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Pit-bike, l’ alternativa light delle due ruote Il fenomeno delle pit-bike sta prendendo sempre più piede con circuiti dedicati. E molte le donne che si avvicinano a queste moto.

Le pit-bike in questi ultimi anni stanno spopolando.

Tantissimi motociclisti si sono avvicinati a questo genere sportivo, e la maggior parte, in questa fase, sono donne!

 

Solo in Europa si è calcolato che nel 2019 siano state vendute 50.000 pit-bike nuove, senza tener conto di tutti i mezzi usati e della loro compravendita.

Numeri elevatissimi per un fenomeno che sembrava solo un divertimento per bambini.

Le pit-bike, nonostante le loro sembianze di moto piccole, non sono miniature o giochi per bambini.

Sono, in verità, vere e proprie moto da cross ma solo in formato ridotto di circa il 30% rispetto ai modelli standard.

Perché piacciono così tanto queste piccole moto?

Sono molti i perché, ma curiosando nei principali gruppi di appassionate di moto su facebook e online abbiamo trovato delle risposte ricorrenti.

Anzitutto sono leggere: le pit-bike pesano dai 52 ai 90 kg. Poi vengono considerate divertenti da guidare e facili da gestire da subito.

Eppure queste piccole moto, pur non avendo una potenza incredibile, hanno motori veramente performanti e sono molto affidabili. Spesso montano teli in acciaio stabili e i motori hanno una buona coppia, intuitiva da sfruttare nei circuiti dedicati.

Si può obiettare che i 14 cv erogati non siano tantissimi, ma fidatevi che ci si diverte eccome!

E poi, fattore non trascurabile per chi si avvicina alle due ruote magari per la prima volta, non serve la patente per guidarle.

Le pit-bike si stanno dunque ritagliando un proprio settore degno di rispetto, ponendosi come alternativa light alle due ruote tradizionali.

 

Dove girare?

I circuiti da cross si sono evoluti negli ultimi anni per accogliere anche le pit-bike, e non più solo per bambini e ragazzini. Uno dei più strutturati è certamente il circuito di Castelletto di Branduzzo.

Ma sempre più piste si stanno organizzando, anche perché la curiosità che sta spingendo molti motociclisti ad avvicinarsi a questi mezzi ha anche dato la spinta ad organizzare campionati riservati al settore. Ormai c’è un circuito dedicato alle pit-bike in ogni regione. A partire da Verderio Superiore (MI ), passando dall’Emilia, alla Toscana e al Lazio, fino ad arrivare in Sicilia.

I costi agevolati per scendere in circuito, ovviamente, attirano molto: spesso con soli 20 euro si fa una sessione in pista.

Le pit-bike piacciono anche perché sono versatili. Non è così raro, ultimamente, incontrare macchine con portapacchi posteriori o carrelli che trasportano queste moto. Il divertimento è infatti assicurato anche fuori da circuiti, soprattutto su strade private sterrate e di campagna.

State già per acquistarla? Bisogna ricordare che le pit-bike non possono assolutamente circolare su strada. Non hanno il libretto di circolazione, così come nemmeno le luci e la targa.

Voglia di pit-bike: cosa comprare

Oggi in commercio si trovano modelli con cilindrate che vanno da 125 fino a 160 cc, che chiaramente sono estremamente divertenti in qualsiasi situazione di guida.

Il prezzo ridotto (da circa 800 euro in su fino ai 10.000 per i modelli professionistici dedicati alle gare) invoglia molti motociclisti all’ acquisto.

Due sono le categorie principali di pit-bike che si trovano in commercio: cross e motard.

Le prime vengono sfruttate soprattutto da chi ha la necessità di affrontare gare e percorsi off-road o sterrati e, di conseguenza questo primo modello può contare su delle gomme che montano particolari tacchetti per superare tutte le insidie del terreno. Inoltre anche le sospensioni sono dedicate all’ off-road.

La versione motard delle pit-bike, invece, viene sviluppata per affrontare tracciati asfaltati e monta sempre delle gomme da pista.

Ovviamente nulla vieta, con un po’ di manualità, di sfruttare l’ una o l’altra versione in tutti i settori.

Le pit-bike sono moto infatti estremamente semplici da gestire anche a livello meccanico e di manutenzione. Ed anche questo aspetto piace alle donne che si avvicinano alle pit bike.

 

Le pit-bike sono pericolose?

Sì e no, non esiste una vera risposta.

La percezione, essendo moto piccole e leggere, è che non siano pericolose. Ma tutto dipende ovviamente dal modo in cui vengono guidate. Si deve tener presente, comunque, che le pit-bike sono moto di piccole dimensioni, e devono venir utilizzate in circuiti o aree private. Resta sottinteso che occorre adottare tutte le precauzioni del caso, indossando le protezioni e il casco.

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