KSR Group, un'ascesa irrefrenabile

KSR Group è una realtà indipendente in fortissima ascesa, ne parliamo con Florian Nussbaumer, Sales Manager Italia di KSR Group. Florian, nato nel 1968 a Bolzano, durante la sua carriera ha sempre lavorato nelle vendite, in aziende di diversi settori. Da otto anni è in KSR – di cui quattro in qualità di Area Manager e quattro in qualità di Responsabile Vendite per l’Italia.

KSR Italia è la seconda realtà distributiva indipendente nel settore moto e scooter in Italia, raccontaci come siete arrivati a questi livelli e in quanto tempo.
Quando sono entrato in azienda 8 anni fa, abbiamo venduto pochi modelli, tra cui principalmente il marchio KSR Moto. In questi anni abbiamo lavorato duramente per incrementare la rete di punti vendita. Il risultato è che oggi vantiamo più di 400 rivenditori in Italia. Oltre a questa crescita quantitativa, abbiamo seguito una strategia di aumento della qualità, sia dei prodotti che vendiamo sia dei punti vendita con cui lavoriamo. Oggi KSR ha un portafoglio molto ampio con marchi propri come Malaguti, Brixton, Motron e Lambretta. Inoltre, opera come distributore per marchi terzi come NIU e Italjet. Questo impegno costante ci ha fatto diventare una realtà sul territorio nazionale e – con quasi 6.000 veicoli venduti nel 2021 – l’Italia è uno dei mercati più importanti per l’azienda.

La casa madre Austriaca è un’azienda da 250 milioni di Euro di fatturato. Raccontaci di più del gruppo austriaco
KSR è un’azienda familiare che esiste da oltre cento anni e nella sua vita ha operato in vari settori. Da 20 anni si impegna nel settore delle due ruote, in cui continua a crescere esponenzialmente. Il gruppo sviluppa i propri prodotti all’interno del centro di progettazione nella sua sede principale in Austria. La produzione in serie avviene con partner professionali in Asia e con collaboratori diretti che seguono il controllo qualità. L’azienda distribuisce i suoi veicoli soprattutto in Europa tramite sedi secondarie site nei Paesi principali (tra cui l’Italia) e tramite importatori in mercati più piccoli.

KSR ha brand di proprietà e distribuisce veicoli di altri produttori. Parlaci dei vostri brand che vi vedono produttori di motociclette e scooter: Brixton, Motron e Malaguti. La 1200 di Brixton segna il salto di KSR nelle moto di grossa cilindrata, raccontaci di più di questa sfida lanciata alle Bonnie di Triumph?
Brixton è un brand creato da KSR nel 2017 con un’identità molto chiara: moto dal design classico che trasmettono la gioia della libertà. Negli ultimi anni si è creata una fan base enorme che apprezza questa filosofia e che spesso si associa al mondo custom. Il marchio oramai è diventato un punto di riferimento del suo segmento; infatti, quest’anno abbiamo previsto la vendita di circa 2.500 moto Brixton solo in Italia.

Siamo partiti con una gamma di moto 125cc, ma negli anni successivi abbiamo introdotto anche modelli 250cc e 500cc. Con il lancio della Cromwell 1200, quest’anno offriamo una gamma molto più completa. Questo modello è anche un progetto per dimostrare le capacità dell’azienda e segna il nostro salto di qualità. Questo non riguarda solo il prodotto stesso, ma incide anche sulla rete vendita, sul marketing e sulla qualità del servizio e del post-vendita. Non siamo più un’azienda che vende motociclette 125cc, ma abbiamo tutte le carte in regola per competere con le altre case. Nonostante sia all’interno dello stesso segmento della Boneville, la Cromwell 1200 ha la sua propria identità e offre un’esperienza di guida molto diversa. Al Motor Bike Expo di Verona un visitatore di sua iniziativa mi ha detto “La Cromwell non è un’alternativa, è la prima scelta.” – era proprio questo il nostro obiettivo.

Malaguti, una sfida importante per un brand che ha segnato la passione giovanile di molti motociclisti di oggi, quali i progetti che arriveranno a rinverdire i fasti dello storico marchio bolognese?
Malaguti fa parte del mondo KSR dal 2018. È un marchio con oltre 90 anni di storia che suscita un’infinità di bellissimi ricordi in milioni di italiani. Noi vogliamo continuare a raccontare questa storia e desideriamo portare il marchio nel prossimo secolo. Lo faremo allargando la gamma, quindi offrendo vari scooter ma anche moto. È un brand sportivo e dinamico, così come i suoi veicoli. La Drakon 125 segna l’inizio di una nuova era, grazie al design molto pulito e accattivante. Questa linea si rifletterà in tutti i modelli e inoltre, a breve, vedremo anche i primi modelli elettrici.

Motron è appena nato, ricordo la presentazione la scorsa estate: quali gli obiettivi per il 2022 del nuovo brand KSR?
Motron è un marchio giovanissimo: l’abbiamo lanciato l’anno scorso soprattutto per chi approccia il mondo delle moto per la prima volta. Offre una gamma vasta, di qualità e a un prezzo veramente accattivante. Esistono già oltre 70 rivenditori sul territorio nazionale e abbiamo chiuso il primo anno in modo molto soddisfacente. Questo ci fa credere in un grande futuro del marchio.

Il Motron Nomad 125 è una bella motocicletta che secondo noi potrebbe competere con Keeway RKF, il 125 più venduto in Italia, è una sfida che prendi in considerazione?
La Nomad è un ottimo prodotto che richiama già ora grandissimo interesse. Le caratteristiche tecniche e il design sportivo, unite a un prezzo molto competitivo, sono la ricetta per il successo di questo modello.

Con Niu siete il leader negli scooter elettrici, con i vostri Motron completate la gamma elettrica. Per i termici a Lambretta avete affiancato da quest’anno Italjet. Il futuro dello scooter secondo KSR Italy? Lo scooter è principalmente mobilità urbana, termico o elettrico nella tua visione?
Il mondo degli scooter offre dei segmenti molto diversi. NIU è orientato al design e alla sostenibilità. Motron è il mezzo pratico dal prezzo molto accattivante. Italjet invece è il veicolo per chi cerca qualcosa di veramente particolare e sportivo, dal giovane dinamico all’adulto che lo parcheggia in garage vicino alla sua moto supersportiva. Lambretta è un prodotto storico e dal design classico. Questi posizionamenti rispondono a diverse richieste del mercato attuale. In futuro, il mondo dell’elettrico, soprattutto nella mobilità urbana, crescerà sicuramente ulteriormente. Se e – in caso – quando lo scooter termico sarà sostituito completamente dall’elettrico, al momento non lo sa ancora nessuno.

La rete di partner che avete costruito, raccontaci di più dei concessionari KSR?
KSR ha costruito una partnership con oltre 400 rivenditori. Negli ultimi anni siamo cresciuti insieme ai nostri partner e abbiamo aumentato la nostra qualità e quella della rete vendita. Da qualche anno abbiamo aperto anche i primi punti vendita monomarca NIU, i cosiddetti Flagship Store.

Perchè un imprenditore del settore mobilità non può non diventare partner di KSR Italy?
Grazie ai diversi brand che distribuiamo, possiamo rispondere alle varie esigenze del mercato locale e quindi alle richieste dei singoli rivenditori. Chi cerca un partner solido che può offrire prodotti qualitativi a prezzi competitivi fa bene a prendere in considerazione di lavorare con KSR.

Il 2022 è appena cominciato, ma molti dei tuoi concorrenti annunciano ritardi nelle consegne dei veicoli, per voi?
Tutto il mercato soffre le stesse problematiche, chi più, chi meno. Componenti mancanti, l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi di trasporto, causano tempistiche più lunghe e poca disponibilità di prodotto. Come tutte le case motociclistiche, anche KSR deve affrontare queste sfide.

Per concludere è da quando avete cominciato in Italia che raddoppiate veicoli e fatturato di anno in anno, per il 2022 confermi il trend?
Anche per il 2022 l’obiettivo è quello di una forte crescita. La somma delle immatricolazioni dei nostri brand quest’anno supererà i numeri di tante altre case famose. Questa tendenza continuerà non solo nel 2022, ma anche negli anni successivi – sia in termini di quantità, ma ancora di più in termini di fatturato, grazie a modelli di maggiore cilindrata, più potenti. Siamo cresciuti molto negli ultimi anni, però c’è ancora tanto lavoro da fare. Il nostro obiettivo è quello di offrire prodotti e servizi sempre più qualitativi; la crescita in termini di fatturato sarà poi la conseguenza naturale di questi sforzi.