Motospia

Da casa al Sardegna Rally Legend e ritorno con uno zaino e la SWM Six6 500 Riceviamo dal grande viaggiatore Massimo Ferrara e firma di punta di Motospia questa bella esperienza, a raccontarla chi l'ha vissuta, Lorenzo con gli amici Michele e Roberto.

SWM Six6 500. Michele, Roberto e Lorenzo siamo tre motociclisti appassionati, amanti del fuoristrada e del mototurismo tassellato. In comune abbiamo anche una moto: la SWM Six6 scrambler.

Un bel giorno Roberto lancia l’idea: Partiamo da casa con uno zaino a spalla, andiamo fino ad Arborea in moto, e facciamo il Rally Legend! Un evento fuoristradistico di alto livello dedicato alle enduro specialistiche e alla maxi rally enduro.

Un’idea folle presentarsi con una scrambler su quelle mulattiere e sterrati dove hanno corso e vinto Campioni del calibro di Fabio Fasola presente anche quest’anno, noi siamo un po’ folli e ci iscriviamo, incontrando prima lo stupore e poi l’interesse degli organizzatori.

Le tre SWM dovranno fare parecchi km di asfalto prima di arrivare ad Arborea, si parte con le sole gomme onboard tassellate: due provengono dalla punta del Lago Maggiore non lontano dalla factory SWM ed una parte da Tolentino.

E’ una mattina piovosa con temporali, Io e Michele saliamo sulle fide Six6 alla volta di Genova, ma prima passiamo a salutare in SWM dove siamo accolti da Ennio Marchesin, manager di SWM che si complimenta per la sfida regalandoci delle maglie ufficiali SWM con cui presenziare ai briefing.

La mattina successiva ci incontriamo in terra sarda con Roberto, meccanico e pilota della Marinsalda moto di Tolentino e iniziamo a gironzolare per la Sardegna tra strade panoramiche mozzafiato a picco sul mare e all’interno dell’isola, una più bella dell’altra.

SWM Six6 500. Al pomeriggio arriviamo al BikeVillage

La sede del famoso Rally Legend dove sono schierate moto di alto livello, quad, SSV reduci da gare rinomate nel deserto e con modestia sfiliamo in fondo ai paddock in una piccola piazzola di erba alta. Molti piloti ci guardano straniti, forse iniziano le “prime scommesse” 😊.

Io ho una discreta competenza in fuoristrada, corro in enduro e motorally anche con le specialistiche e nelle gare con le epoca, Roberto è un pilota sopraffino con manico da vendere, invece Michele ha macinato migliaia di km ma sempre molto tranquilli rispetto a noi. Anche le moto hanno qualche piccola differenza.

Una è la SWM Six6 EvoADV presentata ad Eicma 2022 accessoriata dalla Lynxtechmoto di Zagabria con scarico racing, sospensioni più adeguate al fuoristrada e tanti piccoli particolari di alleggerimento peso e migliore guidabilità, le altre due sono invece strettamente di serie.

Day One: si parte col Sole, ma sappiamo che arriveranno temporali anche intensi. La prima parte della traccia disegnata con maestria dal Guru delle tracce rally Willy Delvecchio si rivela medio soft, ma alcuni tratti con terreno smosso e cedevole evidenziano che per fare fuoristrada serve tanta esperienza, specie se hai una moto scrambler, Michele ha bisogno di guidare con un po’ meno di brio e quindi si prende i suoi tempi, le altre due Six6 incuranti tengono il ritmo delle specialistiche sugli sterratoni e le piccole mulattiere.

Prima del ristoro arrivano i pezzi seri, quelli dove le racing volano ma noi non ci facciamo intimorire, sappiamo che il nostro mono 500cc da 35Cv ha un gran tiro motore, basta non mollare mai il gas! E cosi saliamo ovunque, le moto si mangiamo metri e metri di mulattiera, sassi smossi e caregge profonde. Ci fermiamo poche volte per recuperare il gap delle velocità rispetto alle specialistiche ed il serbatoio da 16 litri e consumi sui 30km/lt ci permette ampie percorrenze senza soste.

SWM Six6 500. Finisce il primo giorno di gara

La giornata volge al termine ed arrivano le bombe d’acqua, siamo stati bravi a tenere il ritmo questo ci permette di aver già oltrepassato certe zone dove cade un vero diluvio con moto che galleggiano nel fango fino ai carter motore.

Day Two: Arriva la parte seria, si va nelle zone minerarie, si sale in quota, Willy al Briefing dice : ci sarà parecchio “sasso”……… In effetti ce ne era parecchio! Ma i panorami mozzafiato e la consapevolezza che stiamo guidando bene ci premiano e ci danno forza. Dopo una parte in montagna caratterizzata da km di pozze d’acqua profonde anche 30-40 cm arriviamo al ristoro. Le moto sono infangate all’inverosimile, ma tutto funziona, freni con mordente, filtro aria pulito, impianto elettrico perfetto senza failures.

Arrivati a quel punto è ormai chiaro che qualche scommessa sia andata persa 😊, ripartiamo ma stiamo andando incontro all’ennesima bomba d’acqua. L’esperienza di saper leggere il terreno ed il cielo ci fanno capire che è meglio fermarsi ad un punto carburante, tempo qualche minuto ed arriva una tempesta che durerà mezz’ora. Rientriamo stanchi ma soddisfatti alla base sul mare.

SWM Six6 500. Il terzo giorno

Day Three: il giorno delle tracce veloci sterrate e delle dune di sabbia! Le Six6 procedono inesorabili, si concedono sbandate controllate sul brecciolino in terza-quarta piena, poi si arriva alle dune. Qui Roberto da il meglio della sua manetta cavalca le dune come se avesse in mano una 450 racing. Lorenzo e Michele se la prendono con calma, non amano troppo la sabbia, ma ne escono comunque indenni e non era semplice evitare di cadere.

Si arriva alla fine di questa splendida avventura con un superbo ristoro in riva alla spiaggia del Bikevillage a base di fritto misto buonissimo. Sono presenti piloti del calibro di Fasola , Juan Roma Cararach meglio noto come Nani Roma, ma siamo tutti una grande famiglia e qualche pilota si lascia andare in commenti tipo “Grandi! La avete fatta tutta con quella moto”

Le tre SWM six days hanno vinto la sfida, hanno concluso il Rally Legend ed i loro piloti si concedono un meritato riposo in piscina.

Il giorno della partenza, percorriamo da sud a nord l’isola guidando con vento ed il sole (finalmente) in faccia, ci fermiamo in numerose spiagge a fare foto in attesa del traghetto alla sera. La Six6 è anche questo una moto che ti porta ovunque dalla mulattiera alla spiaggia.

La giornata volge al termine ci attende la tratta di mare e poi un ultimo sforzo da Genova fino al Lago Maggiore.

 

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