Dopo la leggera flessione di dicembre 2019, il mercato moto continua a crescere. Il mese di gennaio 2020 ha visto salire il comparto moto+scooter del 7,7%. Crescono molto gli elettrici (+50%) ma si tratta di un dato da riferire in gran parte al rinnovo delle flotte di scooter sharing. Dopo tanti anni la R 1250 GS non risulta prima nel venduto moto. Ha davanti la nuova Africa Twin.
Mercato moto positivo a gennaio 2020. moto + scooter insieme fanno registrare un incremento del 7,7%. Gli scooter elettrici, grazie probabilmente alle campagne di rinnovo delle flotte di scooter sharing fanno segnare addirittura +50% (1.782 registrazioni in totale).
«Passione e mobilità urbana — dichiara Paolo Magri, Presidente di Confindustria ANCMA — sostengono lo sviluppo del mercato nel primo mese del 2020. Il dato dei ciclomotori, trainati dai modelli elettrici, dimostra l’efficacia degli incentivi governativi a sostegno della domanda: domani a Roma porteremo al Ministro Patuanelli alcune proposte migliorative della misura. Il nostro settore si sta confrontando con alcuni profondi mutamenti del sistema della mobilità: l’avvento di nuovi mezzi di spostamento come i monopattini impone all’industria delle due ruote e alle istituzioni di affrontare nuove sfide nel quadro della mobilità urbana».
Il totale immatricolato raggiunge a gennaio 14.623 pezzi pari, come detto, al +7,7% rispetto al gennaio 2019. In particolare sono gli scooter con 7.806 unità pari al +12% ad aumentare i volumi, mentre le moto totalizzano 6.817 vendite pari al +3,1%. grande performance “elettrica” per i “cinquantini” con 1.782 registrazioni e un +50%, di cui 774 veicoli elettrici, che hanno più che triplicato i volumi. Ma c’è da considerare che molti saranno da attribuire al rinnovo o al rafforzamento delle flotte di scooter sharing. Quindi un dato che andrà verificato nei mesi seguenti.
Negli scooter l’analisi per cilindrata delle immatricolazioni mostra un buon incremento di volumi per i 125 che risultano il segmento più importante con 2.838 unità pari a +13,4%; seguono quelli da 300 – 500 con 2.598 veicoli, ma in calo del 6,5%. Exploit degli oltre 500 pari a 992 unità, che hanno raddoppiato i loro volumi. Infine i 150-250 raggiungono 1.378 vendite pari a +15%. Significativa crescita degli scooter elettrici > 45 km/h, anche questi grazie alla costituzione di flotte, con 455 pezzi venduti contro i 34 dello scorso anno.
Grande exploit delle sportive che crescono di oltre il 50% rispetto al 2019.
Nelle immatricolazioni moto a gennaio la fascia di cilindrata più importante risulta quella oltre 1000 con 1.934 moto, con un incremento del +10,6%. Al secondo posto le 800-1000 con 1.520 unità in flessione del 7,1%. Le cilindrate da 300 fino a 600 cm³ con 1.341 pezzi mostrano un leggero calo del 2,7%, a seguire le 125 con 808 unità e un +1,1%. Le medie cilindrate tra 600 e 750 con 935 veicoli crescono del 22,9%. Infine le 150-250 con 279 moto diminuiscono del -2,8%.
Il dettaglio per segmenti delle vendite moto a gennaio 2020 evidenzia al primo posto le enduro stradali con 2.882 pezzi e un +4%; seguono le naked con 2.034 unità in leggera flessione del 2,6%. A distanza troviamo le moto da turismo con 785 pezzi stabili a -0,2%; forte accelerazione per le sportive con 484 vendite pari al +56,1%; leggera flessione per le custom con 317 pezzi e un -1,1%. Infine le supermotard sono ferme a 167 pezzi come lo scorso anno.
Da segnalare che per la prima volta dopo anni di dominio BMW, troviamo in cima alla classifica moto la Honda Africa Twin. Questo perché BMW si ostina a tenere separate la R 1250 GS dalla R 1250 GS Adventure. In ogni caso è un segnale di “vivacità” del segmento, e quindi nel 2020 la lotta sarà più serrata.
Fra gli scooter ottima performance del nuovo arrivato Tmax 560 Yamaha, che piazza subito oltre 500 pezzi e conquista il secondo posto del podio, dietro l’Honda SH 150.