Quando la comunicazione non aiuta a vendere, il caso della nuova R6 di Yamaha: quale casco consiglia la casa?
Girando per i concessionari Yamaha d’Italia e scrutando i vari arredi, ci cade l’occhio sui porta depliant….Belli, ordinati. Ne prendiamo uno a caso: quello più atteso, che riguarda la novità vera dell’anno della casa dei 3 diapason: la YZF-R6-EU Supersport 2017; incredibile ma vero – la foto è bellissima, suggestiva e di grande effetto – il pilota indossa abbigliamento tecnico adeguato alla pista, tuta Dainese con loghi Yamaha e…….CASCO SHAR…ops no, ARAI!
Ma come? Yamaha non ha un accordo commerciale con Shark? Così facendo si comunica al cliente un messaggio fuorviante…Yamaha vende Shark ma usa Arai!
Questo nostro modesto appello agli addetti marketing Yamaha: certi particolari fanno la differenza! Sono messaggi che arrivano chiari e diretti al cliente finale, anche senza che ci sia scritto nulla! Ma chi vede la foto è portato a considerare Arai e non Shark come casco suggerito da Yamaha.
E i poveri dealer come faranno a convincere i clienti che comprare Shark vuol dire comprare un casco consigliato da Yamaha, se la stessa Casa usa altri marchi in copertina?
La capacità di comunicare dovrebbe essere insita negli addetti ai lavori, chissà se si sono accorti della loro macro contraddizione?