuito del mondiale e trovare una leggenda come Troy Bayliss che si mangia una pesca in bermuda e tshirt mentre suo figlio Olly si gioca i centesimi con gli altri pilotoni del marchio.

Lenovo Race of Champions, per gioco ma senza lasciare a terra un decimo di secondo

Bayliss junior e gli altri piloti ufficiali Ducati e dei team satelliti si sono dati battaglia alla Lenovo Race of Champions (rivedetela qui). Sulla carta dovrebbe essere uno spettacolo avvincente ma senza strafare, la realtà è che gli assi di MotoGP e Superbike in sella alle Panigale V2 e V4 si sono dati battaglia come se fosse l’ultima occasione per andare a punti nella stagione. Per la cronaca ha trionfato Pecco Bagnaia davanti a Marini (che in una delle gare è finito anche a terra) e Bezzecchi. Nessuno vuole sfigurare sul circuito di casa. La cosa affascinante della gara riguarda però le moto, ed interesserà a voi motospioni piloti della domenica. La Panigale V4 di serie che potete comprare in concessionaria gira appena 3 secondi più lenta a Misano delle moto preparate dai team. Vi prude già la manopola del gas, vero? Alcuni fortunatissimi clienti Ducati potranno anche comprare in una vendita riservata on-line le moto usate per la Race of Champions e autografate dai piloti che le hanno usate.

La pancia della passione, dopo il tramonto

In realtà al prezzo del biglietto (100 Euro per tutti i 3 giorni con accesso moto) Ducati regala l’ingresso a due eventi. C’è quello in autodromo, curatissimo e in cui si vede l’impronta teutonica di mamma Audi – non solo per le auto della taxi drive experience -. Quello con il welcome kit, i test ride, le esperienze della DRE Academy, i dibattitti, i corsi di primo soccorso e le sezioni autografi con le star delle due ruote. Molto divertente, a nostro parere soldi spesi bene.
Poi arriva il tramonto, le porte del Misano World Circuit Marco Simoncelli si chiudono e la festa si sposta sulle strade della riviera. E quello il momento in cui l’istituzionalità lascia il posto alla passione di pancia. Quella dei burnout in mezzo alla strada e delle moto mandate a limitatore da ferme. Chi lo fa non ha probabilmente letto la tariffa di manodopera “calmierata” del Ducati Service al WDW (60 euro ora, ci sembra un buon motivo per non accelerare inutilmente la prossima manutenzione programmata). Un delirio cosmico ma senza incidenti gravi. Qualcuno da un bacetto senza traumi all’asfalto nel tentativo di mandare a tela la gomma di un Monster, ma ci stupiremmo se non accadesse.

Il tutto è comunque gestito con un mix di preparazione, fatalismo e fiducia nel prossimo da parte delle autorità, tutori dell’ordine pubblico benevoli per un weekend che sacrificano qualche via di Misano per salvare la viabilità del resto della Romagna. Autogestione organizzata, sembra Sturgis ma nessuno va sul giornale per il motivo sbagliato. Mamma Ducati ha comunque pensato anche ai clienti più sofisticati. Ad esempio mettendo a disposizione in esclusiva ai partecipanti due dei locali sulla spiaggia più cool della riviera per una festa con tanto di DJ set della superstar internazionale Benny Benassi.

Non solo caciara, tanta sostanza (anche in anteprima).

Il WDW non è tuttavia solo un’occasione per casinisti dalla salamella facile. La casa madre infatti dimostra di avere a cuore il rapporto con la sua community e delizia i partecipanti con alcune presentazioni in anteprima. Product manager giovanissimi e preparati raccontano ad esempio come sarà la nuova Monster 2023 piuttosto che la nuova Ducati MotoE. Quest’ultima è un grazioso animaletto da pista elettrico capace di scaricare a terra l’equivalente di 150 cavalli in appena 225 chili di peso. Qualcuno invece chiude gli occhi e sogna la nascita della Desert X raccontata dal campione mondiale di enduro Antoine Meo che l’ha portata al battesimo come tester a Dorno e in Marocco.
Cortesie spesso appannaggio dei pochi fortunati che partecipano alle giornate stampa di EICMA e non certo dell’utente qualsiasi che magari si è comprato una Multistrada più di 15 anni fa.

Proviamo a sintetizzare il WDW 2022 in una frase?

Un bel contenitore con idee stimolanti per tutti i motociclisti, che testimonia ancora una volta il legame profondo tra Ducati e la sua community. Le idee buone fanno strada, e i numeri lo dimostrano: oltre 80.000 partecipanti sui 3 giorni, oltre 1.240 test ride e interazioni social completamente fuori scala.
Se proprio vogliamo proprio trovare un’area di miglioramento per il team di Borgo Panigale suggeriremmo un pizzico più di attenzione a chi porta le vecchie glorie del ventesimo secolo. Poche case hanno lasciato un’impronta nel motociclismo come Ducati. Chi custodisce gelosamente una Scrambler d’epoca o un Pantah 350 e lo mette “a repentaglio” in un evento come il WDW si meriterebbe forse qualche pacca sulle spalle in più e un’area dedicata.

L’appuntamento con il WDW Ducati è per il 2024, viene ripristinata dunque la biennalità del raduno. Ducatisti, non fatevelo scappare.

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