Il Mondiale MotoE è in fiamme. Il primo campionato mondiale per moto elettriche, tanto voluto da Dorna (società organizzatrice del campionato MotoGP) con il supporto di Enel ed Energica Motor, la nota Casa modenese produttrice delle moto che verranno usate da tutti i team iscritti, è a forte rischio di rinvio.
La notte scorsa infatti, c’è stato un terribile incendio nel box della pista di Jerez che Dorna aveva destinato a tutto il materiale destinato ai team che dovevano prendere parte ai test precampionato. Tutto è andato perduto: le moto, le attrezzature, i ricambi, ogni cosa destinata alle MotoE.
Secondo alcune voci raccolte inzialmente sul posto, a provocare l’incendio sarebbe stato il sistema di ricarica delle batterie studiato espressamente per questo campionato.
Noi abbiamo avuto modo di parlare con Cecilia Bucci, responsabile dell’ufficio stampa di Energica Motor, la quale ha smentito questa ricostruzione.
«L’incendio ha completamente distrutto tutto il materiale destinato al campionato mondiale MotoE — ha sottolineato Cecilia Bucci — ma ci teniamo a smentire la voce che l’incendio sia stato provocato da un sistema di ricarica. Al momento non sappiamo ancora esattamente come si sia sviluppato, quindi ogni illazione è fine a se stessa. Ci sarà bisogno di tempo per indagare».
Intanto però tutto il materiale è andato distrutto, il campionato è a rischio? «Sicuramente ora ci sarà da rimboccarsi le maniche e lavorare duro per ricostruire tutto quello che è andato distrutto. Ma il “commitment” di Dorna per il varo di questo primo campionato mondiale per moto elettriche rimane intatto, e con il loro anche il nostro impegno per far sì che si possa partire. Ce la metteremo tutta. Per il momento sono solo cancellati i test già programmati».
Cosa può succedere ora?
Il Campionato Mondiale MotoE doveva prendere il via a Jerez il 5 maggio prossimo. Facile prevedere uno slittamento dell’esordio. Pur ammettendo che energica Motor abbia la forza di ricostruire tutte le moto e approntare tutti i materiali di supporto, bisogna considerare che anche tutti i fornitori di parti speciali (sospensioni, freni, carenature, impianti vari, ecc) dovrebbero fare uno sforzo altrettanto imponente. Rimettere insieme tutto il necessario in meno di 50 giorni, appare davvero un impegno difficile da sostenere.
L’incendio disastroso di questa notte potrebbe anche avere brutte ripercussioni sul titolo in borsa di Energica Motor, che proprio nel dicembre scorso aveva destinato i 4 milioni di finanziamenti soci ad una apposita riserva per futuri aumenti di capitali, necessari proprio per far fronte all’impegno per il Campionato Mondiale MotoE.