Giulia Spagnuolo
La Yamaha Technical School ha siglato un accordo con il Centro di Formazione Professionale Cnos-Fap delle Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni (Milano), per creare un legame concreto fra il mondo del lavoro e quello della scuola.
Yamaha apre le porte della sua “Technical School” siglando una partnership con l’accreditato Centro di Formazione Professionale Cnos-Fap delle Opere Sociali Don Bosco di Sesto San Giovanni, per creare un legame reale tra il mondo del lavoro e quello della scuola.
L’istituto di Sesto San Giovanni ha investito nel settore moto creando una specializzazione per l’assistenza e la riparazione dei veicoli a due ruote. Yamaha supporterà questo indirizzo con materiale didattico, moto per la formazione e la partecipazione dei propri formatori alle lezioni. I migliori studenti, durante il 4° anno, avranno l’opportunità di svolgere gli stage formativi presso l’azienda. E anche nella rete assistenza Yamaha, in modo da creare i presupposti per il loro futuro inserimento.
«Crediamo fortemente che il sistema delle imprese abbia anche la responsabilità di reinvestire sul territorio. Sia attraverso la fornitura di beni strumentali ma anche e soprattutto con la condivisione di competenze. Questo accordo ne è una dimostrazione. Vogliamo creare figure professionali tecniche formate con gli standard Yamaha e che possano rispondere ad un mercato in forte mutamento» Andrea Colombi, Country Manager Yamaha Italia.
«Le Opere Sociali Don Bosco di Sesto sono la scuola salesiana più grande d’Europa. Si contraddistingue per l’altissimo livello di preparazione dei suoi studenti. Ed è una delle poche ad avere una specializzazione dedicata alle due ruote. La partnership con la Technical School Yamaha diventa così la possibilità per i nostri ragazzi di lavorare con attrezzature all’avanguardia e allo stesso tempo di poter vivere un’esperienza educativa anche a livello umano», dice Don Elio Cesari, Direttore OSDB.
Conclude Francesco Cristinelli, Direttore Cnos-Fap di Sesto. «Questa firma segna il raggiungimento dell’obbiettivo di creare realtà concrete che facilitano la transizione studio-lavoro attraverso la formazione e l’introduzione al mondo del lavoro».
Cesare Sasso
