Triumph licenzia 400 persone a causa del Covid-19

Quanto sia stato disastroso per tutta l’economia mondiale il coronavirus è sotto gli occhi di tutti. Ed ora, passata l’emergenza sanitaria, si cominciano a tirare le somme. Triumph licenzierà 400 persone in tutto il mondo. Di queste, 240 nel Regno Unito.

La pandemia COVID-19 ha avuto effetti tremendi sull’economia mondiale. Ed ora che l’emergenza sanitaria comincia ad essere sotto controllo, almeno nei maggiori Paesi europei, si cominciano a fare i conti. La Triumph, ad esempio, ha appena reso noto che procederà con una “ristrutturazione” che prevede tagli del personale di circa il 16% in tutto il mondo. Si tratta di tagli davvero pesanti:  240 impiegati sul suolo britannico e poi altri 160 nel resto del mondo, per un totale di 400 posti di lavoro persi. 

Secondo i colleghi di Motorcycle News, i 240 posti di lavoro nel Regno Unito saranno tagliati nella sede centrale e nelle strutture operative dell’azienda. Secondo l’azienda inglese, queste misure saranno adottate per “proteggere la salute a lungo termine dell’azienda”.

Triumph impiega circa 2.500 persone in tutto il mondo. E conta su 650 rivenditori in tutto il mondo. «Questi non sono solo tempi difficili per tutti come singoli, ma anche per l’azienda», ha dichiarato Nick Bloor, amministratore delegato di Triumph Motorcycles. «Nessuna impresa avrebbe potuto prevedere l’entità della crisi del coronavirus e le sue conseguenze economiche».

Nei mercati chiave di Triumph (Francia, Italia, Germania, Stati Uniti e Regno Unito), le vendite di vendite si sono attestatetra il 40 e il 55%. Si prevede che ciò continuerà, sebbene probabilmente non in modo altrettanto drammatico nei prossimi mesi. «La pandemia ha causato danni significativi al mercato globale delle motociclette e, purtroppo, dobbiamo rispondere e reagire di conseguenza sia come datore di lavoro responsabile sia come azienda che investe per il futuro», ha affermato Bloor.