Motospia

Non usiamo la moto in inverno? Ecco qualche suggerimento per un corretto rimessaggio

Per le amiche di Womenonbike.com che non vogliono usare la moto in inverno i consigli di Adriana Falcon, diplomata Scuolamoto, per ritrovarla in perfetta forma con l’arrivo della bella stagione

 

Da dove provengo (Buenos Aires) il rimessaggio invernale non è una pratica molto diffusa…a dire il vero l’inverno è talmente mite da consentire l’utilizzo della moto praticamente tutto l’anno. Qui in Italia, per quanto bella, ho dovuto scendere a patti con temperature e fenomeni atmosferici ( chi ha detto “neve”??) indubbiamente poco amichevoli con noi amanti delle due ruote.
Che fare dunque ? Trovandomi impreparata ho iniziato a documentarmi, prima in rete, su come effettuare un corretto rimessaggio ma… attente: non prendete tutto come oro colato ciò che potete leggere nei vari forum. Alcune informazioni sono corrette, altre meno e altre ancora assolutamente fuorvianti (per non dire pericolose). Così, per avere indicazioni affidabili su come fare un rimessaggio a regola d’arte, ho chiesto ad alcuni amici che se ne intendono e mi sono fatta regalare qualche buon consiglio che condivido volentieri con voi.

Se il freddo e la pioggia sono troppo anche per voi, e decidete di non utilizzare la moto sino all’arrivo della bella stagione, ecco come mantenerla in buono stato per ritrovarla pronta all’uso quando il bel tempo tornerà a sorriderci.

MOTO IN INVERNO – RIMESSA: se possibile utilizzare posti al coperto, box, garage; lontani dall’umidità, lontano dalle finestre siccome la luce solare può rovinare la vernice e le parti plastiche, se possibile sistematela in un posto accessibile per poter fare i controlli comodamente.

MOTO IN INVERNO – PULIZIA: prima del lavaggio con acqua e sapone (le ragazze semplici lo fanno anche alla propria moto), con pennello, benzina e una vaschetta per non sporcare il pavimento circostante, possiamo rimuovere il grasso e la polvere ad esso incollata nella zona catena, corona e ruota posteriore.
Lavare bene la moto specialmente se siamo stati al mare o in zone polverose; sappiamo bene i danni che provoca il sale e la sabbia. Non utilizzate il lavaggio ad alta pressione se non siete professionisti. L’acqua deve cadere dall’alto per non infiltrarsi in punti difficili da asciugare.
Dopo il lavaggio, dobbiamo asciugare le superfici a vista con un panno morbido adatto all’asciugatura. Un tempo era la pelle di daino… Anche se la moto vi sembra asciutta, non abbiate fretta di lucidarla e proteggerla. Lasciatela scoperta per una settimana in un posto dove non prenda altra acqua. In questo modo avremo lasciato tutto il tempo necessario a far evaporare le gocce d’acqua ferme nei posti irraggiungibili dalle nostre mani.

moto in inverno
Asciugare bene la moto dopo averla lavata previene la formazione di rugginebty

MOTO IN INVERNO – PROTEZIONE: Una volta pulita e asciutta applicare prodotti specifici per le diverse superfici. Occhio alle cere: non vanno bene per le vernici opache! La catena deve essere ingrassata con appositi lubrificanti prima della marcia, ma per il rimessaggio può andare bene anche una pennellata con olio motore.

MOTO IN INVERNO
IMPORTANTE! Per dare lunga vita a corona, catena e pignone ricordiamoci di rimuovere bene grasso e polvere

MOTO IN INVERNO – BENZINA motori alimentati a carburatore: vuotare il serbatoio, anche non completamente, serve a ridurre la possibilità di danni al motore nelle lunghe soste invernali. Se il serbatoio è in ferro (proviamo con una calamita dall’esterno), questo spazio vuoto lascia la lamiera, non trattata all’interno, in balia della ruggine. Per prevenirla sarebbe opportuno aggiungere all’ultimo mezzo serbatoio di benzina, quella che abbiamo prima di fermare la moto, il 2% di olio per miscela per motori a 2 tempi. Usando la moto nelle ultime decine di chilometri, prima che finisca la benzina, questo olio ungerà tutte le parti interne lambite dalla benzina, proteggendole dall’ossido. Chiudiamo i rubinetti e troviamo la valvola di svuotamento della vaschetta dei carburatori. In genere una vitina nel punto più basso. La svitiamo di un giro e cerchiamo di raccogliere la benzina che esce con una vaschetta. Possiamo lasciare la vaschetta sotto la moto e le viti aperte per scongiurare o controllare perdite dai rubinetti (la causa di danni al motore accennata sopra).

Per preservare il serbatoio dalla ruggine il segreto c’è!

MOTO IN INVERNO – BENZINA motori alimentati a iniezione: l’unico accorgimento riguarda la prevenzione della ruggine nel serbatoio. Trattare come sopra.

MOTO IN INVERNO – PNEUMATICI: gli pneumatici non dovrebbero sopportare il peso della moto se non utilizzata. L’ideale sarebbe sollevarla con cavalletti appositi, come quelli che si usano nelle competizioni; se non li abbiamo una soluzione è spostare periodicamente la moto. Di tanto in tanto controllare che non ci siano perdite di pressione, lo sgonfiamento potrebbe provocare la deformazione dello pneumatico.

moto in inverno
Per le lunghe soste la moto collocata sul doppio cavalletto, anteriore e posteriore, evita la deformazione degli pneumatici

MOTO IN INVERNO – BATTERIA: se avete una pressa elettrica in rimessa, conviene attaccarla ad un manutentore di carica per non avere brutte sorprese all’inizio della bella stagione. Scegliere un apparecchio completo, con funzioni di carica, mantenimento e riparazione, significa spendere qualche soldo in più, ma avere certezza di non buttare soldi in una batteria nuova ad ogni inizio stagione. Mai lasciarla scaricare del tutto , si accorcia la vita della batteria e una batteria nuova non è esattamente economica. Staccarla dalla moto non servirà a molto se non viene mantenuta da un caricabatterie completo.

moto in inverno
Per conservare in efficienza la batteria stacchiamola dai cavi della moto e colleghiamola ad un mantenitore

MOTO IN INVERNO – DA NON FARE:

La pratica comune di avviare la moto in box per far caricare la batteria porta conseguenze negative: la cosa peggiore che vi può capitare è di intossicarvi con i gas di scarico se non siete all’aperto. La marmitta ha bisogno di almeno mezz’ora di riscaldamento, per arrivare ad una temperatura dove il vapore acqueo prodotto dalla combustione e condensato nei tubi di scarico, possa essere espulso sotto forma di vapore. Se questa condensa rimane nei tubi di ferro, col tempo li farà marcire.
La batteria ha bisogno di ore di funzionamento (col motore al minimo talvolta l’impianto non prevede ricarica) del sistema di ricarica integrato nell’impianto elettrico della moto, per compensare l’energia persa durante l’avviamento e ricaricare la batteria.

Infine coprire la moto con un telo traspirante per evitare la condensa che potrebbe causare ruggine alle parti metalliche e provocare anche danni ai componenti elettrici. Utile anche farsi un promemoria delle cose che dobbiamo ricontrollare prima di riprendere la moto: ricontrollare pressione ed usura pneumatici, livelli olii e liquidi freni / refrigerante, usura pastiglie freni, …

Prima di riprendere la strada in modo abituale, iniziare a rodare a bassa velocità per controllare che tutto funzioni per il meglio.

Dopo tutta questa fatica, abbiamo ancora voglia di fermare la moto d’inverno?

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