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DAS IN MOVIMENTO, LA NUOVA POLIZZA ASSICURATIVA ALL-RISKS

DAS, dove si trovano le strade italiane più pericolose per biciclette, motoveicoli e autocarri

DAS, compagnia di Generali Italia, ha presentato la copertura assicurativa all-risks di tutela legale ‘DAS in movimento’ per rispondere alle nuove abitudini ed esigenze di mobilità degli italiani e ai rischi connessi, calcolati anche in base alla classifica delle strade italiane più pericolose per alcune tipologie di veicolo.

La nuova polizza estende le garanzie anche a chi si sposta a piedi, in bicicletta, con auto a noleggio, in moto, con hoverboard, segway e sui mezzi pubblici.

Non è vincolata alla targa dell’auto e tutela il contraente o il suo nucleo familiare ovunque nel mondo, considerato che all’estero le normative e le sanzioni previste in caso di violazioni sono diverse da Paese a Paese.

Oltre ad assicurare la difesa nei procedimenti penali derivanti da imputazioni per guida in stato di ebbrezza senza limiti di tasso alcolemico, DAS estende il massimale a 100000 € per sinistro per garantire l’assistenza legale e peritale nei diversi gradi di giudizio anche per le cause più lunghe e difficili.

DAS interviene quando si subisce o si causa un incidente o ci si deve difendere in sede penale, e si devono far valere le proprie ragioni nei confronti di chi non ha eseguito a regola d’arte le riparazioni sul proprio veicolo. In caso di decurtazioni dei punti dalla patente, assicura il rimborso delle spese per rientrare in possesso del titolo di guida o per frequentare la scuola guida. Prevede inoltre una diaria per i giorni di ritiro o sospensione della patente, nel caso in cui si dimostri l’illegittimità del provvedimento.

Tra le garanzie offerte da “DAS in movimento” c’è la copertura delle spese di traino del veicolo incidentato, della duplicazione della targa, dei documenti, inclusa la patente, e della re-immatricolazione del veicolo.

Al fine di ottimizzare una polizza che tuteli effettivamente dai nuovi rischi, Das ha analizzato la pericolosità delle strade italiane secondo la tipologia di veicolo.

Le strade più a rischio per i ciclomotoristi sono le strade toscane (1 incidente ogni 1901 abitanti, rielaborazione dati Istat)*, liguri (1/2530) e marchigiane (1/3533); le strade con minore frequenza di incidenti sono in Molise (1/6368), Basilicata (1/6039) e Calabria (1/5283).

Le strade più infide per i motociclisti si trovano in Liguria (1 incidente ogni 357 abitanti), Lazio (1/837) e Toscana (1/849); le strade dove avvengono meno incidenti sono in Molise (1/6368), Basilicata (1/6039) e Calabria (1/5283).

I ciclisti corrono maggior rischio di essere coinvolti in un incidente in Emilia-Romagna (1/3293), Veneto (1/194) e Trentino Alto Adige (1/1965); circolano con maggior sicurezza in Molise (1/34670), Calabria (1/25.591) e Campania (1/17.838).

Infine, le strade più temibili per gli autotrasportatori sono quelle toscane e pugliesi (1/ 60853) e liguri (1/71412), e sono più sicure quelle piemontesi (1/1468082) e venete (1/1638374).

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