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L’olio non ha più segreti!

L’olio è uno degli elementi più importanti per la nostra moto. Le informazioni essenziali sono riportate nel Manuale di Uso e Manutenzione; ma quali segreti si celano dietro l’olio indicato per il nostro veicolo? Come scegliere il più adatto? E come impatta sulle performance? Scopriamolo insieme! 

Noi motocicliste (ma anche motociclisti!) amiamo  la nostra moto, è una estensione del nostro corpo e della nostra anima. E’ quindi normale prendersene cura al meglio: una moto in buona salute è una moto che ci rispecchia e che ci fa divertire davvero! La salute del nostro mezzo passa anche dall’olio motore. E qui nascono tante domande: cos’è? Da cosa è composto? Cosa sono i numeri che trovo sulla confezione?

Partiamo dal presupposto che, semplicemente, possiamo affidarci al Manuale di Uso e Manutenzione della nostra moto che ci dirà esattamente qual è l’olio motore consigliato per la nostra moto, andare presso la nostra officina di fiducia e far fare tutto a loro. Ma se la curiosità va oltre, ecco svelati per voi alcuni segreti. L’olio motore è un fluido con molte qualità: impedisce che le superfici metalliche nel motore sfreghino l’una contro l’altra usurandosi (crea un velo che le mantiene separate), disperde il calore riducendo l’usura e proteggendo il motore. In più, un buon olio impedisce l’accumulo di sporco e depositi (detti morchie), mantenendoli in sospensione.

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un chiaro esempio di cattiva manutenzione: voi correreste su motore del genere?

L’OLIO BASE È SUDDIVISO IN DUE TIPI: MINERALE E SINTETICO

Il primo è ottenuto direttamente dal petrolio mentre il secondo da processi chimici. Dalla miscela dei due oli base si ottiene un fluido chiamato olio semi-sintetico. I principali olii base utilizzati per le moto odierne sono semi-sintetici o completamente sintetici perché scorrono meglio alle temperature di avviamento, tendono a reagire meglio al calore offrendo anche meno depositi e sporco, che male non fa. A volte può capitare che olii minerali vengano rigenerati (cioè “ripuliti” attraverso processi chimici e quindi immessi nuovamente sul mercato).
Solitamente non è mai indicato sulla confezione ma teniamo in considerazione che non è detto che un olio minerale rigenerato sia di qualità inferiore rispetto ad un olio minerale originale. Detto questo, teniamo presente che invece utilizzando solo olii sintetici, la rigenerazione non può accadere.

All’olio base solitamente viene aggiunta una certa percentuale di additivi che agiscono sulle componenti metalliche e durante le fasi del motore (2 o 4 tempi). Gli additivi prestazionali sono: detergenti (per mantenere pulito il motore neutralizzando gli acidi corrosivi), disperdenti (per rimuovere le morchie mantenendole in sospensione evitando quindi depositi), anti-usura (per proteggere le parti metalliche),antiossidanti (per rallentare la degradazione naturale dell’olio facendolo durare più a lungo), modificatori di attrito (per ridurre la resistenza tra le parti meccaniche) e antiruggine (fondamentali per prevenire la corrosione).

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Il circuito dell’olio del motore Boxer BMW R 80/7 – R 100RS

Già a questo punto dovremmo esserci fatti una certa idea sulle motivazioni di costo elevato dell’olio motore. Nell’acquisto quindi di questo prodotto sia self-made o presso officina specializzata, richiediamo sempre marchi conosciuti sul mercato, in modo tale da avere già una certa sicurezza sulla qualità dell’olio che stiamo acquistando: Shell, Bardhal, Motul, Repsol, Castrol, Silkolene o ProRace… tutti brand che operano da anni in questo campo.

Ma non finisce qui! Se cerchiamo on line informazioni sull’olio motore, notiamo una serie di immagini relative alle confezioni che riportano sempre dei numeri molto strani. Cosa significano? Una delle caratteristiche fondamentali dell’olio motore è la viscosità che ne indica la resistenza allo scorrimento. Ma la viscosità cambia in funzione delle temperature alle quali l’olio viene sottoposto. Pensiamo semplicemente a quando, tornando a casa dal un bel giro in moto d’estate, ci ritroviamo immersi nel traffico cittadino. La temperatura interna della moto inizia ad alzarsi e quindi anche l’olio motore avrà una viscosità differente rispetto a qualche ora prima quando magari eravamo su un passo di montagna a 15 °C in estate, senza traffico.
I numeri riportati sopra le confezioni di olio motore rappresentano le differenti densità dell’olio alle differenti temperature.

L’OLIO MOTORE È MULTIGRADO, viene cioè formulato per sopportare un certo range di temperature.
Il primo numero che troviamo sulla confezione è seguito sempre da una W che sta per Winter (inverno). Questo primo numero ci indica quindi la viscosità del lubrificante alle basse temperature. Quindi: quanto più è basso tale numero, tanto più fluido sarà l’olio alle basse temperature. Il secondo numero rappresenta la viscosità alle alte temperature. Quindi: quanto è più alto questo numero, tanto più denso resterà l’olio alle alte temperature.

Ecco perché è così importante pensare a dove abitualmente utilizziamo la nostra moto. Se ne facciamo al 90% un uso cittadino, l’olio dovrà avere una capacità elevata di restare denso anche quando fa molto caldo. D’altro canto, se abitiamo in un posto molto freddo, il nostro olio motore dovrà mantenersi fluido anche a temperature di molto sotto lo zero!

Normalmente i codici di viscosità più utilizzati, perché con un range di tolleranza adatto a molte situazioni di utilizzo ed ambientali, sono il 10W40 (che corrisponde ad un -25 °C / 40 °C) ma ovviamente dipende molto anche dal tipo di moto, quindi date un occhio al vostro Manuale per scoprire a quale olio appartenete.

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cambio olio motore su un motore 4T 

Esistono inoltre delle classificazioni fatte da enti preposti e riconosciuti a livello globale per il riconoscimento delle qualità prestazionali di un olio motore. I tre principali istituti che se ne occupano sono API (American Petroleum Institute), JASO (Japanese Automobile Standars) e ISO (Industrial Automobile Standards). Questi istituti hanno dei codici che rappresentano il differente livello di qualità (legata alla viscosità, al potere lubrificante, alla detergenza, alla fumosità allo scarico e ai depositi) dell’olio. Sono differenti per motori a 2 o 4 tempi, per esempio se notate una certificazione API SN, la lettera S indica un motore a benzina mentre la lettera che segue è il livello di test che quell’olio ha superato. Più alta è la lettera, più elevato il livello di difficoltà del test che l’olio ha superato.
Ma le avventure sull’olio motore non finiscono qui! In realtà negli anni molti sviluppi sono stati fatti nel campo e tanti cambiamenti continuano ad avvenire.

 

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