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955S: la streetfighter Ducati di Jett Design La nuova creatura dell’americano Andrew Jett

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Jett Design è un atelier che realizza special. Ed è specializzato, cosa inusuale negli USA, su moto Ducati e Triumph. La sua ultima creatura è questa “supersonica” su base Ducati Panigale.

Pochi preparatori si dedicano alle moto supersportive, specialmente negli USA. perché è spesso difficile spremere ancora più cavalli e perché anche mettere mano ad estetiche già molto “spinte” è abbastanza difficile. Ma qualcuno ci prova. E uno di questi è Andrew Jett, fondatore di Jett Design, con sede in Virginia. Andrew si è già dedicato a diversi modelli, ma predilige Triumph e Ducati. E la sua ultima creatura è questa Panigale 955.  Andrew ha chiamato la sua moto Ducati “955S”. L’ha comprata nuova di zecca nel 2017 come moto personale.

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Dopo una stagione di guida, è rimasta nell’officina di Jett Design per quasi due anni mentre Andrew rifletteva su una rivisitazione. «Durante il lockdown mi sono concentrato sul come ridisegnare completamente questa moto. Ho avuto il tempo di pensare a cosa mi è veramente piaciuto e quali aspetti del design di serie volevo cambiare».

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Andrew ha deciso di optare per una moto leggera e essenziale, con un look più “nudo”. «Volevo eliminare la carenatura e mostrare tutto ciò che era stato nascosto. È la mia visione personale di cosa dovrebbe essere una “super naked”».

Andrew ha ridotto il peso a secco da 176 a 160 chili e ha aumentato la potenza da 157 a 165 CV. Il motore ora ha un nuovo silenziatore Werkes USA, con un filtro racing K&N. La centralina è stata rimappata. Il cambio rapido di fabbrica è ora sposato con una frizione antisaltellamento F.C.C. in stile WSBK e componenti della trasmissione finale Superlite. Così Andrew può effettuare i cambi di marcia ancora più velocemente del solito. I cerchi sono in magnesio forgiato Marchesini Racing.

Le sospensioni sono Mupo, con nuove cartucce nella forcella Showa da 43 mm e un nuovo monoammortizzatore abbinato. Le piastre superiore e inferiore sono ricavate dal pieno ed è stato montato un ammortizzatore di sterzo completamente regolabile Bitubo. I freni adottano una pompa Brembo RCS 19.

Lo scopo era quello di mostrare la meccanica di questa bicilindrica.

Dopo aver sistemato meccanica e ciclistica, Andrew ha rivolto la sua attenzione al telaio e alla carrozzeria. Ha abbandonato le plastiche originali della carenatura e ha creato una carrozzeria più compatta e aggressiva che mostra gli elementi meccanici.

La nuova carenatura anteriore ora include un impianto di  illuminazione a LED ed è seguita da un paio di “ali” sotto il serbatoio. Le staffe che tengono tutto insieme sono un mix leggero di fibra di carbonio e alluminio.

La parte posteriore del telaio è nuova e funge semplicemente da supporto per la sella modificata. È un grande risparmio di peso che non compromette nemmeno l’ergonomia del pilota, e c’è un’unità di luce LED compatta nascosta sotto il codino.

Il design è allo stesso tempo minimale e brutale, e supera di gran lunga il tipico trattamento da streetfighter per moto sportive. «Sapevo che qualunque progetto avessi inventato, doveva essere elegante e adattarsi alla natura della moto — dice Andrew—. Quindi questa moto ha un tocco di design industriale, che mostra l’ingegneria e la meccanica».

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