Motospia

ANAS E L’IMPEGNO VERSO I MOTOCICLISTI

Anas, una società del gruppo FS Italiane, si dedica da anni alla best practice sulla sicurezza stradale, sulle nuove tecnologie delle infrastrutture e sulla valorizzazione turistica e culturale del territorio.

Quest’anno ha preso particolarmente a cuore lo sviluppo sul territorio italiano delle barriere di sicurezza stradale #salvamotociclisti, presentandosi al Roma Motodays con un nuovo modello di barriera spartitraffico centrale di tipo continuo, con un dispositivo per la tutela di tutti gli utenti della strada, ma in particolare quelli più vulnerabili ossia i motociclisti. Si tratta di un dispositivo interamente progettato da un team di ingegneri dell’azienda, (DSN), che in caso di urto, evita il contatto diretto sui paletti e bordi taglienti della lama.

Una delle peculiarità delle nuove barriere, infatti, è la presenza di uno schermo di protezione, che copre – in tutta la lunghezza – la parte bassa della barriera ed i pali che la sorreggono; essa è raccordata nella parte superiore al nastro a tripla onda, che ne risulta rafforzato ed ha una altezza di circa 80 cm e nella parte inferiore arriva fin quasi a livello del piano stradale, al fine di ridurre al minimo il pericolo per i motociclisti, in caso di incidente: il “salvamotociclisti”, quindi, collabora anche alla performance della barriera anche per tutte le altre categorie di veicoli.

ANAS MOTOCICLISTI
la nuova barriera presentata ai Motodays

Crash test di vario genere hanno validato la funzionalità dei dispositivi.
Le prime barriere sono state installate a partire dal 2016 nella regione Molise sulla strada statale 158 della Valle del Volturno in provincia di Isernia. Sempre nel 2016 i lavori hanno interessato la strada statale 682 `Jonio Tirreno` nel territorio comunale di Cinquefrondi in provincia di Reggio Calabria.
Ma veniamo ai numeri:
Anas gestisce 30.000 Km di strade.
Attualmente sono state istallati 250 Km di barriere con dispositivo DSN
Nel 2019 è prevista l’installazione di 400 Km
Nel 2020 sono previsti altri 1.000 Km
Nel 2021 altri 1.200 Km
Praticamente da qui a 2 anni avremo un totale di 2.850 Km, neanche il 10% dell’intera rete stradale gestita.
Però è già qualcosa!
Come ci ha spiegato il responsabile Relazioni esterne e comunicazione dr. Mario Avagliano, intenzione di Anas è di focalizzarsi sempre più sulle fasce più deboli dei fruitori delle strade. Gli interventi prevedono costi di milioni di euro e come sappiamo, i tempi di approvazioni e stanziamenti degli investimenti sono lunghi; inoltre spesso si fatica anche a reperire le aziende per gli appalti dei lavori: su 15 gare d’appalto, 3 sono andate completamente deserte.
Ma l’impegno, la determinazione e la consapevolezza di questa azienda di poter portare a termine questo progetto è trasparito chiaramente dalle sue parole.
Speriamo che almeno i nostri nipoti possano un giorno guidare le loro moto su strade più sicure!

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