Qualche giorno fa vi abbiamo parlato delle preoccupazioni dei concessionari relative alle moto Euro-4 che stanno rimanendo nei loro magazzini a causa dello stop forzato da coronavirus. Ci sono anche altri fronti normativi che destano qualche preoccupazione. In primavera, infatti, dovrebbe essere approvata la nuova normativa per i caschi ECE 22.06. La votazione sarà rinviata?
Fra i tanti problemi che il coronavirus sta creando all’ambiente moto, ce ne sono alcuni che preoccupano non poco gli industriali e gli imprenditori del settore. Vi abbiamo parlato qualche giorno fa del grido di allarme lanciato dall’ANCMA per quanto riguarda le giacenze di moto Euro 4 nei magazzini dei concessionari. E anche per i caschi potrebbe succedere la stessa cosa. In primavera, infatti, era prevista la decisione da parte dell’Unione Europea per l’adozione della nuova normativa ECE 22.06 per le omologazioni dei caschi. Normativa che dovrà sostituire la ECE 22.05 in vigore da poco meno di venti anni.
Naturalmente, per come è stata progettata, si tratta di una normativa che tende a rendere ancora più sicuri i caschi messi in vendita nell’UE. Per farvi un solo esempio, con questa normativa gli enti verificatori sarebbero liberi di effettuare i test di penetrazione in un punto a scelta (e a una velocità maggiore), mentre con la 22.05 i punti per i test sono predeterminati (e quindi un costruttore “furbo” può rinforzare il casco solo in quel determinato punto).
Dopo l’approvazione si potranno vendere caschi ECE 22.05 per tre anni. Ma dopo l’approvazione ci saranno solo 18 mesi per continuare a omologare con la ECE 22.05.
La nuova normativa, elaborata dopo un lavoro di circa due anni, e in qualche moto ispirata alla normativa FIM, doveva essere approvata nella primavera 2020. E si prevedeva che sarebbe entrata in vigore in estate. Dopo l’approvazione i costruttori avrebbero tre anni di tempo per adeguarsi alla nuova ECE 22.06. Quindi, al momento sappiamo che i caschi ECE 22.05 saranno in libera vendita fino al 2023. Anche se sappiamo che alcuni costruttori sarebbero già pronti a mettere in commercio caschi ECE 22.06 già a partire dal 2021. C’è però da considerare che a causa del coronavirus, le vendite dei caschi dell’intero stock 2020 hanno già subito una drammatica frenata. Insomma, in definitiva, se dovesse essere approvata nei tempi previsti la normativa ECE 22.06 i costruttori che sono in ritardo con l’adeguamento della loro gamma potrebbero aver perso una intera stagione delle tre che pensavano di avere a disposizione.