Alla W800 Street e alla W800 Café già conosciute, si aggiunge ora la W800. Si tratta del modello più “classic” della famiglia di nuove bicilindriche retrò Kawasaki, e al Salone di Tokyo la Casa di Akashi le ha dedicato praticamente metà del suo stand.
La nuova W800 Kawasaki ricorda molto da vicino la 650-W1 che nel 1966 segnò l’esordio di Kawasaki nell’olimpo dei costruttori di moto di grossa cilindrata. Un modello quindi molto importante per la storia della Kawasaki.
La linea della W800 è decisamente “classica”, proprio come la progenitrice. Basta guardare alle finiture cromate del motore da 773 cm3 raffreddato ad aria, monoalbero a camme con comando della distribuzione ad alberino e 35 kW di potenza massima. Se questo non bastasse, possiamo guardare le tante parti in acciaio cromato che adornano la carrozzeria, la sella lunga trapuntata e tutti gli elementi accessori che ricordano chiaramente gli anni ’60 e ’70.
La ruota anteriore da 19″ è un altro elemento che rivela l’anima “classic” della W800.
E anche sul fronte della dotazione ciclistica, il passato è evocato dalla ruota anteriore da 19” (quella posteriore è da 18”), che dovrebbe assegnare alla W800 un’ottima maneggevolezza.
Il nuovo telaio della Kawasaki W800 è caratterizzato da tubi di diametro maggiore per una guida più rassicurante e ha il cavalletto centrale di serie. La forcella qui ha steli di 41 mm Ø e i cerchi sono più larghi.
da sottolineare il numero incredibile di superfici cromate e lucidate della W800, inclusi i due lunghi scarichi bassi con silenziatori che sono stati “sintonizzati” per attirare sia l’orecchio che l’occhio.
Il design è classico, ma la dotazione di sicurezza è moderna. L’impianto frenante a disco è dotato di ABS ed il motore rispetta la normativa Euro5. Inoltre la frizione è idraulica ed è dotata di sistema antisaltellamento per rendere più fluida la guida.