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BORGOLAND E LE BIANCHE DEI CASTELLI Max Ferrara ci anticipa uno degli appuntamenti più interessanti del panorama adventuring della stagione, Borgoland. Un modo nuovo per scoprire le Marche più autentiche.

Borgoland. Ho avuto il piacere di essere invitato alla presentazione e giro di prova di un interessantissimo progetto: Le bianche dei Castelli. Partendo da Staffolo (AN) un giro da fare in moto anche in coppia molto turistico e con tanti interessanti spunti sul tracciato.

L’idea nasce da una considerazione ovvia: come dare visibilità e movimento ai tanti bellissimi borghi dell’entroterra marchigiano?

Per le bici è stato studiato un giro di circa 30 km ma per le moto il “collaudato” Pietro Vitale (tra le tante cose l’organizzatore di Elcito All Terrain e ORMA Feast, oltre che collaboratore per Transitalia Marathon e Italian Challenge) ha sviluppato un percorso ad anello, con partenza ed arrivo a Staffolo, adatto a tutte le maxi enduro tanto in voga ora.

Borgoland. Il percorso è volutamente facile e contemplativo e chiaramente chi ha velleità da Enduro lo può usare come spunto per poi andarsi a cercare altre varianti, ma chiunque può scaricarsi gratuitamente la traccia dal sito e farsi tutto il percorso o una parte. Nel sito poi si trovano spunti e link per le cose da vedere lungo il percorso, dove mangiare e tutta una serie di idee per costruirsi il proprio tour in zona.

Sabato 7 maggio puntuale alle 8.30 mi trovo a Staffolo e faccio conoscenza con l’interessante gruppo degli invitati tra cui diversi giornalisti di settore. “Come pare d’obbligo, da quando ho il Tuareg 660 il tempo fa abbastanza schifo”, ma siamo in pochi e credo più o meno tutti esperti e navigati frequentatori delle strade bianche, con moto grandi, quindi come poi sarà confermato, nessun problema per nessuno per completare il giro.

Come prima cosa noto la bellezza di Staffolo; troppo spesso girando per le mie Marche non entro nelle cinte murarie dei paesini, perdendomi qualche capolavoro. Il paesino è perfettamente conservato e i ragazzi dell’associazione Borgoland, hanno ridato vita ad alcuni locali abbandonati con dei bei Bar, punti di ristoro e aggregazione.

Alle 9.00 in punto prima dentro e partiamo. Come si conviene alla pratica Adventouring, nessuno sorpassa gli altri e andiamo regolari e lenti. Il percorso è effettivamente perfetto per un giro anche in coppia o per creare un gruppo di amici che se lo voglia godere in maniera contemplativa. Si tratta di strade regolarmente aperte al traffico e nella nostra prova le uniche accortezze sono state generate dall’abbondante pioggia di questo periodo, niente di preoccupante ma un po’ di attenzione va prestata. La traccia fa un anello con punto più lontano a San Severino Marche, passando per 9 diversi Comuni, ognuno dei quali vale la pena di una sosta.

Anche se a fine giornata avrò fatto “solo” 290 km (di cui circa 90 per andare e tornare da casa mia a Staffolo) potrebbe essere interessante farla in due giorni, perché le cose da vedere ed approfondire sono tante. Piccoli borghi con chiese bellissime, piazze, panorami o semplice contemplazione della natura. Tutto è cosi bello che è quasi un peccato rimettersi in sella e consiglio a chi si cimenterà, di portarsi le borse e mettere giù gli stivali e l’abbigliamento da moto, per farsi delle lunghe passeggiate nei paesini.

Quale tappa consigliare sul percorso di Borgoland e Le bianche dei Castelli? Nessuno in particolare, è tutto decisamente pittoresco e ben conservato. Come sempre capita qui al centro Italia poi, i prezzi per degustare le prelibatezze locali sono sempre bassi e la cordialità non manca mai. Un suggerimento che mi sento di dare, è quello di creare nelle piattaforme una specie di Guest book, una area dove chi fa il giro possa condividere la propria esperienza, perché da questa traccia ed idea possono nascere innumerevoli interpretazioni e varianti. Si può aggiungere più strada per i patiti delle curve, come si può mangiare e bene in tantissimi posti e per chi è interessato alla storia c’è tanto da vedere e anche persone disponibili a spiegare storia e leggende del nostro bellissimo territorio.

Non mi resta che dire…. caricate le valige e venite nelle Marche a provare e poi raccontatelo in giro.

Il potenziale Adventouring di questa iniziativa è enorme e spero che ne nascano a decine simili, in modo da creare nel centro Italia, possibili percorsi dove mettere insieme il fattore moto, Fuoristrada facile, Natura storia ed enogastronomia.

Un lampeggio

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