Motospia

Norvegia: Gamwik e Capo Nord Circolo Polare Artico 2021

Hamninsberg

Ho provato un’emozione incredibile nel percorrere da Batsfjord, in solitaria, questa strada fuori dal mondo per raggiungere questo piccolo villaggio di pescatori. Rocce lunari, ispide aguzze, sabbia, pietre, muschi, mare, dossi altissimi e curve… tante curve percorse su una stretta lingua di asfalto…renne e pecore ti guardano serafiche…Invado il loro mondo, occorre rispettarle…
E occorre tornare indietro, la strada finisce tra le case colorate di questo minuscolo, caratteristico, splendido villaggio norvegese…

 

Sono davvero felice di aver scelto di trovarmi da sola in questo tratto assi aspro e complesso ma immensamente bello, in questo nulla così poetico e intransigente. Felice di sentire solo il rombo del motore della mia moto, di non avere nessuna vita intorno se non renne pecore e gabbiani.

Questo è anche un viaggio dentro me stessa, nei miei pensieri, tra le curve delle mie emozioni, un tragitto che ha misurato le mie capacità e potenzialità di guida, oltre che il mio stupore nell’essere sola in questi immensi spazi selvaggi.

Da Hamninsbeg a Kjollefjord

La strada che arriva a Kjollefjord partendo da Hamninbeg è per me il paradiso del motociclista. E’ stupenda. Lunare. Rocce nude. E la lingua di asfalto, in mezzo, che ti guida. In alcuni tratti sterrata (in riparazione), non ha viadotti… sale e scende carezzando il profilo di ciascuna collina… Si inerpica con curve aperte  divertentissime da percorrere. La E75  – quando diventa E6 – è un strada che corre in un deserto di pietre, sassi e muschi, tra mandrie di renne, nuvole bianche che squarciano il cielo azzurro e un sole ancora alto che accarezza la tua moto ma non ti scalda. 12 gradi e vento freddo, la temperatura percepita è  certamente più bassa.

Guido piegando col sorriso anche negli occhi… estasiata per quella immensità deserta… felice per il divertimento che provo nel guidare la mia moto su questa  strada…Divertimento allo stato puro è guardare le renne, anche quelle bianche, che corrono libere vicino  alla strada… scoprire le decine di laghi che sbucano nuovi ad ogni curva… mi fanno male le guance… sorrido da ore! Guido e non sento la stanchezza. Sono felice!

Gamwik 71° 3′ 56″ Nord, 28° 14′ 47″ Est

Capo Nord è la meta più ambita da molti motocilisti giusto perché rappresenta il punto più a Nord d’Europa. In realtà il punto sulla terraferma più a nord d’Europa è a Gamwik. (71° 3′ 56″ Nord, 28° 14′ 47″ Est). Il faro di Gamwik, ora monumento nazionale, è li di vedetta. Il Comune di Gamvik, sulla costa orientale della penisola di Nordkyn, conta circa 1100 abitanti.  Il centro municipale è Mehamn.  L’ambiente naturale della zona è ricco. L’economia del comune è incentrata sulla pesca, sui prodotti ittici e sull’esportazione in molte parti del mondo.

Capo Nord 71° 10′ 21″ Nord ed a 25° 47′ 04″ Est

Che dire? Ho timbrato il cartellino anch’io. In una giornata di vento fortissimo a raffiche, tre gradi, nebbia che non si vede a un palmo dal naso. Venti euro per entrare e fare la foto. Per non veder nulla, data la forte nebbia. Per fortuna dopo un po’ la nebbia si è diradata e ho potuto vedere il mare sotto gli scogli altissimi e il nulla tutt’intorno… anch’io, con la mia fida moto, sono approdata sull’Isola più a nord d’Europa….

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