Una sorpresa non da poco è stato il mio breve ma intenso “passaggio” a Hong Kong. Andare in volo dall’altra parte del mondo per un nuovo raid in moto ha comportato la necessità di uno scalo intermedio abbastanza lungo. Allora perché non uscire dall’aeroporto, fare un giro in centro e tornare indietro in tempo per il volo successivo? E’ possibile passare i controlli alla frontiera ed entrare ad Hong Kong senza alcun visto, basta compilare una piccola carta di ingresso e mostrarla al controllo dei passaporti.
Farsi un’idea di Hong Kong
Il tempo dello scalo in aeroporto (sei/dieci ore) è sufficiente per un passaggio veloce a Hong Kong, giusto per farsi un’idea di questa città dalle incredibili caratteristiche, dai mille colori, profumi, sapori. Basta trascorrere davvero pochissime ore nella Hong Kong dai mille volti, dove Oriente e Occidente coesistono in una fusione magistrale, per decidere di tornarci al più presto e scoprirne i segreti più nascosti.
Come arrivare
Giunti all’aeroporto internazionale di Hong Kong basta seguire le indicazioni per il treno “Hong Kong Express”. Con poco più di 8 euro per l’acquisto del biglietto, in 25 minuti il treno accompagna i visitatori nel cuore della città.
Nelle strade del centro è quasi d’obbligo muoversi a piedi, solo così è possibile apprezzarne le mille caratteristiche e le incredibili sfumature di questa metropoli. Hong Kong è all’interno di una Regione Amministrativa Speciale della Repubblica Popolare Cinese, si trova sulla costa sudorientale della Cina ed è composta dall’isola di Hong Kong, Kowloon, i Nuovi Territori e un gruppo di 260 isole esterne.
Visitare Hong Kong in moto?
Nel “passaggio” a Hong Kong la prima sensazione che si ha percorrendo i caotici marciapiedi di questa affascinante città è che per percorrere le strade cittadine con un veicolo a motore occorre non avere esitazioni. Il traffico di auto e bus a due piani sembra un fiume in piena: non devi esitare nemmeno un attimo per imboccare la strada giusta altrimenti il fiume ti travolge e ti trascina con sé. Percorrere le strade del centro con una moto non ti consente di godere in pieno delle caratteristiche di questi luoghi. Meglio lasciare la propria moto in uno dei parcheggi custoditi e girare a piedi o con la metro, efficiente e discretamente pulita.
Un mix tra Oriente e Occidente
Usciti dal centro commerciale della stazione di kowloon ci si trova davanti agli smilzi e altissimi grattacieli di questa città dai mille colori.
Basta percorrere Nathan Road, una delle vie più centrali del cuore di Honk Kong, per rendersi conto di come l’architettura della città si sia fermata agli anni settanta e di come l’arretratezza architettonica si sia trasformata in incuria e degrado.
Sulle facciate dei grattacieli i condizionatori sono a migliaia. Le tubature esterne e i panni stesi in maniera approssimativa rendono l’idea di quanto i cittadini di Honk Kong prestino poca attenzione alla sicurezza, alla cura, alla bellezza delle loro case, o almeno degli ambienti esterni.
Hong Kong è una fusione tra Oriente e Occidente. Non esiste luogo migliore dove le culture Orientali che Occidentali possano coesistere in un mix tra vita tradizionale e moderna, e dove ciò che traspare è l’evidente contrasto tra vita semplice, ai limiti della povertà, e vita opulenta. Le contraddizioni le vedi già in strada: auto di grossa cilindrata parcheggiate sotto palazzi il cui degrado e arretratezza – all’esterno almeno – non hanno pari.
Il mercato di Canton Road
Ho vissuto un’esperienza molto interessante passeggiando per Canton Road e comunque, abbandonando Nathan Road a favore delle strade limitrofe. Vale la pena curiosare tra i negozi che espongono la merce anche per strada e dare una sbirciatina al coloratissimo mercato pieno di generi alimentari che non si trovano nei mercati europei.
Il pesce ancora vivo dopo essere stato sezionato dai pescivendoli, le verdure e il pesce essiccati, i colori accesi della frutta, le carni macellate e appese per strada… rendono l’idea del luogo assolutamente particolare che si sta attraversando. I palazzi, fuori delle strade principali, sono ancora più trascurati, danno l’idea di una cultura diversa, più essenziale. Nel contempo la ricchezza dei mercati e la varietà delle merci esposte riunisce oriente e occidente in un abbraccio festoso e pieno di colori, profumi, sapori.
Vale la pena un “passaggio” a Hong Kong, anche per poche ore. L’esperienza si scolpirà nell’anima e rimarrà per sempre con noi.