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TARGA FLORIO IN MOTO Divertimento assicurato

Targa Florio. Dal 1906

Cagno, Nazzaro, Lancia, Baillot, Bordino, Campari, Ascari, Varzi, Nuvolari, Chiron, Masetti, Ferrari furono i valorosi campioni che parteciparono alla prima Targa Florio. Una gara disputata 61 volte, dal 1906 al 1977, non priva di sorprese, entusiasmi, notorietà.

La tradizione

La Targa Florio era una gara automobilistica lungo un tracciato montano di circa 147 km. Si svolgeva lungo un percorso molto complesso in provincia di Palermo, sulle Madonie. Il circuito della Targa Florio toccava i centri montani di Cerda, Caltavuturo, Petralia, Geraci, Castelbuono, Isnello, Collesano, Campofelice, srotolandosi tra  rilievi montuosi riserve naturali orientate.

Il divertimento

Trga Florio in moto
Le famose tribune di Floriopoli

Ripercorrere in motocicletta l’intero percorso che per 70 anni ha rappresentato la massima espressione dello sport automobilistico… è un divertimento unico. Il manto stradale non è più in ottime condizioni: frane, fessurazioni dell’asfalto avvallamenti e cedimenti rendono quelle antiche strade strette e tortuose un divertimento aggiunto per chi non si accontenta di piegare e basta.

Cultura, storia, natura, bellezza, mototurismo, amicizia, sono gli ingredienti  perfetti di una escursione mototuristica unica nel suo genere. Il  pregio naturalistico ambientale e paesaggistico è davvero inimitabile.

L’amicizia

Basta un fine settimana, come quello recentemente organizzato dal presidente del BMW Club di Siracusa, Peppe Boscarino, per ritemprarsi, riconciliarsi con la natura e desiderare di non scendere più dalla motocicletta. Tra le due giornate di curve… un albergo in riva al mare capace di accogliere al coperto le moto, una pizzeria a Cefalù che sforna pizze dall’impasto ottimo, una pasticceria tipica e famosa in tutto il mondo, le risate e il divertimento tra amici vecchi e nuovi… diventano il valore aggiunto di un tour mototuristico d’eccezione.

Belli e buoni

I “merletti” di pietra di Petralia Soprana, l’austera dimora regale di Castelbuono, il lago di Mandria di Piano Zucchi, Geraci Siculo (incluso tra i borghi più belli d’Italia), la spiaggia di Campofelice di Roccella, il museo della Targa Florio nel centro storico di Collesano… sono alcune delle bellezze da non perdere in questo giro mototuristico. Assaggiare i dolci della famosa pasticceria Fiasconaro a Castelbuono, rinomata in tutta Italia per i suoi panettoni e le sue colombe pasquali ai pistacchi… è un’esperienza “mistica” fortemente raccomandata!

Un regalo inaspettato: la piccola colomba al pistacchio di Fiasconaro

La chicca

Finalmente rientrata sulla SP 120… sprizzavo felicità da tutti i pori. Ero felice di aver percorso con successo – rimanendo in piedi e intera – la Regia Trazzera dei Florio tra la Contrada Canna e la Contrada Quaranta Salme.

Un off difficile, parecchio disastrato, fatto di salite e discese ripide, di sassi e buche profonde, di terra, polvere e rocce che sembra non finiscano mai. In meno di dieci chilometri occorre sudare un bel po’ per cavalcare la moto attraverso quei paesaggi aspri, ispidi, aguzzi, selvaggi e incantevoli che solo la Sicilia ti sa offrire. Ma ne vale la pena. Alla fine ti senti forte come non mai per aver raccolto la sfida e aver superato la prova di un off non di poco conto.

Nell’isola è presente una rete di strade denominate “Regie Trazzere” che si estendono per circa 11 mila chilometri. Non sempre in buone condizioni, “allietano” il motociclista esperto nel suo peregrinare per montagne e campagne, offrendo scorci davvero unici e difficoltà in off per motociclisti esperti.

I sorrisi

A un certo punto, mentre si guida, si possono sentire le gote  anchilosate. Può accadere, dopo questa esperienza, che per tutta la strada di ritorno si guida sorridendo. E si rivedono, guidando, istantanee di due giorni mototuristici divertenti trascorsi con amici vecchi e nuovi. E si sorride. Le curve, le risate, la strada sgarrupata, rifornimento a notte fonda, i discorsi allegri, quelli seri, quelli da bar, la pizzeria dove occorrerà tornare, la magica sintonia di un gruppo che vive il piacere di stare insieme e si “abbraccia” fanno, infine, la differenza.

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