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Una piccola Honda elettrica presto in arrivo Depositato ad agosto il brevetto vastato sul telaio CB125R

honda elettrica

Volenti o nolenti, tutti i costruttori devono adeguarsi ad un mercato che sembra orientato, almeno per la mobilità urbana, alla propulsione elettrica. Anche Honda sta per lanciare una piccola moto di cui ha depositato il brevetto. Usa molte delle componenti della CB125R.

Tutti i costruttori stanno affinando le armi per essere pronti a gettarsi nella mischia quando il mercato delle moto elettriche darà loro modo di generare profitti. Cioè quando il rapporto fra costi di sviluppo e progettazione e ricavi dalle vendite penderà in favore della seconda voce. E il fatto che anche Honda stia cominciando ad impegnarsi nel settore, indica che quel momento potrebbe arrivare presto. Sono infatti emersi nel mese di agosto brevetti Honda su una moto elettrica che sembra basarsi comunque su molti elementi già esistenti della gamma Honda. 

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Il design non è così radicale come in molte fantasiose realizzazioni che continuano a spuntare come funghi. E questo potrebbe proprio essere il suo punto di forza. Honda insomma sta sviluppando una moto che non sembrerebbe fuori luogo in questo momento.

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I brevetti Honda dimostrano che la moto è semplicemente una versione elettrica delle CB125R e CB300R esistenti. I modelli più piccoli della gamma Neo-Sports Café. Condivide con loro il telaio, lo stile, le sospensioni, le ruote e i freni. Cambia solo il monocilindirco 4T con un motore elettrico.

Dal un punto di vista economico e produttivo è un colpo di genio. Honda produce già questi componenti del telaio in gran numero, vendendo le CB125R e 300R nella maggior parte dei mercati mondiali. La combinazione dell’economia di scala ottenuta riutilizzando le parti esistenti e la riduzione della spesa in ricerca e sviluppo significa una soluzione più conveniente sia per Honda che per il consumatore. Inoltre, creando un motore che si monta direttamente al posto degli attuali monocilindrici 125 e 300, Honda potrebbe riutilizzare lo stesso pacchetto su una varietà di modelli. Se funziona nel telaio CB, dovrebbe inserirsi altrettanto facilmente anche nel telaio della Rebel 300 per esempio.

Il motore elettrico è raffreddato ad olio.

Il motore elettrico è un’unità raffreddata ad olio che aziona la ruota posteriore tramite un semplice riduttore e una catena di trasmissione finale. Non c’è il cambio, nessuna frizione e nessun raffreddamento ad acqua. Quindi l’unità può essere mantenuta il più piccola e autonoma possibile. Di conseguenza, il motore e gli ingranaggi di riduzione si inseriscono nello spazio in cui siamo abituati a vedere la parte inferiore e la trasmissione del motore standard.

I brevetti Honda si concentrano sul sistema di raffreddamento e sui modi per rendere il motore e gli ingranaggi di riduzione abbastanza stretti da adattarsi al telaio esistente. Dai disegni si vede che l’area del serbatoio del carburante ha lo stesso aspetto delle moto normali ma in questo caso serve ad alloggiare le batterie. Una batteria ad alto voltaggio è sotto il “serbatoio” e un’altra è sotto la sella, mentre una batteria a basso voltaggio per far funzionare i sistemi a 12V della moto è montata proprio davanti al motore elettrico. Non è chiaro se le batterie ad alta tensione siano del tipo estraibile. Ma avrebbe senso per Honda utilizzare le stesse unità che già utilizza nello scooter elettrico PCX.

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