La Piaggio ha chiuso il rapporto con Eni a favore di Castrol, oggi chiude anche con Enjoy nel campo della condivisione dei veicoli tre ruote. A raccogliere il testimone arriva Zig Zag, che utilizza Tricity, i 3 ruote di Yamaha
Attiva a Roma da un’anno sbarca a Milano Zig Zag sharing della società Smartventure s.r.l., una realtà nata da l’intuizione di un ex manager di Vodafone che vede nella compagine azionaria anche nomi altisonanti del made in Italy.
Presumiamo che a Milano funzionerà come a Roma, anche se lo scarno comunicato di Yamaha non lo specifica: in pratica, come accadeva con Enjoy di Eni gli utenti registrandosi e scaricando la app dedicata possono noleggiare il tre ruote Tricity (link alla recensione del Tricity). Le formule a Roma sono di noleggio sono 3: si va dai 0,29 centesimi di Euro al minuto, ai 14,90 Euro all’ora fino a 59 Euro al giorno.
Tariffe molto interessanti, alcune considerazioni ci portano a sperare che i clienti Zig Zag che sceglieranno la formula a minuto non si comportino come gli utenti del car sharing, vedi articolo “pericoli a Milano”. L’utenza che sceglie il noleggio a minuti si riconosce dalla spericolatezza, ci conferma il nostro collaboratore Valerio Garagiola autore del pezzo.
Abbiamo indagato le ragioni che hanno portato Piaggio a rinunciare al servizio, oltre a quella legata alla chiusura del rapporto con Eni (la proprietaria di Enjoy) dovuta alla scelta di un altro produttore di oli da parte del Gruppo guidato da Michele Colaninno che utilizzerà e consiglierà Castrol, la principale causa sarebbe da imputare alla facilità di nascondere in aree non accessibili a terzi il veicolo. Come ad esempio torno a casa la sera ed invece di parcheggiarlo in strada lo metto nel cortile di casa, chiuso da un cancello. Il GPS lo legge in strada, ma non posso prenderlo.
Tornando alla Yamaha il numero degli immatricolati di Tricity, veicolo che ci risulta apprezzato solo in alcune grandi città e per alcuni target come le donne oppure uomini non più giovani, sarà una grande opportunità per riconquistare il terzo posto nella classifica dei veicoli immatricolati in Italia, posto che la casa di Iwata ha ormai da qualche tempo perso a favore di Kymco.