Un incontro tra associazioni impegnate da anni a migliorare la sicurezza stradale dei motociclisti. Un’occasione importante per far sentire la nostra voce alle istituzioni che ci ignorano
Nell’ambito delle attività di promozione dell’educazione alla sicurezza stradale, l’Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS) organizza sabato 14 dicembre, nella propria sede provinciale di Monza Brianza, a Triuggio, in via Monte Faito 5/C, un incontro tra i tecnici di AiCS Motociclismo e le associazioni motociclistiche italiane che si occupano di sicurezza stradale. L’obiettivo dell’incontro è instaurare una collaborazione tra le associazioni affiliate per discutere sui vari aspetti della sicurezza stradale, trovare una strategia comune per sensibilizzare le istituzioni sui problemi di sicurezza dei motociclisti e raccogliere fondi per l’acquisto di dispositivi salva motociclisti (DSM) da installare sui guardrail per renderli sicuri per gli utenti delle due ruote.
Sono attesi i responsabili delle associazioni iscritte alla Federation of European Motorcyclists’ Associations (FEMA) provenienti da Verona, Parma, Venezia, Bologna, Cremona e Siena, per spiegare come operano sul fronte della sicurezza stradale.
L’idea dell’incontro è stata di Mauro Favazza responsabile del Comitato Coordinamento Motociclisti – Progetto Vivere La Moto, impegnato da anni a migliorare la sicurezza delle strade e degli utenti vulnerabili attraverso la segnalazione dei tratti stradali pericolosi agli enti competenti dei territori di Verona, Padova e Vicenza, e a realizzare proposte educative rivolte agli studenti.
Promotore dell’incontro il referente del settore Motociclismo di ACIS Dario La Mura il quale ha accolto la proposta con entusiasmo, consapevole che non è più possibile aspettare oltre per mettere in sicurezza le strade italiane.
L’AICS aderisce alla Federazione Italiana Cultura e Turismo Sociale (FICTUS) e al Forum Permanente del Terzo Settore, per le battaglie sociali e il sostegno e la promozione delle organizzazioni aderenti al Terzo Settore. È membro della Confédération Sportive Internationale Travailliste et Amateur (CSIT), dell’Organisation Internationale du Tourisme Social (OITS) e collabora con il Panathlon International. È riconosciuta dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) quale ente nazionale di promozione sportiva, dal ministero dell’Interno quale ente con finalità assistenziali, dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali quale associazione di promozione sociale, dal ministero della Solidarietà Sociale per l’attività a favore degli immigrati e dal dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri quale organizzazione di volontariato. E’ convenzionata con il ministero della Giustizia per le attività di prevenzione del disagio giovanile e di reinserimento sociale.
AICS è articolata in 20 comitati regionali e 120 provinciali (oltre a numerosi delegati territoriali), a cui si possono affiliare società sportive in sintonia con le proprie finalità statutarie. È estesa su tutto il territorio nazionale attraverso l’attività di 12.000 sodalizi e di circa 1.100.000 soci. Nel corso del 2018 ha organizzato oltre 600.000 iniziative.