Giulia Spagnuolo
La Yamaha Vmax è una vera e propria icona del motociclismo. Lanciata nel lontano 1985, è la moto che ha “inventato” la categoria delle “power cruiser”. Per tantissimi anni ha dominato in solitaria quel segmento di mercato. Poi nel 2009 arrivò la nuova versione con l’esagerato motore V4 che passò da 1200 a 1700 cm³. Negli ultimi anni era sparita da quasi tutti i mercati più importanti. Ora torna a sorpresa negli USA, per far felici i suoi numerosi fan.
Yamaha USA ha fatto felici moltissimi appassionati annunciando la sua “line-up” 2020. A sorpresa, infatti, sul mercato USA 2020 farà il suo ritorno la mitica Vmax. La regina delle Power Cruiser, infatti, era stata gradualmente ritirata dai listini del maggiori importatori negli ultimi anni. E lo stesso era successo negli USA. Mercato per il quale era stata creata. Evidentemente l’arrivo di molte “competitor” (come ad esempio la Ducati Diavel e la Triumph Rocket 3) aveva tolto smalto alla Vmax. Che comunque, nella sua ultima versione, lanciata nel 2009, era pur sempre capace di una potenza massima di 200 CV e di una coppia massima di 167 Nm. Grazie al motore V4 che era passato dagli originali 1.200 cm³ a ben 1.700 cm³.
Ora la Vmax torna a combattere negli USA, ma è disponibile solo in nero.
Evidentemente il mercato statunitense ha dato chiari segnali di insofferenza per questa mancanza. Non si spiega altrimenti la decisione di far fare ritorno alla Vmax, inserendola nella categoria che Yamaha definisce delle Sport Heritage. Questo modello 2020 della Vmax si presenta con una colorazione in “total black”. Tutto è nero nella quattro cilindri Yamaha: forcella, cerchi, accessori, scarico… Ovunque si assiste al trionfo del colore nero. La nuova Vmax negli Stati Uniti sarà disponibile dal mese di ottobre 2019 a circa 18.000 dollari (circa 16.300 Euro).
Cesare Sasso
