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LAMBRETTA V 125: un tuffo nel passato, rivolto al futuro

Lambretta V 125 special Fix

Abbiamo provato per voi la nuova Lambretta V 125, perfetta per gli spostamenti in città.

Settantuno anni, era il 1948, la prima Lambretta fu prodotta negli stabilimenti della Innocenti nel quartiere Lambrate di Milano. Tutti ricordiamo il “claim” originale ed innovativo che apparve sulla rivista Motociclismo del 48: “Sono le venti e trentacinque, l’ora della Lambretta”.
Oggi la Lambretta si rinnova ed è disponibile in tre diverse motorizzazioni: 50cc, 125cc e 200cc.
È un scooter a ruote basse, che gli garantiscono grande manovrabilità, è quindi ideale per un uso cittadino.

I nuovi modelli sono denominati V Special, e proposti in due versioni Fix e Flex. Si differenziano
sostanzialmente per il parafango anteriore. Nel modello Fix abbiamo il parafango collegato alla scocca.
Mentre per la Flex, il modello che abbiamo provato, il parafango è montato sulle forcelle.

Lambretta V 125 special Fix
Lato sinistro Lambretta, freccia direzionale anteriore e pedivella per il passeggero

La nuova Lambretta è un mezzo agile, comodo e capace di soddisfare i bisogni di chi effettua spostamenti in città, e, perché no, anche per qualche gita fuori porta.

Lambretta V 125 special Fix
L’estetica è molto curata ed il design è accattivante e personalizzabile con i pannelli laterali e la ghiera del faro in carbonio colorato con diverse tonalità pastello Lambretta.
La presa d’aria presente sull’anteriore è iconica.

In questa edizione della V Special sono i dettagli che fanno la differenza: il marchio Lambretta sulla luce posteriore e sul faro, che sono entrambi a LED come gli indicatori di direzione.

Lo schermo della strumentazione è LCD, ed è connesso via Bluetooth allo smartphone. I poggiapiedi per il passeggero sono confortevoli e quasi completamente integrati nella pedana. I vani porta oggetti a disposizione sono 2. Il sotto sella è spazioso per contenere un casco integrale mentre quello collocato nel retroscudo è capiente, contiene tutto il necessario da tenere a portata di mano. E, come avrete notato al primo colpo d’occhio, ci sono due porta pacchi che riprendono i modelli d’esordio di settant’anni fa. Uno anteriore ed uno posteriore che rimangono chiusi se non vengono utilizzati e si aprono per appoggiarci borse, sacchetti o altro. Noi consigliamo di fissare qualsiasi oggetto con dei lacci elastici così da non rischiare di perdere niente.

La pedana poggiapiedi è spaziosa e alla giusta altezza da terra, è piatta e può essere utilizzata per appoggiare borse o zaini che vengono messi in sicurezza dal gancio che si trova sotto la sella. I cavalletti sono 2, di serie, laterale e centrale.
La frenata è sicura grazie al doppio freno a disco. Le ruote da 12 garantiscono una grande stabilità, e allo stesso tempo offrono una buona maneggevolezza nel traffico urbano. Le rotaie non fanno così paura e la postura di guida è confortevole.

La Lambretta che abbiamo provato è la 125cc, che regala un’erogazione fluida ma che permette anche delle scattanti partenze al semaforo. Durante il nostro test abbiamo percorso circa 50 Km di strada urbana ed extraurbana e abbiamo consumato 1,5 litri,una media che ci proietta oltre I 30 km di percorrenza con un litro di benzina.
La Lambretta V 125 special Fix è disponibile in grigio opaco, arancione e blu argentato. La versione Flex invece è disponibile in bianco, blu, rosso, nero e marrone.
La nuova Lambretta, che ha molti punti di contatto con le antenate, è allo stesso tempo un prodotto interessante e attuale. Anche il prezzo è intrigante,infatti per la 125cc il prezzo di listino è €3.399 (uguale per i due modelli, Fix/Flex).

 

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