L’ultima sessione di test precampionato della MotoGP ha confermato quanto si era visto a Sepang. I più in forma sono Viñales e la Yamaha M1, veloce anche con Morbidelli e Quartararo. Ottimi risultati anche per la Suzuki. Marquez e la Honda invece sembrano in difficoltà.
Maverick Viñales ha chiuso i tre giorni di test in Qatar in cima alla classifica con il tempo di 1’53”858, precedendo Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) di soli 0”033 e il suo compagno di squadra Fabio Quartararo al terzo posto.
Nel complesso è stato quindi un ottimo test per le Yamaha, anche se Quartararo è stato afflitto da problemi tecnici sia domenica che lunedì e nonostante la caduta di Valentino Rossi nell’ultimo giorno di test. Viñales è anche il pilota che ha girato di più l’ultimo giorno (84 giri). Nel complesso, tranne Valentino Rossi che lamenta un eccessivo consumo della gomma posteriore come nel 2019, tutti i piloti Yamaha si sono detti soddisfatti del test.
Test che è stato invece più impegnativo per il campione del mondo Marc Marquez, che ad un certo punto ha preteso di provare anche la RC213V 2019 di Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) per fare delle comparazioni con la moto 2020 che ancora non lo soddisfa in pieno. La situazione pare difficile anche nel box del team LCR, con Cal Crutchlow che ha completato 70 giri. Le Honda sembrano veloci sul giro secco, ma dopo una o due tornate i piloti lottano più del dovuto in frenata e in piega. Insomma, è una situazione difficile per i piloti HRC.
Insieme alla Yamaha, la Suzuki sembra la moto più in forma del momento in vista del GP del Qatar dell’8 marzo. Rins conferma che è “felice” del lavoro svolto al Losail International Circuit, e Mir è sulla stessa lunghezza d’onda.
La Ducati è andata un po’ meglio di quanto visto in Malesia. Petrucci (sedicesimo) ha provato due diverse configurazioni aerodinamiche, mentre Dovizioso (decimo) ha fatto dei test con un forcellone diverso e Miller (quinto) ha toccato la punta di velocità massima più alta mai registrata in Qatar (335 km/h). Però rimane il problema della velocità in curva alla massima piega che ancora non soddisfa il team Ducati.
Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) ha concluso tredicesimo, a poco più di mezzo secondo da Viñales. Espargaro si è detto contento del passo gara (molti giri sul ritmo dell’1’54”5).
Riassumendo, Yamaha e Suzuki sembrano già molto avanti nella messa a punto, e i loro piloti sembrano i favoriti per la prima gara 2020. La Honda invece che ha molto lavoro da fare in vista dell’8 marzo. Forse anche più di Aprilia e Ducati.
I migliori tempi del test.
- 1. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) – 1’53”858
- 2. Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) +0.033
- 3. Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) + 0.180
- 4. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) +0.210
- 5. Jack Miller (Pramac Racing) +0.247
- 6. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) +0.271
- 7. Marc Marquez (Repsol Honda Team) +0.291
- 8. Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) +0.381
- 9. Brad Binder (Red Bull KTM Factory) +0,425
- 10. Andrea Dovizioso (Ducati Team) +0.454