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Monte Faito La Campania che non ti aspetti

Con una gita al Monte Faito comincia l’avventura di Giuseppe Irrera con noi di Motospia.it. Giuseppe, appassionato motociclista ha una lunga esperienza di giornalismo, e le motociclette sono la sua passione

Oltre alla celebrata Costiera Amalfitana, la Penisola Sorrentina offre moltissimi itinerari. Quello che abbiamo scelto per voi è ben lontano dal glamour della riviera, ma profuma di fascino selvaggio: scaleremo il Monte Faito salendo per via Quisisana, che tutti da queste parti chiamano sin dagli anni ’80, “Strada Privata del Faito”. La strada giace da anni in condizioni di semi-abbandono, ma in questo modo è diventata il paradiso delle scrambler, che possono affrontare i tratti asfaltati, con la stessa sicurezza delle parti ormai diventate off-road. Noi la sfideremo con una Royal Enfield Himalayan.

Castellammare di Stabia

Alla radice della Penisola Sorrentina, Castellammare è una piccola perla, che con le sue fonti termali, era un prestigioso luogo di villeggiatura già all’epoca degli antichi romani. Per la nostra scalata, abbiamo deciso di collegare via strada i due estremi della moderna Funivia del Faito. Il nostro punto di partenza quindi è alla stazione inferiore della cabinovia, a piazza Unità d’Italia. Lì imbocchiamo via Regina Margherita e poi viale Puglia, dove seguiamo le indicazioni per le Terme di Castellammare. Il Viale delle Terme, uscendo dalla città, diventa Strada Panoramica e dopo poco, ecco via Quisisana.

La scalata

Seguendo le indicazioni per l’omonimo agriturismo e poi sorpassandolo, eccoci sulla mitica ex Strada Privata del Faito, che sale in un antico slalom di tornanti strettissimi, con fondi stradali diversi e spesso malridotti. La prudenza è sempre d’obbligo, ma tranquilli: la strada è percorsa anche dalle auto ed il divertimento è davvero per tutti. Assolutamente imperdibile il panorama, che irrompe tra gli alberi verso nord ed abbraccia tutta la piana di Napoli, con il Vesuvio a dominare la scena. Il nostro itinerario di oggi è di circa 16 Km, percorribili in un tempo variabile a seconda del passo, della dimestichezza con gli sterrati, ma sopratutto della capacità di staccare gli occhi dal panorama ad ogni curva. Poco prima della vetta, via Quisisana si ricongiunge con via Faito, la strada moderna che sale da Vico Equense. Qui la visuale si apre ad Ovest e restiamo senza fiato: sotto di noi c’è tutta la penisola sorrentina, puntata come un dito verso Capri ed i Faraglioni. Alla stazione superiore della Funivia, mancano solo pochi metri.

La moto

La Royal Enfield Himalayan è la moto ideale per questo tipo di percorsi. Con il suo motore 400 da 24 CV, è un allegro asinello da montagna, pacioso, ma inarrestabile. Le sospensioni morbide, a lunga escursione, non temono buche e sassi. I freni sono da moto indiana, quindi basati su un posteriore potente e modulabile. Il peso di 185 Kg a secco non è da enduro specialistica, ma con sella e baricentro molto bassi, la guida è sempre facile e sicura. Se nel trasferimento autostradale abbiamo fatto soffrire il piccolo monocilindrico, sulla stradina di montagna, come nel traffico di Castellammare di Stabia, la Enfield è stata una compagna fenomenale.

Per seguire il nostro itinerario, ecco il link alla cartografia

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