Destra- sinistra- destra, dosando il gas e dondolando in sella. 1000 curve, l’aspirazione di ogni motociclista quando accende la propria moto e poggia le mani sul manubrio. Ma questo evento promette non solo curve.
Scoperta, competizione, divertimento, strade ed enogastronomia, cultura.
Il segreto per godersi al meglio la 1000 curve? La cartina attaccata al serbatoio. Parola di Michele Piersantini, inventore e organizzatore del raid mototuristico, che ci racconta meglio questo evento.
Obiettivo: scoprire il territorio
La manifestazione nasce con l’ intento di far conoscere e sostenere, attraverso il mototurismo, l’entroterra marchigiano e tutte le piccole realtà presenti. Il tutto divertendosi in sella, mentre si percorrono quelle stradine che magari mai saremmo in grado di scoprire. L’ evento è patrocinato da Regione Marche, dal progetto Alte Marche e da Unione Montana Catria e Nerone.
Il tema della prima tappa del 2022 è “I Picchi delle Marche”. Nella due giorni del 25 e 26 marzo si prevede di toccare tre tra le più importanti vette della regione, che permetteranno ai partecipanti di solcare i valichi e i passi più suggestivi al confine tra Umbria e Marche.
La competizione prenderà il via da Cagli (PU) e porterà i riders fino ad Ascoli Piceno. Il percorso si snoderà dal venerdì al sabato, attraversando l’entroterra marchigiano e tagliando da nord-ovest a sud-ovest tutto l’appennino marchigiano.
#notforall?
Vivendo in una zona dove gli spostamenti sono vincolati alla conformazione del territorio ed al suo altalenarsi tra gole, colline, curve e controcurve, Michele ha avuto l’ispirazione di creare un evento dove moto e cultura del territorio si potessero incontrare.
Questa competizione, nonostante lo slogan #notforall, è aperta a tutti. Qualsiasi tipologia di moto è la benvenuta, di qualsiasi potenza. Perché qui assicurano che non sono i cv a farla da padrone, ma piuttosto l’abilità di inanellare in scioltezza una curva dietro l’ altra, in un continuo dondolio che appaga i sensi del motociclista.
Donne, uomini, giovani o motociclisti con di lungo cammino. Alla 1000 curve Michele assicura che ognuno può trovare la propria dimensione, basta che ci sia la voglia di stare in moto. Chi ha voglia di sfoderare la propria competitività non deve far altro che cercare di conquistare quanti più cookies possibile. Gli allergici alla competizione possono semplicemente godersi la scoperta del territorio e delle sue bellezze. Ed esserne comunque pienamente appagati.
Poche regole, tante curve
Roadbook cartaceo consegnato alla punzonatura della moto. Tre check point tassativi dove transitare durante la giornata. Elenco alfabetico delle località “cookies”, ossia dei punti di passaggio che fanno aumentare i punti curva. Rispetto degli orari indicati e del codice della strada.
E come si guadagnano punti? Semplice. Bisogna accumulare quanti più cookies possibili. I cookies spaziano dalla birreria alla chiesa, dal rifugio alla cantina. Più cookies si visitano, più si sale in classifica. E si scopre un territorio che resta ai più spesso sconosciuto.
Il percorso è deciso dal motociclista. Si narra che alla 1000 Curve c’è chi adora essere presente alla partenza e poi scorrazzare liberamente nel territorio marchigiano, per poi ritrovarsi alla sera al rendez-vous. E chi, invece, compone un itinerario che manco un piano di guerra per timbrare quanti più cookies possibili.
Semplice nel funzionamento, diabolico nella realizzazione
Sembra facile. Invece non lo è. O comunque non tanto quanto potrebbe sembrare.
L’unità di misura di questo race non è il tempo, neppure la velocità. Qui la fa da padrone solo il numero di curve affrontate.
Michele ci racconta che molti motociclisti arrivano armati di GPS per programmare l’ itinerario migliore, ma assicura che ben presto tutti abbandonano la tecnologia per la ben più analogica cartina.
Sapersi orientare, saper leggere lo stradario può dare un enorme vantaggio e far accumulare più “punti curva”. Una sorta di caccia al tesoro, che promette di non lasciare nessuno a bocca asciutta: tanti i luoghi da visitare e le meraviglie da scoprire.