Se siete interessati a conoscere il paradiso dei motociclisti spagnoli recatevi tra le curve nel Picos d’Europa, nel cuore delle Asturie.
Da San Vincente de la Barquera a Gijon attraversando il Paradiso
Partendo da Santander, in Cantabria, occorre procedere lungo la costa fino a San Vincente de la Barquera. Non pensate, però, di percorrere la strata ammirando l’Atlantico. Le “carrettere rosse” (N611 e N634) consentono, con opportune deviazioni, il raggiungimento dell’oceano per apprezzarne alcuni notevoli scorci. Purtroppo non esiste una strada lungo la costa oceanica e occorre deviare per raggiungere Suances, Cobreces, Comilla e San Vincente de la Barquera.
Andare al sud, dalla Cantabria alla provincia di Leon
Da qui si può girare in direzione Potes per iniziare ad immergersi, lentamente, all’interno del paradiso dei motociclisti spagnoli, iniziando a percorrere le curve nel Picos d’Europa, un parco naturale istituito nel 1994, con lo scopo di contribuire alla conservazione degli ecosistemi naturali. Il manto stradale è eccellente, le curve, a volte cieche, a volte con tornanti, sono divertentissime. In alcuni tratti è possibile salire in quota abbastanza allegramente. Con un po’ di strappi e tirate è possibile mantenere una velocità interessante, sempre se non si finisce dietro un camper o un’auto…. Sorpassare diventa una sfida, la strada non è molto larga ed è così attorcigliata che la prudenza non lascia spazio alla fantasia. Devi poter essere certo che dal lato opposto non sopraggiungano veicoli prima di iniziare un sorpasso… di conseguenza a volte sei costretto a rallentare e seguire il ritmo dettato dal veicolo che ti precede.
Deliziosi panorami
I piccoli villaggi delle Asturie ai piedi dei picchi del parco ti accolgono nella loro semplice serenità: da Potes è divertente andare a sud fino al lago dell’omonima Riano nella provincia di Leon, per poi tornare verso Nord passando per Covadonga e Canga de Onis. Arrivare nella città di Gijon, sull’Oceano, attraverso la N-634 richiede infine meno di due ore. È possibile pranzare nei patii esterni delle locande nelle quali è possibile anche dormire; insomma il Picos d’Europa è un divertimento assicurato! Ancora una volta questa strada mi ha fatto desiderare di stare insella ad una stradale anziché sul mio enduro da strada 1250.