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LORENA BEGA elleb_02: COME LA PASSIONE DIVENTA MESTIERE…

Lorena Bega, giovane e intraprendente donna amante delle due ruote ci racconta come ha trasformato la sua passione in una professione…

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#TEPPISTASUPISTA
Lorena Bega

Molti motociclisti hanno iniziato a guidare fin da piccoli partendo progressivamente da minimoto,cinquantino, scooter, 125, ecc… Qual è stata la tua sequenza?

All’età di 19 anni, vivevo da sola, per completare il mio percorso di indipendenza, comprai un MALAGUTI F10 50 cc da un’amica. Peccato sapessi guidare a malapena la bicicletta! Così imparai da sola, sul pavé del naviglio.
Dopo qualche anno prestai il motorino ad un collega, e glielo rubarono. Così il mio meccanico (angelo custode) Doctor Scooter mi regalò il mio primo HONDA SH 150 ritirato da una permuta. Grazie eh! Ma come faccio ad usarlo avendo solo la patente B?!
Così mi arrangiai per i successivi due anni nell’attesa di poter fare la patente della moto, già che c’ero l’avrei fatta di cilindrata illimitata!
Nel frattempo lavoravo della reception di un’importante casa editrice, dove conobbi tra vari giornalisti sportivi e non, un’istruttore di guida sicura che sposò la causa mettendomi in marcia.
Mi iscrissi ad una scuola guida e feci la patente A.
Dopo qualche mese finii nella fiancata di un Fiorino per una mancata precedenza e il mio scooter si trasformò in un HONDA SH 300.
Nel frattempo iniziarono a coinvolgermi in eventi stampa e a farmi guidare sempre moto diverse, e decisi che in quel mondo volevo restarci! Mi piaceva parecchio quel nuovo gioco.

La moto, come la utilizzi? Per spostamenti quotidiani o per passione?

La moto mi è sempre piaciuta, ma mai da fanatica. Da piccina avevo il mito delle moto da corsa, un po’ come tutti credo, successivamente affinai l’udito a qualsiasi scarico.
L’utilizzo che ne faccio ad oggi è totalizzante, se non sono in moto, sono in scooter,  365 giorni all’anno. Pioggia, neve, sole, afa. Dall’ andare a fare una gita, alla spesa, ad una serata, al recarmi al lavoro o dall’estetista.

Ti è mai capitato di cadere? Come ci si rialza?

L’asfalto l’ho misurato varie volte, in strada quasi sempre per colpa di terzi, in fuoristrada quasi sempre per colpa mia. Non c’è da vergognarsene, succede!
Ci si rialza! Non bisogna nemmeno pensarci. Rialzarsi a ‘botta calda’ è una delle cose più facili,  è dopo che ti chiedi se ne vale sempre la pena ostinarsi.
Se si ha un’obiettivo, come una patente, una gara, etc… niente può fermarti. Certo, non bisogna nemmeno chiedere troppo dalla vita, e da qui nasce il mio slogan su IG “Non correre più forte di quanto il tuo angelo custode possa andare” questo cerco di ricordarmelo ogni volta che monto in sella. Aiuta.

Ti sporchi le mani e ripari la moto personalmente oppure hai il tuo meccanico di fiducia?

Cerco di fare da sola ciò che è nelle mie capacità, per tutto il resto credo che affidarsi ad un professionista non sia sbagliato e nemmeno svilente. Ad ognuno il suo!
In ogni caso è giusto rendersi indipendenti per qualsiasi evenienza, quindi Corso di Meccanica is coming…

Cos’é per te la sicurezza? Hai mai frequentato corsi di guida sicura?

La sicurezza è essere coscienti dei pericoli che si possiamo incontrare, responsabilizzandoci sotto qualsiasi aspetto.
Nel nostro caso, i rischi  a cui  andiamo incontro ogni giorno sono molteplici, di conseguenza le prime forme di tutela da prendere in considerazione, sono di sicuro:
  • la scelta di un abbigliamento tecnico certificato e dedicato
  • costanti controlli di routine del proprio mezzo (tagliandi, revisioni, etc…)
  • corsi di guida extra
Si sa che quando una persona esce da una qualsiasi scuola guida tradizionale, nella maggior parte dei casi non è preparata a sufficienza per affrontare la giungla che ci riserva la strada.
Proprio per questo, da molti anni esistono e continuano a nascere scuole specializzate e riconosciute dalla FMI nell’insegnamento di ogni disciplina, dall’offroad, al cross, alla guida sportiva, ai corsi di guida sicura.
Non c’è niente di avvilente nell’iscriversi ad un corso di guida, anzi! C’è sempre da imparare.
Anch’io nel mio piccolo, successivamente alla licenza di guida, ho conseguito alcuni corsi, e mi piacerebbe farne altri mille!
Non sono diventata un fenomeno, ma sicuramente molto più consapevole!
Lorena Bega

Chi è il tuo pilota preferito e perché?

Il mio pilota preferito è quello che ci crede con tutto se stesso e si diverte in quello che fa.

Dal tuo profilo emerge un animo da viaggiatrice, in base alle tue esperienze che consigli daresti alle nostre lettrici?

Ho fatto alcuni viaggi, in moto, in macchina, in aereo, da sola e anche in autostop. Non posso definirmi di certo una moto viaggiatrice, ma una che ci prova sicuramente si.
Lo scorso anno per la prima volta mi sono cimentata in un raduno invernale sotto il Passo dell’Agnello, abbiamo dormito in tenda tra la neve, è stata un’esperienza pazzesca, che se ci penso non so come abbia fatto solo a scegliere di partire!
Il consiglio che mi sento di dare è di non ragionare troppo, sembra assurdo per noi donne, eppure alcune volte è l’unica cosa che ci rende libere.
Vuoi fare un viaggio, ma non hai la compagna/o adatto, credi di non farcela, pensi sia troppo lungo/faticoso/pauroso? VAI! Tutto questo renderà il tuo viaggio incredibilmente incredibile!

Ti cimenti in molte categorie: strada, cross, ecc…quale ti piace di più?

Tra le varie discipline che ho provato, il fuori strada è quello che mi ha gasata di più. Faticoso, sporco, pauroso, ma che libidine! Poter fare tutto il contrario del bon ton che prevede la strada.
Lorena Bega

Come hai coniugato la passione per la moto con il lavoro?

E’ successo tutto per caso, e credo di non sapere ancora esattamente che lavoro io stia facendo.
Nel primo evento stampa nel quale sono stata coinvolta, ho ricevuto la prima offerta per una campagna pubblicitaria di una casa motociclistica, poco dopo la seconda, poi il mio contributo per un’importante associazione di donne motocicliste e così via..
non mi sono più fermata! E’ un lavoro che ogni giorno cambia con l’altro, e forse è proprio questa la parte entusiasmante, inventarsi tutti i giorni, in base alla richiesta e al proprio istinto.

Cosa si prova ad essere “il pilota” più seguito del settore #MOTO #DONNE?

Una gran bella responsabilità! Se prima ti permettevi qualche bravata, ora sai che c’è qualcuno che potrebbe prenderti da esempio, quindi ci pensi due volte prima di trasmettere valori sbagliati.
Un po’ come ad un figlio, improvvisamente si diventa responsabili. Responsabili di sé stessi e del mondo che ti circonda.

Raccontaci la più bella e la più brutta esperienza vissuta in moto.

Forse parliamo della stessa esperienza. La volta che mi sono fatta trascinare da un gruppo di amici nel mio primo viaggio lungo, i miei primi 600km consecutivi in moto, loro che avevano solo voglia di arrivare ed io che mi sarei fatta seppellire ad ogni autogrill.
Non avevo più le forze di proseguire, moto scomodissima, un freddo gelido, una stanchezza demolente, eppure nessuno voleva sentire le mie ragioni. Così proseguii piano piano, ogni volta che riprendevo la guida, calavo di 10 km/h.
Eppure è stata un’esperienza stupenda, confrontarmi con i miei limiti e con gente che aveva nettamente più esperienza di me. Sicuramente se non fossi stata ‘torturata’ così, avrei continuato a pensare di non potercela fare.
E’ stato un vero e proprio battesimo!

ps. VIETATO METTERSI ALLA GUIDA STANCHI. Siamo stati completamente incoscienti.

La tua altra metà del cielo condivide la tua passione?

Si, ma lascia volentieri che sia la mia.. di passione.

Non dimenticate di seguire elleb_02 in tutte le sue avventure!

Lorena Bega

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