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HRC-Espargarò: via Alex, sgarbo Honda a Marc Marquez

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Anche se il mondiale MotoGP deve ancora iniziare, l’estate è in arrivo e come di consueto si cominciano a delineare le mosse del mercato piloti per la prossima stagione. La notizia di questi giorni è che Pol Espargarò sia sul punto di lasciare KTM per approdare nel team Honda HRC, al posto di Alex Marquez. Che ancora deve correre la prima gara 2020!

La notizia che in questi giorni sta facendo parlare tutto il “paddock virtuale” della MotoGP è quella secondo cui Pol Espargarò nel 2021 correrà nel team HRC Honda al fianco di Marc Marquez. E questo significherebbe un automatico addio ad Alex Marquez, fratello di Marc. 

Sappiamo tutti che Alex Marquez è stato assunto quest’anno nel team ufficiale più che altro per convincere Marc a firmare il rinnovo quadriennale con HRC. Alex non era nei piani di Honda, che stava pensando a Crutchlow e Zarco per sostituire Lorenzo. 

Ma Marc e il suo potente manager Emilio Alzamora hanno quasi “imposto” Alex alla HRC come condizione per firmare il rinnovo quadriennale. HRC ha accettato di fare ad Alex un contratto annuale, e si riprometteva di analizzare le sue prime corse 2020 per decidere sul futuro.

Ma il cornavirus ha sconvolto i piani di tutti. Mentre le moto sono ferme nei garage, tutte le squadre sono costrette a fare i piani per il 2021. E Honda non poteva permettersi di perdere tempo. Anche perché Honda ha assoluto bisogno di un secondo pilota che, dopo le annate disastrose di Pedrosa e Lorenzo, dimostri al mondo intero che ha RC213V è una buona moto. E che non è solo merito di Marc Marquez se si vincono mondiali a raffica.

Insomma, Honda, pur di far rinnovare Marc, è stata disposta ad accettare ancora un anno (2020) con un punto interrogativo sulle prestazioni del secondo pilota. Ma non può permettersi di rischiare anche il 2021.

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Ecco quindi che la mossa di mettere sotto contratto Pol Espargarò assume una spiegazione tecnica più che plausibile. La RC213V è una moto che va guidata di forza (come fa Marc). La guida dolce e fluida di Pedrosa e Lorenzo non si è dimostrata efficace. E Pol è proprio il tipo di pilota che serve ad Honda. Esperto (ha 29 anni) e aggressivo. Una spalla considerata ideale per Marc dai manager HRC. 

La sfortuna di Alex è stata il coronavirus che ha bloccato il campionato.

Magari Alex Marquez dimostrerà di essere un gran pilota, ma Honda ha bisogno di decidere adesso, perché molte pedine sono già assegnate nella casella 2021, e anche Pol sta parlando da tempo con Ducati. 

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C’è poi un altro fattore da considerare. Honda (come anche le altre Case ufficiali) ha sempre digerito male il potere dei campioni e dei loro manager. Accetta le loro condizioni solo quando vi è costretta. Ma prima o poi torna a imporre il suo ruolo e la sua immagine. E Alzamora, manager dei Marquez, in questo momento ai loro occhi deve aver esagerato. 

Comunque per Alex probabilmente Honda troverà una sistemazione nel team LCR Cecchinello. Ma resta da vedere come questa decisione verrà accolta da Marc Marquez (che non è certo amico di Espargarò) e dal suo manager Emilio Alzamora. Il quale ha già messo le mani avanti, con una dichiarazione sibillina ad una radio spagnola di questi giorni “La sfida di Marc è vincere i campionati del mondo con lo stesso marchio ma anche con altri…”

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