Motospia

#iorestoacasa e viaggio per castelli

#iorestoacasa. In questo periodo così difficile mi piace trovare uno spazio tutto per me per sognare e programmare nuove avventure in motocicletta. Chiamatemi pure inguaribile romantica ma sto sognando un viaggio per castelli siciliani che desidero organizzare da tempo.  #iorestoacasa e viaggio per la zona nord della Sicilia, da Oriente a Occidente, da Taormina a Marsala, alla scoperta di alcuni tra i più caratteristici castelli siciliani.

#iorestoacasa e viaggio per castelli Taormina e Castemola

Piazza principale di Castelmola

#iorestoacasa e viaggio per castelli. Mi piace partire da Taormina. Un giro nella strada principale prima di arrampicarmi con la mia fida BMW GS 1200 fino a Castelmola è un must. Castelmola è un delizioso borgo che si trova sulla cima di un cocuzzolo a strapiombo sul mar Ionio. Oltre al Castello, al Duomo, alla Chiesa di San Giorgio, merita una “visita turistica” il Bar Turrisi, uno dei bar più curiosi del mondo, l’elogio siciliano alla virilità.

#iorestoacasa e viaggio per castelli Forza d’Agrò

Castello di Forza d’Agrò

A pochi chilometri da Taormina in direzione Messina, passeggiando sulla “curvosa” SS114, il castello normanno di Forza d’Agrò si impone alla vista del motociclista. Mi piacerebbe parcheggiare la moto ai piedi della collina e arrampicarmi per la ripida scalinata di pietra.  Arrivata al portone d’ingresso del Castello Normanno vorrei godermi la vista mozzafiato che si ammira da lassù… Impedibile, a Forza d’Agrò, il pranzo al ristorante “Agostiniana”: è una tappa che in tantissimi motociclisti segniamo sempre quando passiamo da quelle parti e abbiamo un po’ di tempo da dedicare alla buona tavola. Da Forza d’Agrò per arrivare al castello di Milazzo, di fronte alle isole Eolie, si può percorrere in due ore e mezza una strada interna, la SS185, che da Calatabiano porta a Milazzo attraversando i monti Peloritani dell’Appenino Siculo (panorami e curve mozzafiato). Si può anche percorrere la SS114 fino a Messina e poi proseguire sulla SS113 in direzione di Villafranca Tirrena e giungere a Milazzo in un’ora e mezza.

Milazzo

Castello di Milazzo

Nel mio viaggio per castelli (immaginario, visto che #iorestoacasa) occorre dedicare almeno l’intero pomeriggio al castello di Milazzo. È la cittadella fortificata più grande di Sicilia. I suoi 12.070 mq coperti da fabbricati lo rendono uno dei complessi fortificati più significativi d’Europa. Stupendo – dalle terrazze del castello – il panorama: la lingua di terra della lunghissima penisola, la spiaggia, il borgo antico e Milazzo moderna. Trovare un albergo a Milazzo è semplicissimo, l’offerta è vasta. Tempo fa ricordo di aver soggiornato all’Hotel San Michele, un buon 4 stelle con parcheggio privato per la moto.

#iorestoacasa e viaggio per castelli Montalbano Elicona

Bosco di Malabotta a Montalbano Elicona

Da Milazzo, anche se #iorestoacasa, con la fantasia nel mio viaggio per castelli percorro  la SS113 in direzione Palermo e prima di Falcone devio sulla SP112 in direzione di Montalbano Elicona. Il castello dev’essere delizioso. Occorre anche dare un’occhiata ai Tholos, delle antiche costruzioni a pianta circolare che sembra fossero destinate a scopi funerari. Ricordo di esserci stata anni fa e di esserne rimasta incantata. Bellissimo a Montalbano Elicona è il bosco di Malabotta, nella riserva naturale orientata tra i Monti Peloritani e i Monti Nebrodi. Ha diverse radure attrezzate per i pic-nic. Mentre scrivo sogno di mangiare un panino tra i faggi di questo incantevole bosco.

Capo d’Orlando

Castello di Capo d’Orlando

Da Montalbano un percorso alternativo e divertentissimo per Capo d’Orlando è quello che passa da Floresta sulla SS116. Si attraversa una parte del Parco dei Nebrodi ed è possibile, tra le curve, incontrare famiglie di maialini neri, tipici della zona. La SS116 raggiunge la costa proprio a Capo d’Orlando.  Su un acrocoro roccioso a picco sul mare sorge l’omonimo castello federiciano. Questo castello è visitabile e dalla sua sommità si vedono gli altri castelli del litorale tirrenico e buona parte del circuito delle torri di avvistamento.

#iorestoacasa e viaggio per castelli  San Marco d’Alunzio

Ruderi del castello di San Marco D’Alunzio

A pochi chilometri da Capo d’Orlando, a San Marco d’Alunzio, vi sono ancora i ruderi del castello del XII secolo nella parte più alta dell’abitato. La fortezza si trova in una posizione strategica sulla cima del monte Rotondo: da lì anticamente si poteva controllare la costa tirrenica da Cefalù a Capo d’Orlando e fino alle isole Eolie.

Sperlinga

Castello di Sperlinga

Progetto di percorrere la SS113 in direzione Palermo fino a Santo Stefano di Camastra (dove varrebbe la pena fare un giro per ammirare le ceramiche rosse e blu). Si, #iorestoacasa e immagino, nel mio viaggio per castelli, una volta arrivata a Santo Stefano, di girare a sinistra sulla SS117,  in direzione di Sperlinga.

Castello di Sperlinga

Avrò visitato questo castello almeno cinque volte nella mia vita e desidero sempre tornarci, attirata dal suo fascino tutto speciale. Il castello di Sperlinga non è proprio costruito. Piuttosto è scavato nella roccia dentro una montagna. Da Sperlinga, continuando all’interno del Parco delle Madonie in direzione delle due Petralie (Soprana e Sottana) si può dormire all’hotel Castello (garage e wifi) a Petralia Sottana e approfittare per una passeggiata notturna a Petralia Soprana, uno dei borghi più belli d’Italia.

#iorestoacasa e viaggio per castelli  Castelbuono

Castello di Castelbuono

Da Petralia occorre percorrere la SS286 piena di curve e di un manto a dir poco “approssimativo” che porta a Cefalù, passando per Castelbuono. L’omonimo castello, voluto dal conte Francesco I Ventimiglia oggi si presenta con quattro torri angolari più una torre cilindrica tipica della architettura angioina. Nelle sale restaurate del Castello è ospitato il Museo Civico che raccoglie interessante materiale preistorico e di storia naturale delle Madonie.

Cefalù

Rocca di Cefalù-Castello medioevale

A Cefalù oltre allo splendido e famosissimo Duomo che attrae turisti da tutto il mondo, al lungomare e al lavatoio medievale, è possibile ammirare i resti del castello salendo in cima alla Rocca. Da lì è possibile godere di una vista a 360 gradi sulla costa siciliana. Semplicemente stupendo. Occorre però un po’ di prudenza: meglio parcheggiare la moto nei parcheggi a pagamento sul lungomare. Il centro storico di questa cittadina arabo-normanna, dalle viuzze stette e contorte, non è agevole e non ha molti parcheggi. A Cefalù si pernotta presso ogni porta del centro storico: è pieno di alberghi diffusi e b&b, nessuno, purtroppo con garage. Fuori Cefalù è possibile trovare hotel sul mare con parcheggio per la moto (Le Calette, Costa Verde, Cefalù Sea Palace).

#iorestoacasa e viaggio per castelli Caccamo

Castello di Caccamo

Anche se #iorestoacasa continuo a progettare il mio viaggio per castelli proseguendo sulla SS113 in direzione Palermo. A 39 km da Cefalù, deviando per qualche chilometro da Termini Imerese sulla SS285, raggiungo il castello di Caccamo, realizzato in pietra calcarea cavata nel suo stesso sito. Questo castello sorge su uno sperone roccioso, sul versante Nord-Est del monte Calogero. L’edificio, per l’alternarsi nei secoli delle diverse famiglie signorili, si presenta oggi come un insieme di corpi di fabbrica costruiti in varie epoche.

Carini

Castello di Carini

Oltrepassata Palermo, in direzione Trapani sulla SS113, è un must deviare per la SP3 e andare a vedere il famoso castello della Baronessa di Carini. I cantastorie siciliani si tramandato il “cuntu”(racconto) della Baronessa uccisa nel suo castello. Quello di Carini fu un delitto d’onore: il padre uccise la figlia adultera per pulire con il sangue l’onore del casato. La stanza in cui avvenne il delitto si trova nell’ala occidentale del castello e, secondo la leggenda, su una parete della camera rimase l’impronta insanguinata di donna Laura. L’impronta apparirebbe ogni 4 dicembre, giorno in cui la baronessa fu assassinata. A Carini si può rimanere a dormire al Cappuccini Green Relax o a Le stanze sul mare prima di riprendere il viaggio.

#iorestoacasa e viaggio per castelli Alcamo

Castello di Alcamo dei Conti di Modica

Da Carini, proseguendo sempre in direzione Trapani sulla SS113 e poi SS187 non si può non fermarsi ad Alcamo per ammirare il Castello dei conti di Modica. La prima torre quadrata, denominata Maestra perché più alta delle altre tre, si rinchiudevano i prigionieri per la tortura. Nella seconda torre circolare si ammira uno stemma con un’aquila con una corona sul capo e la testa rivolta a sinistra forse appartenuto a Federico II. Una terza torre, quadrata, ospitava i locali per le sentinelle. Infine dentro la quarta torre vi erano gli alloggi per i sovrani di passaggio: re Martino con la regina Maria nel 1392, l’infante Eleonora d’Aragona e l’imperatore Carlo V con la sua corte al ritorno dall’impresa di Tunisi del 1535.

Partanna

Castello Grifeo di Partanna

Da Alcamo percorrendo la SS 119 in direzione Mazara del Vallo arriviamo al castello Grifeo di Partanna che custodisce, oltre a dei beni demo-etno-antropologici risalenti alla cultura contadina del territorio, anche dei reperti preistorici. Rinvenute in Contrada Stretto, risalenti all’Età del Bronzo, sono in mostra diverse tipologie di ceramica preistorica.

#iorestoacasa e viaggio per castelli  Salemi

Castello di Salemi

A 21 chilometri da Partanna raggiungo il castello di Salemi. È un complesso monumentale di carattere spiccatamente arabo, che sorge su una privilegiata posizione, crocevia naturale dei percorsi interni della Sicilia occidentale; ai suoi piedi si incrociano gli antichi percorsi che da Palermo conducono a Marsala, e da Mazara del Vallo a Trapani.

Marsala

Sulla SS188, a 21 chilometri da Salemi giungo a Marsala. Oltre al Castello medievale di origine normanna, occorre fermarsi alla trattoria Garibaldi per gustare un ottimo cous-cous e visitare le cantine Florio o Donnafugata per degustare eccellenti vini oltre al Marsala doc. La nave punica di Marsala è un’altra stupenda attrazione da non perdere.

Nave punica di Marsala

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