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Ordini Online MV. Quale è la strategia?

ordini online mv

La Casa di Schiranna estende gli ordini online all’intera gamma delle proprie moto, dopo averlo sperimentato con le recenti serie limitate. Ma questo sistema di vendita può funzionare per un prodotto come la moto?

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 MV è arrivata tardi a sperimentare la piattaforma digitale per raccogliere ordini online di modelli speciali. Sono ormai tanti anni che questo sistema viene usato in modalità “spot” da questo o quel costruttore per pubblicizzare l’uscita di moto in edizione speciale prodotte in pochi pezzi.

Diciamo la verità: fino ad oggi si è trattato soprattutto di operazioni di “immagine”. Perché in realtà mai nessuna moto è stata “venduta” online. A parte certi prodotti da “carrello di Amazon” come possono essere alcuni scooter elettrici che realmente vengono venduti solo online e solo in certi mercati.

Ma se parliamo di vere moto, ogni cosiddetta “vendita online” effettuata fino ad oggi, altro non è che una prenotazione virtuale. Prenotazione che una volta accettata dal costruttore dirotta poi il cliente presso un concessionario dal quale perfezionare il vero acquisto.

Ora MV dichiara che vuole estendere questo sistema di acquisto a tutta la gamma. Ma a quanto è dato sapere, il metodo utilizzato è sempre lo stesso. Ti studi la moto su una nuova sezione del sito, clicchi per “preordinare” (cosa significhi “preordinare” vorremmo poi saperlo…) e immediatamente la richiesta viene dirottata al concessionario più vicino all’indirizzo del “precliente”. Concessionario e “precliente” vengono così messi in contatto. Insomma, per “passare dal “preordine” all’ordine reale bisognerà sempre andare in concessionaria.

Quindi?  Cosa c’è di nuovo in questo sistema?

Praticamente nulla. Semplicemente il fatto che una volta che l’appassionato avrà visto e valutato la “sua” moto sfogliando le pagine digitali del sito, non dovrà fare la fatica di utilizzare il motore di ricerca interno del sito per trovare l’indirizzo del concessionario a lui più vicino. Sarà un algoritmo a ordinare al concessionario di contattare il “possibile” cliente…

Questo allo stato attuale. Certo, in futuro, tutte le Case sperano in cuor loro di poter usare lo strumento digitale per eliminare del tutto il “filtro” del concessionario fra loro ed il cliente finale. Questo permetterebbe ai costruttori di ricevere informazioni preziosissime direttamente dai clienti (o dagli aspiranti tali). Informazioni essenziali per definire obiettivi di marketing e commerciali sempre più vicini alle esigenze e alle aspettative del mercato stesso. Informazioni che oggi vengono in gran parte disperse o non perfettamente utilizzate e/o male interpretate nel passaggio dai concessionari.

Insomma, al momento le “vendite online” sono solo esperimenti, che nelle intenzioni di qualche manager dedito alla ricerca del risultato finanziario, punta a “portarsi a casa la provvigione del concessionario”, dimenticandosi che i clienti delle case motociclistiche o delle rappresentanze commerciali sono proprio loro, i tanto bistrattati dealer (i concessionari comprano dalla case le moto e le rivendono al pubblico…) che nelle aspirazioni di qualcuno dovrebbero trasformarsi in semplici punti di deposito moto e ricambi e di assistenza sul territorio.

Ma è possibile fare a meno del concessionario? Le moto, seppur quelle prodotte in serie limitata, non sono borse di Hermes…

Certo, finché si tratta di piazzare 200-300 pezzi una tantum il meccanismo potrebbe essere valido. E ci sono già stati decine di esperimenti andati a buon fine. Ma quando si tratterà di vendere 5-10.000 moto la vediamo molto molto difficile fare a meno del concessionario. Una moto non è un telefonino. O un qualsiasi prodotto esclusivo (capi d’abbigliamento, accessori, ecc ecc) da vendere e basta. Prima, durante e dopo l’acquisto di una moto c’è tutto un rituale basato sul “contatto umano”. E una volta venduta bisogna assicurare assistenza, ricambi, competenze tecniche sul territorio.

La domanda che ci sorge spontanea quindi è: se, come nel caso di MV, dichiari che la tua nuova “Mission aziendale”  è produrre e vendere poche moto da super ricchi, cosa c’entra il commercio digitale?

Avete mai visto una Ferrari, una Lamborghini, Una Rolls Royce, una McLaren o una Bugatti vendute regolarmente online?

Boh…

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