Incredibile ma vero: l’autonomia delle elettriche finalmente non fa paura. Più facile ricaricare una moto elettrica che fare il pieno ad una “old school”.
Il dado è tratto. In Inghilterra ci sono più stazioni con colonnine di ricarica che benzinai. A rivelare lo storico sorpasso è la casa giapponese Nissan, la quale ha sottolineato che, per la prima volta, nel Regno Unito i punti di ricarica per le auto elettriche hanno superato le stazioni di servizio di benzina. Il dato arriva a confermare una previsione che era stata fatta ben tre anni fa, sempre da Nissan.
La prima stazione di servizio del Regno Unito è stata aperta quasi cento anni fa, ad Aldermaston, nel Berkshire; il picco c’è stato nel 1970 quando erano attive in tutto il paese 37.539 stazioni. Da allora il numero di stazioni di rifornimento è diminuito; tra il 2000 e il 2005, ad esempio, sono state chiuse più di 3.000 stazioni di servizio.
Al contrario, le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici sono aumentate rapidamente. Come osservato da Autocar, nel 2012 nel Regno Unito c’erano 913 stazioni di ricarica, ma nel 2018 il numero è salito a 6.699. Quest’anno sono state installate oltre 2.000 stazioni; sul totale delle stazioni di ricariche attive, più di 1.600 offrono la ricarica rapida.
In c’è ancora una brusca frattura tra nord e sud. Complessivamente in Italia, sono presenti circa 10mila colonnine di ricarica; Enel ne ha quasi 7.000 e gli altri gestori circa 3.000. Purtroppo sono dislocate male e molte di esse sono lente.
A contribuire alla crescita delle stazioni di ricarica, c’è la Tesla che entro il 2020 dovrebbe installare in Italia i suoi Supercharger di nuova generazione.