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DAGLI STATES CON PASSIONE, Alisa Clickenger

Alisa Clickenger, americana, motociclista da oltre vent’anni, dirige un’agenzia di viaggi in moto per sole donne: Womens motorcycle tours. Le piace creare occasioni che aiutino le donne a incontrarsi, a esplorare il mondo che le circonda e a capire come realizzare le proprie passioni.

Per lei il motociclismo è l’ultima forma di libertà.

Nel 2016 ha organizzato un tour in moto attraverso gli Stati Uniti per alcune donne convinte di non poterlo affrontare e le ha guidate in lungo e in largo per tutti gli ‘States’. Per quel progetto ha ricevuto così tanti feedback positivi che alla fine, alle poche motocicliste che avevano inizialmente aderito, se ne sono aggiunte altre cento. “È stata una delle iniziative di cui sono più orgogliosa” ci racconta. “Ne ho avuto consapevolezza qualche tempo fa quando ho avuto l’opportunità di fare una seria riflessione sulla mia vita”.
Oggi Alisa sta organizzando un tour analogo per il 2020, anno in cui ricorrerà il centesimo anniversario del riconoscimento del diritto di voto alle donne americane, un viaggio in moto al quale invita tutte noi a partecipare
Ha accettato con entusiasmo di rispondere alle nostre domande “perché – ci ha spiegato – è un’opportunità di condividere la mia storia e i miei sogni e di aiutare altre donne a capire come realizzare i propri”.
– Alisa, quando hai incominciato a guidare la moto?
Alisa Clickenger: In un periodo in cui le motocicliste erano poche. L’uscita in moto con altre motocicliste era un momento speciale. Suppongo sia stato allora che ho posto le basi della mia attuale attività. Nel corso degli anni ho avuto il piacere di fare da guida a numerose motocicliste così quando ho letto che nel 2020 ricorrerà il 100° anniversario del suffragio femminile negli Stati Uniti ho capito che dovevo organizzare un altro tour negli USA. Mi è sembrato che il mio modo di interpretare il motociclismo e il diritto di voto alle donne abbia in comune la libertà.
– Qual è il più bel ricordo del tuo primo viaggio in moto?
Alisa Clickenger: Il primo giorno del mio primo viaggio in moto ho guidato per 200 miglia. All’epoca uscivo con Michael, un uomo meraviglioso che mi dava consigli su come viaggiare in sicurezza. Al termine di quel primo giorno ero così esausta che mi ha consigliato di arrivare al ristorante con lui, in sella alla sua moto. È stato il miglior regalo che abbia mai ricevuto perché mi ha consentito di continuare a essere una vera motociclista senza rischiare inutilmente. Stanca com’ero non sarei stata in grado di guidare fino al ristorante. Gli sarò sempre grata per avermi insegnato a viaggiare in sicurezza usando il buon senso.
– Quando hai intrapreso il primo viaggio in moto da sola?
Alisa Clickenger: Avevo già guidato per circa 50000 miglia. Stavo cercando di reinventarmi come giornalista di moto ma la maggior parte dei miei compagni di viaggio non aveva disponibilità di tempo, quindi mi è venuto naturale decidere di viaggiare da sola. Ho sempre desiderato attraversare gli Stati Uniti perché il nostro Paese è così grande e c’è così tanta varietà in ogni regione che ho davvero voluto vedere tutto e sperimentare tutto in sella alla moto. Ho acquistato una moto in California e sono partita per un viaggio incredibile di cinque settimane fino alla costa orientale.
– Cosa non vorresti mai più rivivere?
Alisa Clickenger: I miei viaggi su due ruote sono stati positivi al novantanove percento. Viaggiare da sola in alta quota sulle Ande è stata un’esperienza incredibile ma non ho mai potuto fermarmi a riprendere fiato e così l’altitudine mi ha giocato un brutto scherzo: ho avuto la sensazione che il mio occhio destro fosse sul punto di schizzare fuori dalla testa. Non voglio più provare quel dolore lancinante, anche se, grazie alla mia perseveranza, non cambierei nulla di quel viaggio.
– Preferisci viaggiare da sola o in compagnia?
Alisa Clickenger: Ho avuto esperienze intense in entrambi i casi. Viaggiare da sola mi da gioia: sono estroversa quindi tendo a socializzare con persone che mi arricchiscono. Avviene anche quando viaggio in compagnia di altri motociclisti. Mi piace in entrambi i casi.

Alisa Clickenger
Alisa Clickenger in perfetto stile cowboy

– Sai gestire la moto dal punto di vista meccanico-ciclistico?
Alisa Clickenger: Conoscere le basi del funzionamento della moto è essenziale. Soprattutto nel caso di un lungo viaggio come ad esempio il Trans-America che si svolge su strade sterrate e forestali, e ripidi sentieri di montagna. L’ho affrontato insieme al mio compagno. Per prepararci a questo viaggio abbiamo imparato a conoscere i punti deboli delle nostre moto e a portare i ricambi nella speranza di riuscire a riparare ciò che si poteva rompere. Sapevamo di andare in posti dove non c’era ricezione del cellulare. Lui è molto incline alla meccanica e mi ha insegnato a riparare da sola i guasti alla mia moto. Non dimenticherò mai la mia prima gomma a terra. Edward mi ha mostrato cosa fare e l’abbiamo fatto insieme, poi siamo ripartiti. La mattina dopo ho avuto di nuovo lo stesso problema e lui mi detto: “Ora sai cosa fare. Vado in città a fare la spesa. Ci rivediamo qui più tardi”. È stato terrificante e fantastico allo stesso tempo. È stata la migliore lezione della mia vita perché ho capito che ci sarei riuscita. E una volta che sai come fare una cosa, puoi essere capace di farne altre. La fiducia in se stesse lavora dentro, lentamente, finché un giorno ti svegli e ti rendi conto che sei in grado di fare un sacco di cose. Non riesco a sistemare tutto, ma sono brava a risolvere i problemi. Dopo tanti anni trascorsi in sella con la curiosità di capire il funzionamento della moto, riesco a intuire cosa funziona bene e cosa non va.
– Raccontaci di come hai unito passione e professione…
Alisa Clickenger: Mi ero dimessa dall’azienda in cui lavoravo e avevo deciso di fare un viaggio in moto in Spagna. Ho conosciuto un giornalista tedesco del settore moto che mi ha raccontato la propria vita: viaggiare in moto e scrivere di viaggi, fare della passione uno stile di vita. Non avevo idea che fosse possibile vivere così. L’incontro con lui ha cambiato la mia esistenza e mi ha aiutato a trovare il percorso che mi suggeriva il cuore. Sono tornata negli Stati Uniti con le idee chiare e da allora ho sempre vissuto così.
– Quale moto possiedi?
Alisa Clickenger: Possiedo 4 moto che mi consentono di esplorare i luoghi meno battuti, e una più flessibile che funziona bene su strada e fuori strada. Qualche giorno fa ho scelto una Vespa con un sidecar. Adoro davvero le moto, che abbiano due o tre ruote.

Alisa Clickenger
Alisa al San Bernardino, in Svizzera

– Oltre alla moto hai una passione per…
Alisa Clickenger: La natura. Mi piace lavorare per conservare la fauna selvatica, tracciare il passaggio dei leopardi. Oggi vivo in una bella casa con un giardino incredibile, e mi dà grandi soddisfazioni coltivare piante. Adoro leggere, m’interesso di leadership e amo qualsiasi viaggio conduca dove non sono mai stata. Uno dei miei sogni è vivere su un’isola con tanti animali che vivono pacificamente insieme: spero di realizzarlo e di essere abbastanza ricca da assumere qualcuno che si prenda cura di loro quando sono impegnata in un viaggio in moto. Sono anche interessata all’autostima delle giovani ragazze, forse perché quando ero molto giovane non ne avevo e ho trascorso la vita a dimostrare a me stessa quanto valgo. Spero un giorno di creare un programma per le scuole che insegni ai bambini a stare bene con se stessi in modo che da adulti non agiscano in modo discutibile. Mi piacerebbe lavorare nuovamente in un rifugio per animali e addestrare i cani per aiutare i non vedenti.
– Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Alisa Clickenger: Sto studiando per ottenere il diploma di personal coaching per aiutare le donne a raggiungere gli obiettivi che desiderano. Ho intenzione di organizzare ritiri per donne (non solo motocicliste) dove stare insieme e lavorare per costruire la vita che amiamo. Come donne ci insegnano a prenderci cura degli altri, ma c’è così tanto che dobbiamo fare per noi stesse, per renderci più forti e per soddisfare i nostri desideri… Possiamo diventare migliori per aiutare meglio le famiglie, gli amici e il nostro Paese.
– Com’è oggi il tuo stile di vita?
Alisa Clickenger: Non riesco a immaginare nessun altro stile di vita per me se non quello di aiutare le altre donne a trovare la propria strada attraverso la motocicletta.
Il mio stile di vita non è per i deboli di cuore, non fa guadagnare un sacco di soldi, ma è un modo di vivere che nutre l’anima. Sono stata capace di fare cose incredibili, viaggiare in posti improbabili e percorrere strade assurde. Ho visto le realtà più stupefacenti e ho incontrato le persone più strane. Niente del mio stile di vita è particolarmente elaborato, ma ho un’immensa libertà e riesco a essere creativa ogni giorno. Detto questo, se m’impigrisco e per un po’ di tempo non lavoro, non pago le bollette. Ecco perché questo stile di vita non è per tutti. Se non si è motivati, non si fa nulla e se non si fa nulla non si può contare su uno stipendio.
– Il tuo consiglio a chi vuole trasformare la passione per la moto in un lavoro?
Alisa Clickenger: Segui i tuoi sogni. Trova un buon mentore e prova a farlo. L’aspetto positivo del motociclismo è che ci sono tanti modi per essere coinvolti: puoi essere un pilota, uno scrittore, un meccanico, il direttore di vendite, l’addetto al marketing, uno stilista, un contabile, un ingegnere oppure aprire una concessionaria. Puoi essere tutto ciò che vuoi essere. Ci sono tanti aspetti del settore moto quanti ce ne sono in altri settori, ma tutto ruota intorno alla moto. Provaci!

– Che cos’è la vita per te?
Alisa Clickenger: Viviamo in un mondo fantastico nel momento storico più opportuno per essere un motociclista. Il mio personale percorso verso la conquista della consapevolezza di me stessa è stato attraverso il motociclismo ma, più generalmente, penso di essere una donna che segue i propri sogni. Desidero aiutare le altre donne a realizzare i loro, che siano su due ruote o altro. Penso che il vero significato della vita sia trovare la felicità e darla agli altri, e possiamo farlo solo se siamo al meglio di noi stesse, se seguiamo il nostro cuore e le nostre passioni.

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