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LIBERTÀ IN MOTOCICLETTA

LIBERTÀ IN MOTOCICLETTA

Finalmente la libertà in motocicletta ci pervade. Rientrati tutti in zona gialla, la motocicletta si è trasformata in questo fine settimana per molti biker nell’icona delle libertà. Libertà di raggiungere le località balneari e montane, libertà di girare in motocicletta per tracciati impervi; libertà di piegare, di percorrere sterrati su e giù per le campagne, libertà di passeggiare all’aria aperta anche senza meta…

LIBERTÀ IN MOTOCICLETTA

La motocicletta è quel quid in più che ti regala una libertà che mai – come in questo fine settimana  – abbiamo apprezzato

Complice un sole caldo e avvolgente, un venticello che ti porta fin sotto il naso profumi e odori della tua terra, la libertà in motocicletta ci porta nei luoghi del cuore, nella punta più a sud della Sicilia, in provincia di Siracusa, dove due mari – lo Ionio e il Tirreno – si incontrano.

Ci delizia la strada costiera (SP84) che da Portopalo passa a Marzamemi: il vento ha portato le dune fin sulla strada

LIBERTÀ IN MOTOCICLETTALa sabbia gialla, dal vago sapore di deserto, si sposta leggera a vista d’occhio, spinta da una tenue brezza che lambisce l’asfalto. Mettere le ruote sulle montagnette di sabbia e provare a surfare è un bel divertimento, ma è meglio astenermi: voglio passeggiare, godermi il sole sul visto a casco aperto e viaggiare rilassata, in cerca di colori, di fiori che preannunciano l’arrivo dei fichi d’india e godermi, finalmente, gli inebrianti profumi dello scampolo di Sicilia più affascinante di sempre.

Anche passeggiare lungo il nuovo percorso pedonale che lambisce la costa di Portopalo è piacevole. Fotografare il forte di Capo Passero sull’omonima isola ha davvero un sapore inebriante come di “evento”, di “scoperta”, come se fosse davvero la prima volta che si arriva fin lì. La pandemia ci ha stancati ma non ha cancellato la nostra capacità di provare emozioni e sensazioni davanti alle meraviglie della natura e guidando le nostre moto.

Mai ho visto Marzamemi, quel tenero, antico e struggente villaggio di pescatori, così brulicante di vita e di colori

L’acqua del piccolo porticciolo davanti alla vecchia tonnara, con le silenti barche abbracciate alla loro boa, sembra che ancora sonnecchi cullando questi legni antichi, protagonisti ormai vissuti di imprese notturne di pesca con le lampare. I pescatori stamattina presto hanno portato a riva il loro pescato. La vista di intere cassette di pesce profumatissimo fa venir voglia di assaggiarlo così, su due piedi, appena portato giù dalla barca.

I ristoranti all’aperto già dalle 12:30 sono gremiti. Tutti i posti prenotati. Da Sama, in piazza Brancati, si mangia pesce crudo ben presentato. Rustici tavoli di legno variopinti accolgono all’aperto, sotto grandi ombrelloni che riparano dal sole ormai scottante, tanti turisti. 27 gradi. È davvero arrivata l’estate.

E tante moto. Saluti con due dita i biker che percorrono la tua strada in senso opposto

Pensi che non rimetterai più la mano sulla manopola, continui imperterrita a incrociare motociclisti e a salutare… Moto parcheggiate sul lungomare ad Avola, a Noto, a Portopalo, vicino al carrettino dei gelati. Una moto sembra stia controllando, in spiaggia, quel bimbo che ha deciso di fare una pennichella sulla sabbia calda accanto al suo fido pallone…. E bagnanti, tra bagni di sole e acqua salata, e l’isola di Capo Passero, che si scorge tra gli arbusti di un canneto …

Libertà in motocicletta, arriva l’estate, finalmente si viaggia!

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