#iorestoacasa e non giro in moto.
È di questa mattina il comunicato stampa dell’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori) dal titolo: “Consigliate le due ruote se si è costretti a muoversi”. Apprezzabile il consiglio di seguire #iorestoacasa.
Molto meno apprezzabile, a mio parere, è il consiglio di usare le due ruote se si è costretti a uscire. Secondo l’ANCMA è meglio usare le due ruote “per evitare l’uso dei mezzi pubblici che comunque sono mezzi a rischio per la quasi impossibilità di evitare contatti ravvicinati”. Fin qui non fa una piega, concordo in pieno. “Le strade, purtroppo, – continua il comunicato di ANCMA – sono semi deserte e quindi più sicure per chi è un utente vulnerabile della strada e le officine moto e bici sono aperte per garantire i servizi necessari a chi avesse problemi meccanici o di semplice manutenzione”.
Perchè #iorestoacasa e non giro in moto.
Fermo restando che anche le officine auto sono aperte, usare di proposito le due ruote con la scusa che le strade sono vuote … no! Non ci sto!
Si può essere motociclisti espertissimi e le strade possono anche essere vuote, ma non c’è dubbio che viaggiare in moto sia statisticamente più pericoloso di viaggiare in auto. Tutti i medici ospedalieri, in questi giorni di pandemia in atto, sconsigliano l’uso della moto, degli scooter e delle bici anche per lavoro, lì dove si può. In moto basta una banale macchia d’olio a terra o una buca, o una pietra o una minima disattenzione per farsi male. Gli ospedali sono congestionati. Sono state sospese tutte le cure ordinarie, le visite, i ricoveri in day hospital, i piccoli interventi e i grandi interventi differibili. Al pronto soccorso ormai si accettano soltanto codici rossi. Per una banale caduta, un’abrasione o una distorsione si rischia di rimanere ore (o giorni?) in attesa di un controllo e si rischia di essere esposti al contagio di Covid19. E allora? #iorestoacasa e non giro in moto. E se proprio devo uscire (utilizzando il nuovo modello di autocertificazione), pur essendo una motociclista appassionata… giro in auto.
Una mia amica, Rossella, a Parma va al lavoro in moto tutti i giorni. Anche un altro mio amico, Maurizio, va al lavoro tutti i giorni in moto a Siracusa. La loro scelta di vita è di possedere un solo mezzo di trasporto: la moto. E continueranno ad usarla, tutti i giorni. Ma chi può scegliere, se non può aderire a #iorestoacasa, scelga di muoversi in auto. È più sicuro.
Il Comunicato stampa di AICMA
Consigliate le due ruote se si è costretti a muoversi.
Milano, 18 marzo 2020: In questo momento di grande difficoltà per il nostro paese e con il consiglio a tutti di seguire #iorestoacasa, ci sono comunque persone che devono spostarsi per recarsi al lavoro o per compiere quelle attività come fare la spesa o andare in farmacia. A questo proposito, proprio per salvaguardare gli altri e se stessi, il consiglio è quello di usare le due ruote che siano a pedale, motore o elettriche potendo così evitare l’uso dei mezzi pubblici quali metrò, autobus, tram che comunque sono mezzi a rischio per la quasi impossibilità di evitare contatti ravvicinati.Le strade, purtroppo, sono semi deserte e quindi più sicure per chi è un utente vulnerabile della strada e le officine moto e bici sono aperte per garantire i servizi necessari a chi avesse problemi meccanici o di semplice manutenzione.