Nuova CBR600RR, ecco le modifiche

La nuova CBR600RR non arriverà in Europa. Per il momento si sa che sarà venduta nei mercati asiatici, in Australia e in Giappone. Ma ha l’acceleratore elettronico. E questo era l’elemento importante che mancava al vecchio modello per tornare competitivo nel mondiale Supersport.

Al momento la CBR600RR 2021, che è “soltanto” una evoluzione dell’ultima versione conosciuta, è in arrivo solo per i mercati del sud-est asiatico, inclusi Giappone e Australia. La Honda ha reso note in questi giorni le modifiche apportate rispetto alla precedente versione.

Nonostante lo stile che si ispira chiaramente alla CBR1000RR-R, la nuova CBR600RR ha praticamente tutti i principali componenti meccanici già conosciuti sulle versioni precedenti. Vanta quindi poche modifiche al motore e una maggiore attenzione al miglioramento dell’elettronica.

Poche modifiche al motore.

Il quattro cilindri di 599 cm³ è fondamentalmente la stessa unità che è sul mercato dal momento del lancio del modello 2007. Per il 2021, non ci saranno modifiche all’alesaggio e alla corsa, che rimangono a 67,0 mm x 42,5 mm, o al rapporto di compressione di 12,2:1. Honda dichiara che il motore è sia più “pulito” che più potente rispetto alla versione 2020, grazie ai materiali rivisti per gli alberi a camme, l’albero motore e le molle delle valvole. Grazie a questo la potenza massima sale di 1 CV (121 invece di 120) ed è 500 giri più in alto (14.000 giri/min). Ma c’è un leggero calo di coppia il cui picco non è più a 11.250 giri bensì a 11.500.

Sul motore in realtà si è lavorato più che altro per limitare le emissioni. Ora la CBR600RR soddisfa le ultime regole del Giappone, che sono più o meno equivalenti agli standard Euro 4. E questo significa che da noi non la vedremo. Per ottenere il miglioramento, Honda ha allargato il diametro dei corpi farfallati, ridisegnato i condotti di ammissione, modificato la fasatura della distribuzione e ottimizzato lo scarico. Anche l’impianto di raffreddamento è stato migliorato.

Le vere novità sono tutte nell’elettronica

Le modifiche al motore sono certamente deludenti, ma le modifiche all’elettronica sono molto più significative. La nuova CBR600RR ha finalmente un acceleratore elettronico fly-by-wire, insieme a una piattaforma inerziale (IMU) che permettono di introdurre tutta la più recente tecnologia di assistenza al pilota.

Honda ha aggiunto il suo sistema di controllo della trazione (anche se Honda lo chiama sistema di controllo della coppia) insieme al controllo anti-impennata e al freno motore regolabile. Tutto può essere azionato tramite lo stesso cruscotto utilizzato sulla CBR1000RR, consentendo la selezione delle modalità di guida.

Inoltre, la nuova CBR600RR è dotata di illuminazione a LED, una frizione antisaltellamento e un sistema di arresto di emergenza che fa lampeggiare le luci di emergenza quando si preme forte il freno. Non poteva mancare il quickshifter up & down, ma solo come optional a pagamento.

Miglioramenti aerodinamici.

Il nuovo design (nuovo soprattutto nel frontale) in linea con la CBR1000RR-R, secondo Honda fa della CBR600RR 2021 la moto più aerodinamica della sua categoria. Con questa moto fanno la loro comparsa anche nella classe 600 le alette lateriali, che sono però molto più “semplici” di quelle della CBR1000RR-R. Honda afferma che queste alette producono una vera deportanza, migliorando la stabilità in accelerazione e in entrata di curva.

Un aspetto su cui Honda tende a sorvolare è quello del peso. Stando ai dati dichiarati, questa CBR pesa il 4% in più della vecchia (196 kg invece di 186)! Non ci sono cambiamenti nelle sospensioni o negli altri componenti della ciclistica,come ad esempio i freni. Al momento la linea ufficiale è che la nuova CBR600RR sarà offerta solo nei mercati asiatici. Gli unici dove si possa pensare di vendere una 600 sportiva al giorno d’oggi.